Discussione:
Brocantage
(troppo vecchio per rispondere)
Francesco Di Matteo
2009-11-06 09:59:25 UTC
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Ciao a tutti,
vorrei sapere se esiste una definizione un minimo attestata di "brocantage"
a parte l'uso che ne fanno certe fiere milanesi, che presumo derivi da
bric-a-brac... o bricolage... o qualcos'altro chissà, ma su cui non trovo
molto nè su carta nè su monitor ;)
Grazie
Francesco
GCPillan
2009-11-06 11:12:15 UTC
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Post by Francesco Di Matteo
vorrei sapere se esiste una definizione un minimo attestata di "brocantage"
a parte l'uso che ne fanno certe fiere milanesi, che presumo derivi da
bric-a-brac... o bricolage... o qualcos'altro chissà, ma su cui non trovo
molto nè su carta nè su monitor ;)
Mercatino dell'usato in francese.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Brocante
Redfiddler
2009-11-06 11:54:13 UTC
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Post by Francesco Di Matteo
Ciao a tutti,
vorrei sapere se esiste una definizione un minimo attestata di
"brocantage"
a parte l'uso che ne fanno certe fiere milanesi, che presumo derivi da
bric-a-brac... o bricolage... o qualcos'altro chissà, ma su cui non trovo
molto nè su carta nè su monitor ;)
Grazie
Francesco
Brocante è il commercio di oggetti antichi (di scarso valore) in francese.
Esiste il verbo brocanter e il sostantivo brocanteur (rigattiere) e
ovviamente anche brocantage che indica appunto il commercio di oggetti
antichi di poco valore
Il termine brocante (sempre in francese) è usato piuttosto per indicare il
luogo ove si svolge tale commercio (metonimia allo stato puro).
Si tratta qui di un gallicismo bello e buono. Ce ne sono vari in milanese.
Klaram
2009-11-06 12:08:03 UTC
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Post by Redfiddler
Post by Francesco Di Matteo
Ciao a tutti,
vorrei sapere se esiste una definizione un minimo attestata di "brocantage"
a parte l'uso che ne fanno certe fiere milanesi, che presumo derivi da
bric-a-brac... o bricolage... o qualcos'altro chissà, ma su cui non trovo
molto nè su carta nè su monitor ;)
Grazie
Francesco
Brocante è il commercio di oggetti antichi (di scarso valore) in francese.
Esiste il verbo brocanter e il sostantivo brocanteur (rigattiere) e
ovviamente anche brocantage che indica appunto il commercio di oggetti
antichi di poco valore
Il termine brocante (sempre in francese) è usato piuttosto per indicare il
luogo ove si svolge tale commercio (metonimia allo stato puro).
Si tratta qui di un gallicismo bello e buono. Ce ne sono vari in milanese.
Brocantage compare all'inizio dell'Ottocento come derivato di
brocanter (XVII sec.) che a sua volta deriva, forse, dall'antico alto
tedesco brocko, pezzo, oppure dall'inglese broker, intermediario.

k
Redfiddler
2009-11-06 12:49:14 UTC
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Brocantage compare all'inizio dell'Ottocento come derivato di brocanter
(XVII sec.) che a sua volta deriva, forse, dall'antico alto tedesco
brocko, pezzo, oppure dall'inglese broker, intermediario.
piuttosto dall'olandese, parrebbe (anche nell'accezione intermediario)

ÉTYMOL. ET HIST. ? 1696 (Regnard, Joueur, V, 2 dans DG : Qui ... brocante,
troque, achète).
Terme d'orig. obsc.; peut-être germ., au cheminement difficile à préciser.
Se rattacherait soit au néerl. brok « morceau, fragment », soit à son
corresp. h. all. Brocken « id. » (De Vries Nederl., Kluge20; hyp. de FEW t.
15, 1, p. 291 et Bl.-W.5). Du sens de « fragment » serait issu celui de «
vente au détail (sans ordre ni classement) ». La finale -anter est obsc.;
FEW, loc. cit. l'attribue à une mauvaise compréhension du mot germ. lors de
l'emprunt, ce qui paraît difficile à admettre étant donnée l'accentuation
initiale du mot germ.; une influence de marchand est possible. L'écart
chronol. entre brocanter et brocante empêche de voir dans le verbe un dér.
du subst. Le m. néerl. broken « faire le courtier » (EWFS2) n'est pas
attesté dans ce sens. L'empr. fait par le fr. mod. est précédé de celui,
fait au m. néerl. brocke « fragment », de l'a. liég. a broke « en détail »
(1377 dans Chartes confisquées aux bonnes villes du Pays de Liège après la
bataille d'Othée [1408], éd. É. Fairon, Bruxelles, 1937, p. 293), d'où sont
dér. l'a. fr. broqueur « courtier » (Gdf. Lex.) et abrokeur (xiiie s. Ban de
St Omer, 44, cité par M. Roques dans Mélanges Duraffour, p. 3; cf. aussi
abrocator « id. » xiiie s. dans Du Cange et Nierm.).

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