Discussione:
nel mentre
(troppo vecchio per rispondere)
Andy
2003-11-27 06:33:23 UTC
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E' corretto <nel mentre> al posto di <nel frattempo>?

Grazie
Andy
--
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Dr. Bruno Campanini
2003-11-27 16:26:51 UTC
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Post by Andy
E' corretto <nel mentre> al posto di <nel frattempo>?
Sarà corretto ma è brutto; è come "da sùbito".
Nei due casi "nel" e "da" che cosa aggiungono? Che variazione di significato
offrono rispetto ai semplici termini "mentre" e "sùbito"?

Bruno
Ghost
2003-11-28 10:07:14 UTC
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Post by Dr. Bruno Campanini
Che variazione di significato
offrono rispetto ai semplici termini "mentre"
Sono completamente d'accordo con te, se contrapponi "mentre" a "nel
mentre che".

"Nel mentre", al pari di "in quel mentre", può avere invece una sua
autonoma ragion d'essere. Impiegato in costruzioni quali:

Riprende il cappello ed esce con Berloldo che reca il manto e la
corona. Nel mentre il Dottore e Belcredi indosseranno da sé, alla
meglio, le tonache da benedettini. (Enrico IV, L. Pirandello)

non è sostituibile dal semplice "mentre".


In tutte queste locuzioni ("nel mentre che", "nel mentre", "in quel
mentre"), /mentre è usato come sostantivo. La differenza, mi pare,
sta nel fatto che la prima è una locuzione congiuntiva, e riporta
all'esatto significato di /mentre, le altre sono avverbiali.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
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Chi volesse partecipare, risponda al relativo articolo comparso su
it.news.votazioni, seguendone le istruzioni.
Dr. Bruno Campanini
2003-11-29 00:08:05 UTC
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Post by Ghost
Post by Dr. Bruno Campanini
Che variazione di significato
offrono rispetto ai semplici termini "mentre"
Sono completamente d'accordo con te, se contrapponi "mentre" a "nel
mentre che".
"Nel mentre", al pari di "in quel mentre", può avere invece una sua
Riprende il cappello ed esce con Berloldo che reca il manto e la
corona. Nel mentre il Dottore e Belcredi indosseranno da sé, alla
meglio, le tonache da benedettini. (Enrico IV, L. Pirandello)
non è sostituibile dal semplice "mentre".
Sono perfettamente d'accordo.
Non ti passi per la mente voglia minimamente criticare la scittura
pirandelliana, però io avrei scritto "nel frattempo" oppure
"contemporaneamente".

Ciao
Bruno
Post by Ghost
In tutte queste locuzioni ("nel mentre che", "nel mentre", "in quel
mentre"), /mentre è usato come sostantivo. La differenza, mi pare,
sta nel fatto che la prima è una locuzione congiuntiva, e riporta
all'esatto significato di /mentre, le altre sono avverbiali.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
E' in corso la votazione per creare it.comp.software.divx
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Maurizio Pistone
2003-11-29 00:44:50 UTC
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Tornati che furon tutti al palazzotto, il Griso rese conto, e fissò
definitivamente il disegno dell'impresa; assegnò le parti, diede
istruzioni. (VII)

Radunati che furono in quel luogo, il Griso spedì tre di coloro
all'osteria del paesetto; uno che si mettesse sull'uscio, a osservar
ciò che accadesse nella strada, e a veder quando tutti gli abitanti
fossero ritirati: gli altri due che stessero dentro a giocare e a
bere, come dilettanti; e attendessero intanto a spiare, se qualche
cosa da spiare ci fosse. (VII)

Entrati che furono, il padre Cristoforo riaccostò la porta adagio
adagio. (VIII)

Entrati che furono, il Griso posò in un angolo d'una stanza terrena il
suo bordone, posò il cappellaccio e il sanrocchino, e, come richiedeva
la sua carica, che in quel momento nessuno gl'invidiava, salì a render
quel conto a don Rodrigo. (XI)

In cucina che furono, mentre Renzo dice: e quest'oste benedetto dove
s'è cacciato? il notaio fa un altro cenno a' birri; i quali
afferrano, l'uno la destra, l'altro la sinistra del giovine, e in
fretta in fretta gli legano i polsi con certi ordigni, per
quell'ipocrita figura d'eufemismo, chiamati manichini. (XV)

E partita che fu [la vecchia], si fermò [l'innominato] alquanto alla
finestra, con gli occhi fissi a quella carrozza, che già appariva piu
grande di molto; poi gli alzo al sole, che in quel momento si
nascondeva dietro la montagna; poi guardò le nuvole sparse al di
sopra, che di brune si fecero, quasi a un tratto, di fuoco. (XX)

Saziata che fu [è sempre la brutta vecchiaccia], s'alzò, andò verso il
cantuccio, e, chinandosi sopra Lucia, l'invitò di nuovo a mangiare,
per andar poi a letto. (XXI)

[....] terminata che fu la quarantina, la vedova lasciò in consegna il
fondaco e la casa a quel suo fratello commissario; e si fecero i
preparativi per il viaggio. (XXXVII)
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
***@mauriziopistone.it
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
AD
2003-11-29 22:07:48 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Tornati che furon tutti al palazzotto, il Griso rese
conto, e fissò definitivamente il disegno dell'impresa;
assegnò le parti, diede istruzioni. (VII)
Radunati che furono in quel luogo, il Griso spedì tre di
coloro all'osteria del paesetto; uno che si mettesse
sull'uscio, a osservar ciò che accadesse nella strada, e a
veder quando tutti gli abitanti fossero ritirati: gli
altri due che stessero dentro a giocare e a bere, come
dilettanti; e attendessero intanto a spiare, se qualche
cosa da spiare ci fosse. (VII)
Entrati che furono, il padre Cristoforo riaccostò la porta
adagio adagio. (VIII)
Entrati che furono, il Griso posò in un angolo d'una
stanza terrena il suo bordone, posò il cappellaccio e il
sanrocchino, e, come richiedeva la sua carica, che in quel
momento nessuno gl'invidiava, salì a render quel conto a
don Rodrigo. (XI)
In cucina che furono, mentre Renzo dice: e quest'oste
benedetto dove
s'è cacciato? il notaio fa un altro cenno a' birri; i
quali afferrano, l'uno la destra, l'altro la sinistra del
giovine, e in fretta in fretta gli legano i polsi con
certi ordigni, per quell'ipocrita figura d'eufemismo,
chiamati manichini. (XV)
E partita che fu [la vecchia], si fermò [l'innominato]
alquanto alla finestra, con gli occhi fissi a quella
carrozza, che già appariva piu grande di molto; poi gli
alzo al sole, che in quel momento si nascondeva dietro la
montagna; poi guardò le nuvole sparse al di sopra, che di
brune si fecero, quasi a un tratto, di fuoco. (XX)
Saziata che fu [è sempre la brutta vecchiaccia], s'alzò,
andò verso il cantuccio, e, chinandosi sopra Lucia,
l'invitò di nuovo a mangiare, per andar poi a letto. (XXI)
[....] terminata che fu la quarantina, la vedova lasciò in
[consegna il
fondaco e la casa a quel suo fratello commissario; e si
fecero i preparativi per il viaggio. (XXXVII)
Bene, che bella ricerca.

Il Manzoni ha preso questa forma dal parlato (toscano)
oppure dall'italiano "alto"?
--
oggi no, domani sì
Maurizio Pistone
2003-11-30 09:20:46 UTC
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Post by AD
Bene, che bella ricerca.
Il Manzoni ha preso questa forma dal parlato (toscano)
oppure dall'italiano "alto"?
non saprei.

Fra le frasi manzioniane, una che m'intrica davvero è la quinta: "In
cucina che furono..."
--
Maurizio Pistone - Torino
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***@mauriziopistone.it
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http://www.lacabalesta.it
Roger
2003-11-30 10:32:16 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Fra le frasi manzioniane, una che m'intrica davvero è la quinta: "In
cucina che furono..."
Apropos, come lo classificheresti quel 'che' secondo l'analisi logica?
Semplice congiunzione? Avverbio di tempo? Altro?

Ciao,
Roger
Roger
2003-11-30 10:37:03 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Fra le frasi manzioniane, una che m'intrica davvero è la quinta: "In
cucina che furono..."
Apropos, come lo classificheresti quel 'che' secondo l'analisi logica?
Semplice congiunzione? Avverbio di tempo? Altro?

Ciao,
Roger

AD
2003-11-29 22:06:15 UTC
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Post by Dr. Bruno Campanini
Non ti passi per la mente voglia minimamente criticare la
scittura pirandelliana, però io avrei scritto "nel
frattempo" oppure "contemporaneamente".
Ciao
Bruno
Intanto?
--
oggi no, domani sì
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