Discussione:
"Ride la gazza, nera sugli aranci"
(troppo vecchio per rispondere)
edevils
2014-06-19 14:47:09 UTC
Permalink
"Forse è un segno vero della vita"
[...]

2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.


2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).


2.3 Qual è il significato dell'espressione "ombre / riaccese" (v.5-6)?

[...]


2.5 Spiega l'espressione "arsi, remoti simulacri" (v.11).


Loading Image...
Gino
2014-06-20 16:36:47 UTC
Permalink
Post by edevils
"Forse è un segno vero della vita"
[...]
2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
Post by edevils
2.3 Qual è il significato dell'espressione "ombre / riaccese" (v.5-6)?
fantasmi ritornati.
Post by edevils
[...]
2.5 Spiega l'espressione "arsi, remoti simulacri" (v.11).
passati, lontani fantasmi/immagini.
Post by edevils
http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2014/06/126.jpg
Ma io rimango sempre dell'avviso che nella scuola superiore si fa tanta
letteratura (in alcuni casi ridotta a fuffa), e sempre poca
grammatica e sintassi. Non si può chiedere ai ragazzi di fare
interpretazioni critiche ed interpretative su testi letterari, quando
non riescono neppure a mettere 2 parole corrette insieme.
L'insegnamento dell'italiano va rivisto.
Maurizio Pistone
2014-06-20 19:08:15 UTC
Permalink
Post by Gino
Post by edevils
"Forse è un segno vero della vita"
[...]
2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
Post by Gino
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
"pietà" è da intendersi in senso religioso, si parte dalle "voci / sul
prato della chiesa" per finire nel solito panteismo della poesia del
'900.
Post by Gino
Post by edevils
2.3 Qual è il significato dell'espressione "ombre / riaccese" (v.5-6)?
l tonalità calda della luce viene sottolineata come una presenza di
vita, vedi anche "il fuoco acceso della luna" (che poi De Crescenzo
trasformò nel tormentone della "Luna rossa").
Post by Gino
Ma io rimango sempre dell'avviso che nella scuola superiore si fa tanta
letteratura (in alcuni casi ridotta a fuffa), e sempre poca
grammatica e sintassi
Il commento di un testo letterario presuppone una comprensione molto
precisa, anche a livello grammaticale-sintattico. Altrimenti, si finisce
nella solita minestrina "che bella questa poesia, veramente mi comunica
un'emozione... ". Sarebbero opportune delle domande più mirate su
questo.

E naturalmente anche l'analisi metrica: si parla di "scelte stilistiche"
in modo troppo generico. Qui la costruzione complessa dell'endecasillabo
è troppo evidente per non essere individuata come lo strumento
principale al quale il poeta ha affidato l'effetto complessivo del
testo.

Il titolo riprende l'ultimo verso: ed è appunto una "ripresa", ispirata
alla ballata medievale, che soprattutto il Pascoli aveva risuscitato,
con effetti di tutt'altra portata. Forse, un segno del "classicismo"
imperante in tutte le arti degli anni '30.

====

La poesia è nell'ed. 1942 di Ed è subito sera, in una sezione chiamata
Nuove poesie (che trovo datate 1936-1942: ma non sono un quasimodologo).
Questo andrebbe sottolineato, per non confonderla con l'"ermetismo" del
troppo citato simil-haiku, su cui per primo Quasimodo costruì un
monumento a sé stesso.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Gino
2014-06-20 20:13:22 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
"Forse è un segno vero della vita"
[...]
2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
Non ho capito bene il tuo appunto, ma penso che il primo verso vada inteso
come "è forse cosa reale della vita quello che immagino".
Post by Maurizio Pistone
Il commento di un testo letterario presuppone una comprensione molto
precisa, anche a livello grammaticale-sintattico. Altrimenti, si finisce
nella solita minestrina "che bella questa poesia, veramente mi comunica
un'emozione... ".
Questa è la prassi scolastica.Altrimenti come è possibile che si riescano a
"spiegare" 3/4 componimenti di un autore all'ora?
Appena si esaminano i programmi svolti di italiano a fine anno, si intuisce
facilmente come sono stati affrontati i vari testi.
Post by Maurizio Pistone
La poesia è nell'ed. 1942 di Ed è subito sera, in una sezione chiamata
Nuove poesie (che trovo datate 1936-1942: ma non sono un quasimodologo).
Questo andrebbe sottolineato, per non confonderla con l'"ermetismo" del
troppo citato simil-haiku, su cui per primo Quasimodo costruì un
monumento a sé stesso.
Anche se tardo è componimento con forti caratteristiche ermetiche.
Meno di altri precedenti certo, ma comunque rappresentativo.
Maurizio Pistone
2014-06-20 22:09:28 UTC
Permalink
Post by Gino
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
Non ho capito bene il tuo appunto, ma penso che il primo verso vada inteso
come "è forse cosa reale della vita quello che immagino"
"forse è qualcosa che allude veramente alla vita", o meglio "forse è
qualcosa che allude alla vita vera" con "vero" trasferito da "vita" a
"segno" per ipallage
Post by Gino
Anche se tardo è componimento con forti caratteristiche ermetiche.
Meno di altri precedenti certo, ma comunque rappresentativo
non più di una qualunque poesia di Pascoli
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
ermenauta
2014-06-20 22:33:49 UTC
Permalink
Maurizio Pistone
Post by Maurizio Pistone
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello
che >> immagina.
Post by Maurizio Pistone
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
Non ho capito bene il tuo appunto, ma penso che il primo verso vada
inteso come "è forse cosa reale della vita quello che immagino"
"forse è qualcosa che allude veramente alla vita", o meglio "forse è
qualcosa che allude alla vita vera" con "vero" trasferito da "vita" a
"segno" per ipallage
Forse [questo ricordo] è un segno vero della vita.
Il ricordo della terra e dell'infanzia è così vivido
da apparire come qualcosa che accade realmente, adesso,
intorno al poeta.
Tutta la poesia si basa su questa nitidezza-attualità
della memoria.
Gino
2014-06-21 20:10:01 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
Non ho capito bene il tuo appunto, ma penso che il primo verso vada inteso
come "è forse cosa reale della vita quello che immagino"
"forse è qualcosa che allude veramente alla vita", o meglio "forse è
qualcosa che allude alla vita vera" con "vero" trasferito da "vita" a
"segno" per ipallage
Post by Gino
Anche se tardo è componimento con forti caratteristiche ermetiche.
Meno di altri precedenti certo, ma comunque rappresentativo
non più di una qualunque poesia di Pascoli
Non a caso Pasolini diceva che tutta la poesia novecentesca affonda le
radici nella poetica di Pascoli,
ma l'ermetismo va oltre l'impressionismo pascoliano.
Maurizio Pistone
2014-06-22 11:57:44 UTC
Permalink
Post by Gino
Non a caso Pasolini diceva che tutta la poesia novecentesca affonda le
radici nella poetica di Pascoli
quando a scuola facevo il corso sulla poesia, partivo da Pascoli, poi mi
muovevo in due direzioni: indietro, e avanti

(Pasolini dice questo anche perché lui stesso è un pascoliano)
Post by Gino
ma l'ermetismo va oltre l'impressionismo pascoliano
gli ermètici mi sono sempre stati un po' òstici
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
edevils
2014-06-22 12:52:51 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
"Forse è un segno vero della vita"
[...]
2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.
Vuol dire che forse corrisponde a cosa reale (segno vero) quello che
immagina.
il segno è ciò che indica, non ciò che è indicato
"Segno che indica il vero", credo che intedesse Gino nella sintesi
"segno vero".
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
"pietà" è da intendersi in senso religioso, si parte dalle "voci / sul
prato della chiesa" per finire nel solito panteismo della poesia del
'900.
Va bene, ma "Pietà della sera" funziona anche come semplice
personificazione. Visto che viene richiesta una "analisi del testo", io
partirei da questo, salvo poi inquadrare nel contesto dei temi cari alla
poesia dell'epoca.
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
2.3 Qual è il significato dell'espressione "ombre / riaccese" (v.5-6)?
l tonalità calda della luce viene sottolineata come una presenza di
vita, vedi anche "il fuoco acceso della luna" (che poi De Crescenzo
trasformò nel tormentone della "Luna rossa").
Tutta la poesia è molto visiva, giocata anche sulla contrapposizione dei
colori accesi e dell'oscurità, sin dal titolo che riprende l'ultimo
verso, "ride la gazza, nera sugli aranci", e poi nelle "ombre riaccese
sopra l'erba così verde, bellissime nel fuoco della luna!", lo
spettacolo che la Sera ci concede.
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Ma io rimango sempre dell'avviso che nella scuola superiore si fa tanta
letteratura (in alcuni casi ridotta a fuffa), e sempre poca
grammatica e sintassi
Il commento di un testo letterario presuppone una comprensione molto
precisa, anche a livello grammaticale-sintattico. Altrimenti, si finisce
nella solita minestrina "che bella questa poesia, veramente mi comunica
un'emozione... ". Sarebbero opportune delle domande più mirate su
questo.
Mi pare giusto.
Post by Maurizio Pistone
E naturalmente anche l'analisi metrica: si parla di "scelte stilistiche"
in modo troppo generico. Qui la costruzione complessa dell'endecasillabo
è troppo evidente per non essere individuata come lo strumento
principale al quale il poeta ha affidato l'effetto complessivo del
testo.
In effetti non viene esplicitamente richiesta un'analisi della metrica.
Post by Maurizio Pistone
Il titolo riprende l'ultimo verso: ed è appunto una "ripresa", ispirata
alla ballata medievale, che soprattutto il Pascoli aveva risuscitato,
con effetti di tutt'altra portata. Forse, un segno del "classicismo"
imperante in tutte le arti degli anni '30.
====
La poesia è nell'ed. 1942 di Ed è subito sera, in una sezione chiamata
Nuove poesie (che trovo datate 1936-1942: ma non sono un quasimodologo).
Questo andrebbe sottolineato, per non confonderla con l'"ermetismo" del
troppo citato simil-haiku, su cui per primo Quasimodo costruì un
monumento a sé stesso.
Questo sito propone uno svolgimento secondo cui
"La poesia riassume due fasi della poesia di Quasimodo: quella ermetica,
riscontrabile attraverso le espressioni di sogno e incanto, che
riportano a paesaggi mitici e che ricordano un paradiso perduto. Ma,
analizzando più a fondo il contenuto, traspare anche una certa
malinconia, collegabile alle tematiche sociali della seconda fase della
poesia del poeta. Il componimento ha un linguaggio implicito e
indiretto, tipico della comunicazione ermetica. Il ricordo della
fanciullezza avviene attraverso la sintesi e l’analogia, che rimanda a
situazioni vissute. ..."
eccetera
http://www.fanpage.it/analisi-del-testo-svolta-quasimodo/
Maurizio Pistone
2014-06-22 16:05:31 UTC
Permalink
Post by edevils
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
"pietà" è da intendersi in senso religioso, si parte dalle "voci / sul
prato della chiesa" per finire nel solito panteismo della poesia del
'900.
Va bene, ma "Pietà della sera" funziona anche come semplice
personificazione
perché? È un termine astratto, come se dicesse, "Bellezza della sera"
ecc.

Forse vuoi dire che attribuisce alla sera un sentimento umano? Allora
direi che qui torniamo all'ipallage: sera che ispira pietà.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2014-06-22 17:27:54 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by edevils
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
"pietà" è da intendersi in senso religioso, si parte dalle "voci / sul
prato della chiesa" per finire nel solito panteismo della poesia del
'900.
Va bene, ma "Pietà della sera" funziona anche come semplice
personificazione
perché? È un termine astratto, come se dicesse, "Bellezza della sera"
ecc.
Forse vuoi dire che attribuisce alla sera un sentimento umano? Allora
direi che qui torniamo all'ipallage: sera che ispira pietà.
Non so se Quasimodo intendesse sera che ispira pietà, che induce ai
ricordi, alla nostalgia, a riflettere sull'ineluttabilità del destino
umano.
Io, che sono pessimista, penso a una sera pietosa, come è pietosa la
morte che, pur nella sua crudeltà (la gazza nera che ride), ci libera
dal disagio della vita.

k
Maurizio Pistone
2014-06-22 17:57:54 UTC
Permalink
Post by Klaram
Non so se Quasimodo intendesse sera che ispira pietà, che induce ai
ricordi, alla nostalgia, a riflettere sull'ineluttabilità del destino
umano.
Quasimodo è un classicista. Se sicuro che non usasse "pietà" nel senso
di "pietas"?
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2014-06-23 10:08:58 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Klaram
Non so se Quasimodo intendesse sera che ispira pietà, che induce ai
ricordi, alla nostalgia, a riflettere sull'ineluttabilità del destino
umano.
Quasimodo è un classicista. Se sicuro che non usasse "pietà" nel senso
di "pietas"?
Certo, la pietas romana.
"Tutta la poesia è molto visiva, giocata anche sulla contrapposizione
dei colori accesi e dell'oscurità, sin dal titolo che riprende l'ultimo
verso, "ride la gazza, nera sugli aranci", e poi nelle "ombre riaccese
sopra l'erba così verde, bellissime nel fuoco della luna!", lo
spettacolo che la Sera ci concede." (edevils)

Ci fermiamo qui o ci sono altri livelli interpretativi?

La bellezza della sera esaltata proprio da quelle ombre, che durante
il fulgore del giorno non ci sono e alle quali seguirà il buio della
notte, per me, è una metafora della vita. Allora la "pietà della sera"
potrebbe essere qualcosa di più personale e intimo della pietas.

Non per nulla la poesia fa parte di una raccolta intitolata "Ed è
subito sera".

Poi... il bello dell'arte è che ognuno ci trova quello che vuole. :-)

k
Maurizio Pistone
2014-06-23 11:08:30 UTC
Permalink
Post by Klaram
lo
spettacolo che la Sera ci concede." (edevils)
Sera con la maiuscola?

stiamo parlando di Quasimodo, o di D'Annunzio?

Laudata sii pel tuo viso di perla,
o Sera...
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
edevils
2014-06-22 21:28:04 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by edevils
Post by Maurizio Pistone
Post by Gino
Post by edevils
2.2 Spiega l'espressione "Pietà della sera" (v.5).
Consolazione/regalo della sera.
"pietà" è da intendersi in senso religioso, si parte dalle "voci / sul
prato della chiesa" per finire nel solito panteismo della poesia del
'900.
Va bene, ma "Pietà della sera" funziona anche come semplice
personificazione
perché?
È un termine astratto, come se dicesse, "Bellezza della sera"
ecc.
Se per "bellezza della sera" si intende "la sera è bella", questa è una
qualità che può appartenere anche a una parte del giorno.

Se per "pietà della sera" si intende "la serà è pietosa", questa però è
una qualità che riguarda i sentimenti, quindi c'è personificazione.

Oppure, altra possibilità, "pietà della sera" si deve intendere come il
sentimento indotto dalla sera.
Post by Maurizio Pistone
Forse vuoi dire che attribuisce alla sera un sentimento umano? Allora
direi che qui torniamo all'ipallage: sera che ispira pietà.
Diverse interpretazioni sono possibili, mi pare.
Klaram
2014-06-22 17:30:41 UTC
Permalink
Post by edevils
Tutta la poesia è molto visiva, giocata anche sulla contrapposizione dei
colori accesi e dell'oscurità, sin dal titolo che riprende l'ultimo verso,
"ride la gazza, nera sugli aranci", e poi nelle "ombre riaccese sopra l'erba
così verde, bellissime nel fuoco della luna!", lo spettacolo che la Sera ci
concede.
L'ultimo spettacolo che il giorno (la vita) ci concede.

k
Continua a leggere su narkive:
Loading...