Discussione:
io sento dire isDraele, possibile?
(troppo vecchio per rispondere)
Amleto, il danese
2006-07-14 12:06:23 UTC
Permalink
A me capita di sentire alcuni dire Is(d)rale anziché Israele, è una mia
impressione o qualche telegiornalista ha la d assassina?
Lilith*
2006-07-14 13:21:02 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
A me capita di sentire alcuni dire Is(d)rale anziché Israele, è una mia
impressione o qualche telegiornalista ha la d assassina?
Se è per questo la bonazza che al mattino, a Omnibus (La7), cerca di
leggere i quotidiani, dice sempre DiliMberto.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Alessandro Di Candia
2006-07-14 16:36:10 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
A me capita di sentire alcuni dire Is(d)rale anziché Israele, è una mia
impressione o qualche telegiornalista ha la d assassina?
E' semplicemente un modo inconsapevole per superare una sequenza
consonantica non tollerata in italiano (S + R) attraverso l'integrazione di
una consonante eufonica che produce il nesso D + R che l'italiano ammette.
Non voglio dire che sia giusto che la giornalista abbia detto "Isdraele":
voglio dire solo che è normale, per una perdonabilissima e provvisoria
assenza di sorvegliatezza, modificare una sequenza per renderla articolabile
in modo più comodo. Dal punto di vista strettamente fonetico è la stessa
cosa che accade con la dentale eufonica /d/ dopo la congiunzione "e" davanti
a parola iniziante per vocale (es. "Mario e(d) Anna"), solo che in questo
caso la scelta è ammessa (ma non prescritta) dalle grammatiche.
Alessandro Di Candia
2006-07-14 16:36:59 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
A me capita di sentire alcuni dire Is(d)rale anziché Israele, è una mia
impressione o qualche telegiornalista ha la d assassina?
E' semplicemente un modo inconsapevole per superare una sequenza
consonantica non tollerata in italiano (S + R) attraverso l'integrazione di
una consonante eufonica che produce il nesso D + R che l'italiano ammette.
Non voglio dire che sia giusto che la giornalista abbia detto "Isdraele":
voglio dire solo che è normale, per una perdonabilissima e provvisoria
assenza di sorvegliatezza, modificare una sequenza per renderla articolabile
in modo più comodo. Dal punto di vista strettamente fonetico è la stessa
cosa che accade con la dentale eufonica /d/ dopo la congiunzione "e" davanti
a parola iniziante per vocale (es. "Mario e(d) Anna"), solo che in questo
caso la scelta è ammessa (ma non prescritta) dalle grammatiche.

Continua a leggere su narkive:
Loading...