Discussione:
Aiuto per favore
(troppo vecchio per rispondere)
comescoglio940
2006-11-29 20:19:45 UTC
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Devo spiegare ad una collega il significato delle seguenti righe,
molto poetiche (Parini) e che fanno parte di un recitativo,quindi e'
importante conoscerne il significato, io ne ho un'idea ma non riesco a
spiegare, quindi sara'sbagliata.
Le righe sono cantate da Fauno, un pastore di Alba nel Lazio,
e precedute da parole che lodano la terra Laziale (Cantate da un altro
personaggio, qui siamo in
una eta' allegorica.)

Ah! piu' deggiamo al favor d'una Diva:
e non gia'quale irriverente il volgo
talor sogna gli dei,
ma qual e' in cielo alma figlia di Giove.

Qualcuno puo' aiutarmi per favore

Ringrazio anticipatamente.
Enrico C
2006-11-29 23:51:07 UTC
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Post by comescoglio940
Le righe sono cantate da Fauno, un pastore di Alba nel Lazio,
e precedute da parole che lodano la terra Laziale
[...]
Post by comescoglio940
e non gia'quale irriverente il volgo
talor sogna gli dei,
ma qual e' in cielo alma figlia di Giove.
Qualcuno puo' aiutarmi per favore
Ci provo, ma attendi conferme più autorevoli:

Ah, dobbiamo ciò (la terra laziale), e più, al favore di una Dea: e non già
quale il popolo irriverente talora immagina gli dei, ma qual è in cielo
Minerva (definita nell'Odissea "prole alma di Giove").
Epimeteo
2006-11-30 06:44:37 UTC
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Post by Enrico C
Post by comescoglio940
Le righe sono cantate da Fauno, un pastore di Alba nel Lazio,
e precedute da parole che lodano la terra Laziale
Ah, dobbiamo ciò (la terra laziale), e più, al favore di una Dea: e non
già quale il popolo irriverente talora immagina gli dei, ma qual è in
cielo Minerva (definita nell'Odissea "prole alma di Giove").
Dal momento che si tratta dell'opera "Ascanio in Alba", a me sembra più
ragionevole pensare a Venere.
Secondo un'antica tradizione, Ascanio, fondatore di Albalonga, era infatti
figlio di Enea, a sua volta figlio di Venere e Anchise.
In quest'opera comunque Ascanio chiama Venere "madre", come se fosse figlio
suo e non di Creusa (ma le parentele in campo mitologico sono piuttosto
variabili, in funzione delle convenienze) ed è grazie al suo aiuto che sposa
la ninfa Silvia.

Ciao,
Epimeteo
---
"Venus, if you will,
please send a little girl for me to thrill,
a girl who wants my kisses and my arms,
a girl with all the charms of you..."
(cit. mitica)
GraZia
2006-11-30 10:41:50 UTC
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Post by Epimeteo
Dal momento che si tratta dell'opera "Ascanio in Alba", a me sembra più
ragionevole pensare a Venere.
Secondo un'antica tradizione, Ascanio, fondatore di Albalonga, era infatti
figlio di Enea, a sua volta figlio di Venere e Anchise.
In quest'opera comunque Ascanio chiama Venere "madre", come se fosse figlio
suo e non di Creusa (ma le parentele in campo mitologico sono piuttosto
variabili, in funzione delle convenienze) ed è grazie al suo aiuto che sposa
la ninfa Silvia.
Anche nell'opera giovanile di Mozart "Ascanio in Alba", Ascanio viene
presentato come figlio di Venere. Probabilmente il libretto è stato preso da
lì.

GraZia
Lilith
2006-11-30 16:32:07 UTC
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Post by GraZia
Anche nell'opera giovanile di Mozart "Ascanio in Alba", Ascanio viene
presentato come figlio di Venere. Probabilmente il libretto è stato preso da
lì.
Sì, il libretto dell'opera di Mozart è proprio quello di Parini.
GraZia
2006-11-30 16:38:05 UTC
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Post by Lilith
Sì, il libretto dell'opera di Mozart è proprio quello di Parini.
Sì, proprio quello. L'ho appena vista alla Scala. Scenografie audaci.

GraZia
Lilith
2006-11-30 16:49:34 UTC
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Post by GraZia
Scenografie audaci.
Perché? C'erano le pareti nude?
Epimeteo
2006-11-30 17:03:29 UTC
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Post by Lilith
Post by GraZia
Scenografie audaci.
Perché? C'erano le pareti nude?
Al contrario.
Forse la Zia vuole dire che sulle pareti c'erano certi "disegnini"...

Epimeteo
---
"... questa stanza non ha più pareti,
ma alberi,
alberi infiniti,
quando tu sei vicina a me..."
(cit. maniacale)
GraZia
2006-12-01 05:50:25 UTC
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Post by Epimeteo
Al contrario.
Forse la Zia vuole dire che sulle pareti c'erano certi "disegnini"...
Sì, anche se non quelli che pensate voi...
GraZia
Lilith
2006-11-30 16:39:49 UTC
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Post by Lilith
Sì, il libretto dell'opera di Mozart è proprio quello di Parini.
Un interessante articolo di Jan-Willem Besuijen (in inglese):
http://www.mozartforum.com/Lore/article.php?id=252
Epimeteo
2006-11-30 16:58:02 UTC
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Post by Lilith
Post by GraZia
Anche nell'opera giovanile di Mozart "Ascanio in Alba", Ascanio viene
presentato come figlio di Venere. Probabilmente il libretto è stato preso
da lì.
Sì, il libretto dell'opera di Mozart è proprio quello di Parini.
In sostanza Enea e suo figlio Ascanio sono figli della stessa madre, dunque
sono anche fratelli.

Uhm...

Epimeteo
---
"... bai, ba dai sbai sba sba...
Pascalino tu, Pascalino tu, Pascalino tu.
Non posso restare ancora un minuto accanto a te,
anche se il mio amore, sai, è solo per te,
muoio se non ci sei...
Son figlio unico,
la mia casa è vuota senza te..."
(cit. familiare)
Lilith
2006-11-30 17:02:08 UTC
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Post by Epimeteo
In sostanza Enea e suo figlio Ascanio sono figli della stessa madre, dunque
sono anche fratelli.
Anche sorelle, perché nell'opera di Mozart il ruolo di Ascanio è
affidato a un soprano.
juekoe
2006-12-04 22:39:10 UTC
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Anche sorelle, perché nell'opera di Mozart il ruolo di Ascanio è affidato
a un soprano.
a un castrato, forse?

ciao
Jürgen
Lilith
2006-12-05 16:16:24 UTC
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Post by juekoe
Anche sorelle, perché nell'opera di Mozart il ruolo di Ascanio è affidato
a un soprano.
a un castrato, forse?
Non so, non gli ho guardato sotto la tunica.
juekoe
2006-12-05 22:36:59 UTC
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Post by Lilith
Post by juekoe
a un castrato, forse?
Non so, non gli ho guardato sotto la tunica.
dovresti farlo la prossima volta.

ciao
Jürgen

GraZia
2006-12-01 05:50:56 UTC
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Post by Epimeteo
In sostanza Enea e suo figlio Ascanio sono figli della stessa madre, dunque
sono anche fratelli.
INCESTO!
GraZia
Enrico C
2006-11-30 19:12:33 UTC
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[...]
Post by Epimeteo
Dal momento che si tratta dell'opera "Ascanio in Alba", a me sembra più
ragionevole pensare a Venere.
Ecco, l'avevo detto di attendere...! :)

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