Fiorelisa
2005-06-01 18:47:03 UTC
Ho letto nel Berruto:
"Vi sono casi in cui il verbo pronominale reca una specializzazione
semantica rispetto al corrispondente non pronominale: 'starci' = essere
d'accordo, 'volerci' = occorrere, essere necessario, 'entrarci' = aver a
che fare, essere pertinente (che nel parlato spontaneo dà spesso luogo
ad un'agglutinazione, crendo l'entrata lessicale 'centrare', a volte
ripronominalizzata in un mostruoso 'centrarci': "questo non ci c'entra
niente)..."
Lo so che vi avevo quasi promesso che non ne avrei parlato più, ma non
ho resistito... :)
Mai sentito "centrarci" e tanto meno "ci c'entra". Quello che mi
stupisce è che:
entrarci> centrare>centrarci> ... (forse un domani avremo)
cicentrare?>cicentrarci?
"Vi sono casi in cui il verbo pronominale reca una specializzazione
semantica rispetto al corrispondente non pronominale: 'starci' = essere
d'accordo, 'volerci' = occorrere, essere necessario, 'entrarci' = aver a
che fare, essere pertinente (che nel parlato spontaneo dà spesso luogo
ad un'agglutinazione, crendo l'entrata lessicale 'centrare', a volte
ripronominalizzata in un mostruoso 'centrarci': "questo non ci c'entra
niente)..."
Lo so che vi avevo quasi promesso che non ne avrei parlato più, ma non
ho resistito... :)
Mai sentito "centrarci" e tanto meno "ci c'entra". Quello che mi
stupisce è che:
entrarci> centrare>centrarci> ... (forse un domani avremo)
cicentrare?>cicentrarci?