Discussione:
Caro e carro
(troppo vecchio per rispondere)
Wolfgang
2005-12-01 12:26:21 UTC
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Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
parola
2005-12-01 12:34:01 UTC
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Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
E' un problema che da noi c'e' da sempre.
le famiglie contadine (compreso mio marito) pronunciano da secoli la "r"
sempre come singola.
E' buffo, e' strano che solo questi all'interno di uno stesso paese abbiano
questo difetto.
--
Chi ama la bellezza, finisce per trovarla ovunque. MY
Enrico Gregorio
2005-12-01 12:45:30 UTC
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Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
"Caro fradeo" "caro de fen"

In veneto sono omofoni. Il "fradeo" può essere "fradel" o "zerman"
in altre zone. "Fen" è il fieno.

Ciao
Enrico
FB
2005-12-01 16:23:24 UTC
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Post by Enrico Gregorio
Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
"Caro fradeo" "caro de fen"
In veneto sono omofoni. Il "fradeo" può essere "fradel" o "zerman"
in altre zone. "Fen" è il fieno.
Le "a" di "caro" e "carro" sono identiche?


Ciao, FB
--
Sir Robert Chiltern: And women represent the irrational.
Mrs. Cheveley: Well-dressed women do.
("An Ideal Husband", Oscar Wilde)
ADPUF
2005-12-29 23:25:40 UTC
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Post by Enrico Gregorio
Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
"Caro fradeo" "caro de fen"
In veneto sono omofoni. Il "fradeo" può essere "fradel" o "zerman"
in altre zone. "Fen" è il fieno.
Le "a" di "caro" e "carro" sono identiche?
Ho l'impressione che ci sia una lievissima differenza di durata
nella A, più lunga con la R singola e più breve con la R doppia.
Ma ci vorebe un'analisi al'osciloscopio...
--
º¿º
Wolfgang
2005-12-30 00:15:59 UTC
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Post by ADPUF
Ho l'impressione che ci sia una lievissima differenza di durata
nella A, più lunga con la R singola e più breve con la R doppia.
Ma ci vorebe un'analisi al'osciloscopio...
Penso di no. È anzi un fatto risaputo, confermato da tutti i testi
che trattino di fonetica, che le vocali in sillaba aperta siano piú
lunghe di quelle in sillaba chiusa. Ma siccome questa differenza in
italiano non ha valore fonematico, gli italiani non se ne accorgono:
l'allungamento è solo istintivo.

Ciao, Wolfgang
FB
2005-12-30 13:29:50 UTC
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Post by Wolfgang
Post by ADPUF
Ho l'impressione che ci sia una lievissima differenza di durata
nella A, più lunga con la R singola e più breve con la R doppia.
Ma ci vorebe un'analisi al'osciloscopio...
Penso di no. È anzi un fatto risaputo, confermato da tutti i testi
che trattino di fonetica, che le vocali in sillaba aperta siano piú
lunghe di quelle in sillaba chiusa. Ma siccome questa differenza in
l'allungamento è solo istintivo.
Certo che se ne accorgono, altrimenti le parole si confonderebbero. Lo
stesso, se non sbaglio, col cane e la casa bergamaschi.


Ciao, FB
--
Togliti le fette di salame dagli occhi, sergio.
Non sono nemmeno Kasher...
(Gavriel Katav su it.cultura.ebraica)
Wolfgang
2005-12-31 11:07:33 UTC
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Post by FB
Post by Wolfgang
Penso di no. È anzi un fatto risaputo, confermato da tutti i testi
che trattino di fonetica, che le vocali in sillaba aperta siano piú
lunghe di quelle in sillaba chiusa. Ma siccome questa differenza in
l'allungamento è solo istintivo.
Certo che se ne accorgono, altrimenti le parole si confonderebbero.
Lo stesso, se non sbaglio, col cane e la casa bergamaschi.
Solo per verificare che ti ho capito bene, da voi si dice:

<carro> ['karo] - <caro> ['ka:ro]
<canne> ['kane] - <cane> ['ka:ne]
<cassa> ['kasa] - <casa> ['ka:sa]

È giusto cosí?

Ciao, Wolfgang
FB
2005-12-31 14:48:33 UTC
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Post by Wolfgang
Post by FB
Post by Wolfgang
Penso di no. È anzi un fatto risaputo, confermato da tutti i testi
che trattino di fonetica, che le vocali in sillaba aperta siano piú
lunghe di quelle in sillaba chiusa. Ma siccome questa differenza in
l'allungamento è solo istintivo.
Certo che se ne accorgono, altrimenti le parole si confonderebbero.
Lo stesso, se non sbaglio, col cane e la casa bergamaschi.
<carro> ['karo] - <caro> ['ka:ro]
<canne> ['kane] - <cane> ['ka:ne]
<cassa> ['kasa] - <casa> ['ka:sa]
È giusto cosí?
Da me, la gente pronuncia le doppie in italiano---anche se spesso il
rafforzamento è leggero. In dialetto, la "cassa" ha la "s" sorda, "canna"
al plurale diventa maschile, come tutti i plurali; per "carro" e "caro"
non saprei dire: probabilmente l' [a] di "carro" è più breve e avanzata,
mentre quella di "caro" più arretrata, aperta.


Ciao, FB
--
Conversation like television set on honeymoon: unnecessary.
(Murder by Death)
Maurizio Pistone
2005-12-01 15:15:47 UTC
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Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
esattamente come distingui pésca e pèsca in bocca a un non toscano: dal
contesto.

Certo è che le doppie hanno valore distintivo assai più grande. Sarebbe
interessante prendere coppie di parole italiane, caro e carro, pala e
palla, e vedere, nei dialetti che non distinguono le doppie, quali sono
i termini corrispondenti. Ho il sospetto che troveremmo spesso vocaboli
che si distinguono in altro modo, o che sono del tutto diversi dal
corrispondente vocabolo italiano.

Per i due esempi di sopra, in piem. caro fa car e carro chèr (il Brero
riporta anche car, ma credo che sia più raro); palla fa bala, e pala
rimane pala.
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Ciro
2005-12-01 17:45:32 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Wolfgang
Come si distinguono le parole «caro» e «carro» in bocca a una
persona che non pronunci le doppie? O sono forse omofone?
esattamente come distingui pésca e pèsca in bocca a un non toscano: dal
contesto.
Certo è che le doppie hanno valore distintivo assai più grande. Sarebbe
interessante prendere coppie di parole italiane, caro e carro, pala e
palla, e vedere, nei dialetti che non distinguono le doppie, quali sono
i termini corrispondenti. Ho il sospetto che troveremmo spesso vocaboli
che si distinguono in altro modo, o che sono del tutto diversi dal
corrispondente vocabolo italiano.
A "R"oma neppure si distinguerebbero se al posto di "caro amico" non si
utilizzasse "a bello"!
Ciao!
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