Epimeteo
2011-03-21 06:43:51 UTC
Dicono quelli del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare che oggi
"...il ramo meridionale di un flusso perturbato, sebbene secondario, avvetta
apporti di vorticità positiva sul Mediterraneo centrale..."
Intuisco vagamente, arrampicandomi sui ricordi del mio "latinorum" liceale e
sulla grande familiarità che mi lega all'autovettura che mi porta in giro per
l'ubertosa Brianza, che quell' "avvettare" dev'essere imparentato con il verbo
"vehere" (trasportare), il cui "supino" è "vectum". Comunque, fiducioso nel mio
vecio Zing., provo a cercare il verbo "avvettare", ma rimango deluso, perché
secondo il dizionario non c'è niente da "avvettare".
Un po' sorpreso, non mi perdo d'animo e ricorro, ancora fiduciosamente,
all'infallibile Google il quale, però, prima mi ammonisce dicendo che forse
cercavo "accettare" e poi tenta disperatamente di farmi accettare degli esempi e
dei riferimenti taroccati in cui il verbo "avvettare" è riportato come se fosse
il verbo "accettare".
A questo punto, per evitare che Google mi prenda in giro proponendomi anche il
verbo "affettare" come variante di "avvettare", desisto dalla ricerca sul Web e
mi affido alla mostruosa cultura linguistica dei povericlisti per avere almeno
un sostegno "avvettivo".
Epimeteo
---
"... prima o dopo i pasti non importa,
due o tre volte al giorno sì, mi bastano
per sperare...
Aiutami a guarire da questa mia malattia,
affetto da una strana forma di cleptomania
voglio averti mia,
solamente mia..."
(cit. di patologia affettiva)
"...il ramo meridionale di un flusso perturbato, sebbene secondario, avvetta
apporti di vorticità positiva sul Mediterraneo centrale..."
Intuisco vagamente, arrampicandomi sui ricordi del mio "latinorum" liceale e
sulla grande familiarità che mi lega all'autovettura che mi porta in giro per
l'ubertosa Brianza, che quell' "avvettare" dev'essere imparentato con il verbo
"vehere" (trasportare), il cui "supino" è "vectum". Comunque, fiducioso nel mio
vecio Zing., provo a cercare il verbo "avvettare", ma rimango deluso, perché
secondo il dizionario non c'è niente da "avvettare".
Un po' sorpreso, non mi perdo d'animo e ricorro, ancora fiduciosamente,
all'infallibile Google il quale, però, prima mi ammonisce dicendo che forse
cercavo "accettare" e poi tenta disperatamente di farmi accettare degli esempi e
dei riferimenti taroccati in cui il verbo "avvettare" è riportato come se fosse
il verbo "accettare".
A questo punto, per evitare che Google mi prenda in giro proponendomi anche il
verbo "affettare" come variante di "avvettare", desisto dalla ricerca sul Web e
mi affido alla mostruosa cultura linguistica dei povericlisti per avere almeno
un sostegno "avvettivo".
Epimeteo
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"... prima o dopo i pasti non importa,
due o tre volte al giorno sì, mi bastano
per sperare...
Aiutami a guarire da questa mia malattia,
affetto da una strana forma di cleptomania
voglio averti mia,
solamente mia..."
(cit. di patologia affettiva)