On Thu, 13 May 2004 16:57:46 +0200, Alessandro "Tagt The Spellcaster" Valli
wrote:
Intanto mi congratulo perché il tuo punto di vista non è minimamente
paragonabile a quello, mostruoso, di Paolo Bonardi. Contesto? Contesto:
"Devo però dire che probabilmente, se ne avessi lo stomaco, mi
comporterei anch'io come quei resistenti. Un giorno arrivano gli
americani, mi attaccano, mi invadono, bombardano, ammazzano, torturano;
si impossessano del mio sistema bancario, petrolifero, persino
telefonico. Riscrivono i libri di storia e li fanno studiare ai miei
figli. Si impossessano con la forza e con la sfrontatezza del cowboy di
casa mia e della mia vita. Inventano ogni giorno una scusa diversa per
giustificare tali atti e non vogliono ammettere che, in fondo, a loro
interessa solo il mio petrolio e la posizione strategica. Io li
ammazzerei tutti, lo farei anch'io." (Paolo Bonardi)
Non voglio continuare la discussione, ma cito tutto perché non mi si possa
dire che ho citato un "li ammazzerei tutti" a tradimento.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliPost by FBGli strumenti tecnici?? Ma sei impazzito, è una barzelletta o cosa?
No, un po' di anni di allenamento in diverse discipline marziali.
Capirai. Se uno vuole uccidere i modi ci sono.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliSacrosanto. E nemmeno, a mio avviso, in discussione. Ho intelligenza
sufficiente per capire che le circostanze non sempre costringono a uccidere.
Mai. Costringono? Mai, fino a prova contraria.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliIn guerra, no, FB. E' una realtà molto triste, lo so bene. Ma ritengo
improbabile che una popolazione non si difenda da un attacco.
Anch'io. Non nego i fatti, o la natura umana per come si è talora espressa
negli ultimi... millenni.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliCosì come ritengo improbabile che qualcuno non cerchi, in qualche modo, di difendersi
da un attacco rivolto alla sua persona o ai suoi cari. Ed è un discorso,
nota bene, ben diverso da quello della vendetta*: si parla di difesa da un
attacco (e in più, nel caso specifico, a mio avviso del tutto
ingiustificato).
Beh, qui entra in gioco, immagino, un fattore psicologico, antropologico
forse incontrollabile. Io posso dire qual è la mia opinione: non uccidere.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliPoi, caro FB, lo so anch'io che la violenza genera violenza. Per questo sono contrario alla guerra.
Qui sono più cauto di te. Non so se io sia contrario alla guerra, non ho
ancora una solida opinione al riguardo e quindi seguo il consiglio, se ben
ricordo, di Kraus.
In effetti, lungi da me voler aprire un'altra discussione, se in Iraq non
ci fosse stata la guerra sarebbero successe le stesse cose agli iracheni,
solo che noi non avremmo avuto la "scocciatura" di vederle in televisione.
Che poi gli Americani, gli *Statunitensi*, non siano i *buoni* e gli
iracheni i *cattivi* va da sé.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliAssolutamente verissimo. Sì, sono cattolico e, come cattolico, neanche tanto
"non ordinario": anzi, direi ordinarissimo, senza idee strane per la testa
e, finché posso, strenuo difensore dell'ortodossia. Quindi, assolutamente
d'accordo con te sul fatto che non si debba uccidere. Ma anche d'accordo con
Papa Paolo VI, quando diceva "Se vuoi la pace, difendi la vita". Ora, non
posso negare il diritto alle persone di difendersi quando vengono attaccate.
Sì, ma direttamente. Un conto è la legittima difesa, appunto -- non che non
sia un dramma comunque --, un conto è la vendetta, la "difesa" che non ha
relazione diretta con gli attacchi.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" ValliLa guerra è una cosa sporca, sporca e brutta. Ma se qualcuno attenta alla
mia vita, fino al punto da portarmi a dover scegliere fra la mia vita e la
sua, avrei ben poche esitazioni a scegliere la mia.
Non lo so, e non credo ci sia dato saperlo.
Post by Alessandro "Tagt The Spellcaster" Valli* E nonostante tutto, certi delitti efferati provocano in me un tale moto di
disgusto che mi chiedo veramente se, in determinate situazioni, non sarei in
grado di uccidere. Penso proprio di sì. Ma, come dicevi anche tu, dovrei
trovarmi in una situazione del genere. E spero ardentemente e con tutto il
cuore di non dovermici trovare mai.
Un notevole freno è che un'uccisione danneggia anche, molto, te stesso. Io
e te, mi pare, non abbiamo la "fortuna" di essere sprovvisti di una
coscienza.
Ciao, FB
--
Mrs. Palmer, in her way, was equally angry. 'She was determined to drop his
acquaintance immediately, and she was very thankful that she had never been
acquainted with him at all'.