NumeroUno
2005-03-19 09:47:39 UTC
Ciao a tutti!
ho cercato con google se vi foste mai occupati della questione ma non ho
trovato alcunché...
Il termine indica, in lingua napoletana, un formato di pasta, simile allo
gnocco, fatto con farina di grano duro e acqua. In altra parti d'Italia è
conosciuto come "strozzapreti". Ho però visto sostenere che, se
"strozzapreti" si vuol derivare dal termine napoletano, è una traduzione
scorretta. Infatti l'etimo di "strangulapriévete" deriverebbe dal verbo
greco "strongulóo" (arrotolare-attorcere) che da luogo alla prima parte del
termine (strangula) e dal verbo greco "preto" (comprimere-incavare) che
forma la seconda parte (priévite). Con chiaro riferimento alle operazioni
manuali di formatura dello gnocco. E', secondo voi, solo un tentativo
"dotto" di interpretazione di un termine locale o ha dei fondamenti già
noti?
Grazie!
ho cercato con google se vi foste mai occupati della questione ma non ho
trovato alcunché...
Il termine indica, in lingua napoletana, un formato di pasta, simile allo
gnocco, fatto con farina di grano duro e acqua. In altra parti d'Italia è
conosciuto come "strozzapreti". Ho però visto sostenere che, se
"strozzapreti" si vuol derivare dal termine napoletano, è una traduzione
scorretta. Infatti l'etimo di "strangulapriévete" deriverebbe dal verbo
greco "strongulóo" (arrotolare-attorcere) che da luogo alla prima parte del
termine (strangula) e dal verbo greco "preto" (comprimere-incavare) che
forma la seconda parte (priévite). Con chiaro riferimento alle operazioni
manuali di formatura dello gnocco. E', secondo voi, solo un tentativo
"dotto" di interpretazione di un termine locale o ha dei fondamenti già
noti?
Grazie!