Post by edi'®Post by KlaramQuelli che, invece, ritengono sia un avverbio, probabilmente lo fanno
proprio perché è postposto, e in analogia con prima/dopo: un anno prima, un
anno dopo.
Però anche qui non esiste nessun altro caso in cui "fa" si comporti come
avverbio autonomo.
Un anno fa, tempo fa, secoli fa.
Un anno prima, tempo prima, secoli prima.
Un anno addietro, tempo addietro, secoli addietro.
In queste espressioni faccio fatica a considerare "prima" e "addietro"
grammaticalmente diversi da "fa".
Certo, ma se dico "è accaduto un anno prima", "un anno prima" è
locuzione avverbiale, come "tempo fa, "un anno fa" ecc.
"Prima" esiste autonomamente e può essere avverbio o preposizione, a
seconda di come agisce semanticamente: "è accaduto prima" o "prima del
concerto". "Fa", al di fuori di quelle espressioni cristallizzate, non
esiste.
Forse aveva ragione Lem Novantotto, quando salomonicamente scriveva:
"E siccome robe come "due mesi fa" sono sicuramente locuzioni
avverbiali, comportandosi esattamente come avverbi puri quali /ieri,
/oggi, /domani, e siccome - detto questo -tutto quello che ci può
ancora interessare è scomporre la locuzione avverbiale presa a sé
stante, isolandone gli elementi costitutivi, IMHO non ci disturba
troppo continuare a considerare /fa come forma verbale.
Anzi: ci aiuta a capire l'origine della locuzione.
Altrimenti potremmo dire, come alcuni fanno, che /fa sia divenuto
avverbio, e assimilare "due anni fa" a "due anni solamente", pur
restando validissimi tutti i rilievi che tu hai espresso.
Oppure spingiamoci siano a dire che /fa sia diventata l'unica
proposizione posposta, simile a -co in teco e meco e seco, ma colla
particolarità d'essere proprio l'unica a non poter essere (ancora)
preposta.
Ma io eviterei di creare le posposizioni come entità autonome. Mi
sembra
troppo, per così poco. :)"
k