Post by Fiorelisa[...]
Post by CingarDubito che chi scrive "Io non centro con loro" senza apostrofo pensi
di usare lo stesso verbo che usa in "Io non centro il bersaglio": fa un
errore d'ortografia e basta.
E invece ci sono molti (forse la maggioranza) che scrivendo "centra"
sono convinti di usare il verbo "centrare" nel senso di "fare centro".
Mi ricordo che qualche mese fa una ragazza scrisse anche qui
convintissima di questa cosa.
Mi stupisce ma ne prendo atto. Alle volte la gente si convince delle cose
più strane; ci sarà anche qualcuno convinto che San Giovanni Decollato è il
patrono degli aviatori...
Post by FiorelisaMa Cingar, non ho capito da che parte stai... Sei pro o contro "centra"
e "centrare"?
Separiamo le questioni: "centra" e "centrare" li considero errori di
ortografia per "c'entra" e "c'entrare", e quindi tenderei senz'altro a
evitarli. La lingua scritta non ha, e forse non deve avere, la spontaneità e
la fluidità tipiche della lingua parlata.
Ma la correttezza o meno dell'infinito "c'entrare" è una questione diversa.
Questo infinito esiste, si usa comunemente, e negarlo è semplicemente
ridicolo. E lo usiamo noi madrelingua, mica gli stranieri alla terza lezione
di italiano. Inoltre, questa forma deriva semplicemente dall'infinito di un
altro verbo preceduto da un pronome atono: una sintassi normalissima fino a
pochi secoli or sono. Poi s'è fissata la sintassi infinto+pronome, ma
l'infinito "c'entrare" è rimasto escluso da questo cambiamento,
probabilmente perché la forma "c'entr-" è stata sentita complessivamente
come radice del verbo (forse per influenza del verbo "centrare", forse per
altre ragioni, come il fatto che il verbo si usa quasi solo all'indicativo
presente o imperfetto).
L'infinito "entrarci", invece, a me pare una costruzione artificiale,
inventata a tavolino per il gusto di adattarsi pedissequamente alla sintassi
normale, senza tener conto che ogni parola ha la sua storia specifica. Mi
chiedo se i partigiani di "entrarci" sono per regolarizzare anche i millanta
altri casi di pronomi o articoli con sintassi irregolare. Dovremmo vietare
anche "vendesi" in favore di "si vende"? "Per lo più" in favore di "per il
più"? "Gli dèi" in favore di "i dèi"? "Passata la festa gabbato lo santo" in
favore di "... gabbato il santo"? "Il fine giustifica i mezzi" in favore di
"La fine giustifica..."?
Non dico che vieterei l'infinito "entrarci", per carità, ma lo relegherei
alla sola lingua scritta, cioè a un registro "alto". Usare nella vita di
tutti i giorni un simile mostro di pedanteria a me pare affettato.
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Cingar
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