Daniele A. Gewurz
2006-03-02 12:14:59 UTC
Salve a tutti.
1) Apprendo solo di recente (meglio tardi che mai) che "tondo" ha anche
il senso di "grossolano, semplicione"; in genere i vocabolari riportano
in proposito una frase di Boccaccio: "quantunque fosse tondo e grosso
uomo,... quasi da tutti avea di valentissimo frate fama" (BOCCACCIO
Dec. III, 3).
2) A Roma (e altrove?) si usa talvolta, come insulto molto bonario,
l'epiteto "tonno", nel senso di "ingenuo, tontolone". C'e` forse un
nesso col fatto che i pesci "abboccano" all'amo come un ingenuo a uno
scherzo.
Ma mi viene ora in mente: che "tonno" sia una romanizzazione di "tondo"
(come "annamo" di "andiamo")? Qualcuno sa qualcosa in merito?
Ciao a tutti,
Daniele
1) Apprendo solo di recente (meglio tardi che mai) che "tondo" ha anche
il senso di "grossolano, semplicione"; in genere i vocabolari riportano
in proposito una frase di Boccaccio: "quantunque fosse tondo e grosso
uomo,... quasi da tutti avea di valentissimo frate fama" (BOCCACCIO
Dec. III, 3).
2) A Roma (e altrove?) si usa talvolta, come insulto molto bonario,
l'epiteto "tonno", nel senso di "ingenuo, tontolone". C'e` forse un
nesso col fatto che i pesci "abboccano" all'amo come un ingenuo a uno
scherzo.
Ma mi viene ora in mente: che "tonno" sia una romanizzazione di "tondo"
(come "annamo" di "andiamo")? Qualcuno sa qualcosa in merito?
Ciao a tutti,
Daniele