Davide Pioggia
2011-09-07 11:47:47 UTC
Carissimi,
in diverse grammatiche latine ho trovato scritto che davanti ai nessi NF e
NS la vocale è sempre lunga.
In alcune vecchie grammatiche avevo trovato formulata anche la regola
secondo la quale davanti a NT e ND la vocale era sempre breve, ma nelle
lingue neolatine ci sono diversi esempi che sembrano contraddire questa
regola, e alcuni autori non la danno affatto per scontata, ma anzi
ritengono che in alcuni (rari) casi anche davanti a NT e ND si potessero
avere vocali lunghe. Lo stesso Treccani scrive il genitivo FONTIS con la
vocale lunga:
http://www.treccani.it/vocabolario/fonte1/
Visto che la regola delle vocali brevi davanti a NT e ND non sembra essere
tanto affidabile, mi chiedo se lo sia almeno quella delle vocali lunghe
davanti a NF e NS.
Ora, ricordo di aver letto da qualche parte che anche Cicerone nel
_De oratore_ espone questa regola, o comunque dice qualcosa sulla
quantità vocalica che sembra confermare la regola.
Avete idea di quale possa essere la parte del _De oratore_ in cui Cicerone
affronta la questione?
Grazie per l'attenzione.
in diverse grammatiche latine ho trovato scritto che davanti ai nessi NF e
NS la vocale è sempre lunga.
In alcune vecchie grammatiche avevo trovato formulata anche la regola
secondo la quale davanti a NT e ND la vocale era sempre breve, ma nelle
lingue neolatine ci sono diversi esempi che sembrano contraddire questa
regola, e alcuni autori non la danno affatto per scontata, ma anzi
ritengono che in alcuni (rari) casi anche davanti a NT e ND si potessero
avere vocali lunghe. Lo stesso Treccani scrive il genitivo FONTIS con la
vocale lunga:
http://www.treccani.it/vocabolario/fonte1/
Visto che la regola delle vocali brevi davanti a NT e ND non sembra essere
tanto affidabile, mi chiedo se lo sia almeno quella delle vocali lunghe
davanti a NF e NS.
Ora, ricordo di aver letto da qualche parte che anche Cicerone nel
_De oratore_ espone questa regola, o comunque dice qualcosa sulla
quantità vocalica che sembra confermare la regola.
Avete idea di quale possa essere la parte del _De oratore_ in cui Cicerone
affronta la questione?
Grazie per l'attenzione.
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Saluti.
D.
Saluti.
D.