Epimeteo
2009-04-17 05:40:13 UTC
E' il misterioso aggettivo, riportato su un quotidiano di oggi, relativo a
una particolare sindrome che consiste sostanzialmente nella capacità (e
anche nella dannazione) di ricordare tutto quello che è successo nel
passato, nei minimi particolari, anche a distanza di molti anni:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/scienze/donna-memoria/donna-memoria/donna-memoria.html
In verità non si riesce a capire l'etimologia di questo aggettivo, del tutto
nuovo e quindi non riportato dai dizionari, probabilmente inventato da
qualche americano colto o buontempone o pasticcione.
Ho rovistato nel mio dizionario di greco antico, ma di "timestico" non ho
trovato nulla o, meglio, ho trovato che il verbo "timào" e i sostantivi
"timè", "tìmesis" e "timèma" si riferiscono alla "stima", alla
"considerazione" e anche all' "apprezzamento".
Dunque qualcosa di diverso dalla memoria vera e propria.
Un altro dei pochi articoli disponibili su questo argomento
http://psicocafe.blogosfere.it/2006/03/la-donna-che-no.html
parla di "ipertimesi", termine che deriverebbe dalle parole greche
"thymesis" ("ricordare") e "hyper" ("più del normale"), ma in greco non
esiste (o almeno io non ho trovato) alcuna "thymesis", né con la "tau", né
con la "theta" e comincio a sospettare che questi scienziati americani
stiano esagerando nell'invenzione di nuove parole scientifiche
"para-greche".
In realtà un aggettivo che riguarda la grande capacità (anche patologica) di
ricordare eventi lontani (e i sogni in particolare) esiste già, inventato e
usato dagli psicoanalisti, ed è "ipermnestico", da "mneme" (la facoltà di
ricordare).
Che bisogno c'era di inventare un aggettivo nuovo e incomprensibile?
Non sarà per caso che quel "timestico" è piaciuto perché appare molto simile
al sostantivo inglese "time - times"?
Chissà se qualcuno dei povericlisti colti e dotati di grande memoria
(praticamente tutti), smentendomi, può venirne a capo e spiegarlo: se così
fosse, me ne ricorderò con gratitudine, per almeno alcune ore.
Epimeteo (da Collegno)
---
"... e ti ricordo ancora,
dimmi che non è cambiato niente da allora,
chissà se parli ancora agli animali,
se ti commuovi davanti a un film...
E ti ricordo ancora,
nei pomeriggi di primavera al doposcuola,
tu mi parlavi di una colonia sopra il mare..."
(cit. ipermnestica)
una particolare sindrome che consiste sostanzialmente nella capacità (e
anche nella dannazione) di ricordare tutto quello che è successo nel
passato, nei minimi particolari, anche a distanza di molti anni:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/scienze/donna-memoria/donna-memoria/donna-memoria.html
In verità non si riesce a capire l'etimologia di questo aggettivo, del tutto
nuovo e quindi non riportato dai dizionari, probabilmente inventato da
qualche americano colto o buontempone o pasticcione.
Ho rovistato nel mio dizionario di greco antico, ma di "timestico" non ho
trovato nulla o, meglio, ho trovato che il verbo "timào" e i sostantivi
"timè", "tìmesis" e "timèma" si riferiscono alla "stima", alla
"considerazione" e anche all' "apprezzamento".
Dunque qualcosa di diverso dalla memoria vera e propria.
Un altro dei pochi articoli disponibili su questo argomento
http://psicocafe.blogosfere.it/2006/03/la-donna-che-no.html
parla di "ipertimesi", termine che deriverebbe dalle parole greche
"thymesis" ("ricordare") e "hyper" ("più del normale"), ma in greco non
esiste (o almeno io non ho trovato) alcuna "thymesis", né con la "tau", né
con la "theta" e comincio a sospettare che questi scienziati americani
stiano esagerando nell'invenzione di nuove parole scientifiche
"para-greche".
In realtà un aggettivo che riguarda la grande capacità (anche patologica) di
ricordare eventi lontani (e i sogni in particolare) esiste già, inventato e
usato dagli psicoanalisti, ed è "ipermnestico", da "mneme" (la facoltà di
ricordare).
Che bisogno c'era di inventare un aggettivo nuovo e incomprensibile?
Non sarà per caso che quel "timestico" è piaciuto perché appare molto simile
al sostantivo inglese "time - times"?
Chissà se qualcuno dei povericlisti colti e dotati di grande memoria
(praticamente tutti), smentendomi, può venirne a capo e spiegarlo: se così
fosse, me ne ricorderò con gratitudine, per almeno alcune ore.
Epimeteo (da Collegno)
---
"... e ti ricordo ancora,
dimmi che non è cambiato niente da allora,
chissà se parli ancora agli animali,
se ti commuovi davanti a un film...
E ti ricordo ancora,
nei pomeriggi di primavera al doposcuola,
tu mi parlavi di una colonia sopra il mare..."
(cit. ipermnestica)