Discussione:
io
(troppo vecchio per rispondere)
father mckenzie
2014-01-19 09:13:56 UTC
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Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto? In alcune parlate
questo pronome cambia molto, come nel siciliano "iù" (addirittura "ghiò"
in alcune parlate), a Catanzaro è "eu" come in portoghese, a Reggio
"jeu", a Napoli "ì@" o "ij'", in milanese "mi"...
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
Maurizio Pistone
2014-01-19 09:31:50 UTC
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Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto? In alcune parlate
questo pronome cambia molto, come nel siciliano "iù" (addirittura "ghiò"
in alcune parlate), a Catanzaro è "eu" come in portoghese, a Reggio
credo che si dica mi in quasi tutte le parlate settentionali

so che alcune varianti dell'Occitano della Val Varaita hanno ieu
(Bellino)
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2014-01-19 13:52:00 UTC
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Post by Maurizio Pistone
credo che si dica mi in quasi tutte le parlate settentionali
so che alcune varianti dell'Occitano della Val Varaita hanno ieu
(Bellino)
Però "mi" è più diffuso. Acceglio, Castelmagno hanno iu, le valli
monregalesi hanno kié, e sono dette appunto le "valli del kié".

ik
Dragonòt
2014-01-19 09:35:11 UTC
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Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi" (piemontese, ligure, lombardo,
emiliano-romagnolo, veneto).
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi dall'accusativo
"me" o dal dativo.
Bepe
*GB*
2014-01-19 09:46:01 UTC
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Post by Dragonòt
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi" (piemontese, ligure, lombardo,
emiliano-romagnolo, veneto).
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi
dall'accusativo "me" o dal dativo.
Non potrebbe derivare da "egomet"?

(Am.) Quis te verberavit? - (So.) Egomet memet, qui nunc sum domi.

(Plauto, Commedie, vol. I)

Bye,

*GB*
Maurizio Pistone
2014-01-19 10:05:14 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi
dall'accusativo "me" o dal dativo.
Non potrebbe derivare da "egomet"?
in genere c'è un passaggio all'accusativo (o al dativo), anche tu > ti,
per non parlare della caduta dell'egli
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Christian Slutter, Luebeck
2014-01-19 11:01:21 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi"
Non potrebbe derivare da "egomet"?
troppo lungo, il cisalpino e' pratico e' spiccio. "Mi laùri".

Gia' il pronome spesso sembra una perdita di tempo e il cisalpino
condensa ulteriormente: "sùn chì".
Maurizio Pistone
2014-01-19 10:05:14 UTC
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Post by Dragonòt
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi dall'accusativo
"me" o dal dativo
credo che nel latino tardo la differenza fosse assai sfumata
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Bruno Campanini
2014-01-19 13:10:50 UTC
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Post by Dragonòt
Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi" (piemontese, ligure, lombardo,
emiliano-romagnolo, veneto).
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi dall'accusativo
"me" o dal dativo.
Bepe
Non esattamente!
A Bologna l'io soggetto diventa me, cone in Romagna (Forlì, Ravenna).

Bruno
Klaram
2014-01-19 13:40:38 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Dragonòt
Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi" (piemontese, ligure, lombardo,
emiliano-romagnolo, veneto).
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi dall'accusativo
"me" o dal dativo.
Bepe
Non esattamente!
A Bologna l'io soggetto diventa me, cone in Romagna (Forlì, Ravenna).
Anche in bergamasco ed emiliano è "mè", ma è la normale derivazione da
"mi".

Secondo Rohlfs deriverebbe da "mihi".

k

k
Barone Barolo
2014-01-26 09:41:25 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Dragonòt
Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
Nelle lingue regionali cisalpine è "mi" (piemontese, ligure, lombardo,
emiliano-romagnolo, veneto).
Non ci sono indizi chiari sulla provenienza, se cioé derivi
dall'accusativo "me" o dal dativo.
Bepe
Non esattamente!
A Bologna l'io soggetto diventa me, cone in Romagna (Forlì, Ravenna).
Sì ma quella è la forma intensiva del pronome, che prende la forma del
complemento. La forma debole invece è "a". C'è in pratica lo stesso tipo
di alternanza che in italiano classico si verificava tra "egli" e "lui".

"A t'al deg me!" (curiosa frase in cui si notano entrambe le forme di
pronome)

-- bb

Antonio
2014-01-19 16:08:48 UTC
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Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
In sardo logudorese "eo" o, piu' frequentemente, "deo", dove la "d" e'
eufonica.

Antonio
Dragonòt
2014-01-19 17:16:23 UTC
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Post by Antonio
Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
In sardo logudorese "eo"
Non vorrei sbagliarmi, ma "eo" dovrebbe essere il primo passo di derivazione
da "ego" latino:
1) ego --> eo

Di qui il passo a "eu" portoghese e rumeno è piccolissimo (stesso percorso
per entrambi?!)
Non vorrei sbagliarmi, ma il passo verso "io" italiano e "yo" spagnolo
dovrebbe essere stato causato dal fatto che la "e" poteva essere una glide,
quindi:
2) eo --> yo/io

Ma come si è avuto lo "je" francese?
Bepe


P.S.: ho scritto "si è avuto" di getto, mi sembra che possa usarsi, ma come
deve essere considerato?
father mckenzie
2014-01-19 17:30:56 UTC
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Post by Dragonòt
Di qui il passo a "eu" portoghese e rumeno
e catanzarese
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
father mckenzie
2014-01-19 17:38:02 UTC
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Post by Dragonòt
2) eo --> yo/io
Ma come si è avuto lo "je" francese?
pensa che "yo" in argentina diventa (pur con la medesima grafia) /3o/ "zho"
--
Audiente autem omni populo, dixit discipulis suis: “Attendite a scribis,
qui volunt ambulare in stolis et amant salutationes in foro et primas
cathedras in synagogis et primos discubitus in conviviis”.(Lc, 20,45-46)
*GB*
2014-01-19 17:52:30 UTC
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Post by Dragonòt
Post by Antonio
In sardo logudorese "eo"
Non vorrei sbagliarmi, ma "eo" dovrebbe essere il primo passo
1) ego --> eo
Giusto. Il suono /g/ intervocalico diventa spirante e poi scompare.
Post by Dragonòt
Di qui il passo a "eu" portoghese e rumeno è piccolissimo (stesso
percorso per entrambi?!)
Immagino di sì.
Post by Dragonòt
Non vorrei sbagliarmi, ma il passo verso "io" italiano e "yo" spagnolo
dovrebbe essere stato causato dal fatto che la "e" poteva essere
2) eo --> yo/io
Io sapevo che venisse da una dittongazione è > iè:

èo > ièo

con successiva retrazione dell'accento sulla I e caduta della E:

ièo > ìeo > ìo

analogamente a meo > mièo > mìeo > mio e Deo > Dièo > Dìeo > Dio.

Anche i termini spagnoli "mi", "el mío" e "Dios" avranno seguito
lo stesso percorso.
Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Presumibilmente da ego > eo > ièo > ièu (provenzale) > jeu > je.
Post by Dragonòt
P.S.: ho scritto "si è avuto" di getto, mi sembra che possa usarsi,
ma come deve essere considerato?
Un toscanismo: si ha, si è avuto = noi abbiamo, abbiamo avuto. Vedi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_toscano#Noi_+_Si impersonale

Qui, la sostituzione di noi con si porta con sé l'uso del verbo
essere come ausiliare, anche se il verbo richiederebbe avere come
ausiliare. Inoltre il participio passato deve accordarsi col soggetto
in genere e numero se il verbo di per sé avrebbe avuto essere come
ausiliare, mentre non si accorda se in genere avrebbe richiesto
il verbo avere.

Bye,

*GB*
Dragonòt
2014-01-19 21:23:00 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
Non vorrei sbagliarmi, ma il passo verso "io" italiano e "yo" spagnolo
dovrebbe essere stato causato dal fatto che la "e" poteva essere
2) eo --> yo/io
èo > ièo
ièo > ìeo > ìo
analogamente a meo > mièo > mìeo > mio e Deo > Dièo > Dìeo > Dio.
Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Presumibilmente da ego > eo > ièo > ièu (provenzale) > jeu > je.
Mi sembra convincente.
Post by *GB*
Post by Dragonòt
P.S.: ho scritto "si è avuto" di getto, mi sembra che possa usarsi,
ma come deve essere considerato?
http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_toscano#Noi_+_Si_impersonale
Forte! non mi rendevo conto di aver risciacquato panni in qualche torrente
tocano ;-)
Bepe
*GB*
2014-01-19 21:44:46 UTC
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Post by Dragonòt
Post by *GB*
Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Presumibilmente da ego > eo > ièo > ièu (provenzale) > jeu > je.
Mi sembra convincente.
NB: la forma occitana "ieu" si trova anche nella Divina Commedia:

http://www.regione.piemonte.it/cultura/cms/minoranze-linguistiche/loccitano/audio/988-ieu-sui-arnaut.html

“Tan m’abellis vostre cortes deman,
qu’IEU no me puesc ni voill a vos cobrire.
IEU sui Arnaut, que plor e vau cantan;
(...)

Bye,

*GB*
Maurizio Pistone
2014-01-19 17:59:04 UTC
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Post by Dragonòt
P.S.: ho scritto "si è avuto" di getto, mi sembra che possa usarsi, ma come
deve essere considerato?
forma del si passivante

http://tinyurl.com/mhepx
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Klaram
2014-01-19 18:37:27 UTC
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Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Ego > eo (nel giuramento del 842) > jo > je.

k
*GB*
2014-01-19 18:42:08 UTC
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Post by Klaram
Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Ego > eo (nel giuramento del 842) > jo > je.
Fra "eo" e "jo" manca "ieo" ("ieu" in provenzale/occitano).
La forma "jo" è attestata? Dove?

Bye,

*GB*
JaWo
2014-01-20 00:58:33 UTC
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Post by *GB*
Post by Klaram
Post by Dragonòt
Ma come si è avuto lo "je" francese?
Ego > eo (nel giuramento del 842) > jo > je.
Fra "eo" e "jo" manca "ieo" ("ieu" in provenzale/occitano).
La forma "jo" è attestata? Dove?
"jo" nella Chanson de Roland

ad es.:

Laisse I

15:
«Oëz, seignurs, quel pecchet nus encumbret:
Li emper[er]es Carles de France dulce
En cest païs nos est venuz cunfundre.
Jo nen ai ost qui bataille li dunne,
Ne n'ai tel gent ki la sue derumpet.

75:
Jo vos durrai or e argent asez,
Teres e fiéz tant cum vos en vuldrez.»


Wo.
*GB*
2014-01-20 08:43:51 UTC
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Post by JaWo
Post by *GB*
La forma "jo" è attestata? Dove?
"jo" nella Chanson de Roland
Jo nen ai ost qui bataille li dunne,
Jo vos durrai or e argent asez,
Gut, danke schön! Evidentemente si è avuto eo > ieo > jo (almeno
nello scritto) parallelamente al percorso che finisce in jeu > je.
Dico questo perché la riduzione del suono di "eu" a quello di "e"
cosiddetta muta (schwa) in posizione atona mi sembra più spontaneo,
giacché si verifica l'inverso: chi scandisce "Le Pen" dice "Leu Pène!".

Bye,

*GB*
JaWo
2014-01-20 10:26:00 UTC
Permalink
Post by *GB*
Post by JaWo
Post by *GB*
La forma "jo" è attestata? Dove?
"jo" nella Chanson de Roland
Jo nen ai ost qui bataille li dunne,
Jo vos durrai or e argent asez,
Gut, danke schön! Evidentemente si è avuto eo > ieo > jo (almeno
nello scritto) parallelamente al percorso che finisce in jeu > je.
Il «Centre National de Ressources Textuelles et Lexicales» dice:
"La forme atone je [...] semble provenir d'un affaiblissement de jo".
Post by *GB*
Dico questo perché la riduzione del suono di "eu" a quello di "e"
cosiddetta muta (schwa) in posizione atona mi sembra più spontaneo,
anche a me
Post by *GB*
giacché si verifica l'inverso: chi scandisce "Le Pen" dice "Leu Pène!".
Leu Pène, il (ou elle) me fait de la peine!

Ciao, Wo.
ADPUF
2014-01-19 22:16:22 UTC
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Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
In alcune parlate questo pronome cambia molto, come nel
siciliano "iù" (addirittura "ghiò" in alcune parlate), a
Catanzaro è "eu" come in portoghese, a Reggio "jeu", a
jò.
--
"La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere
qualcosa da fare e non farla."
-- Marcel Achard (1899-1974)
Dragonòt
2014-01-20 13:14:27 UTC
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Post by father mckenzie
Curiosità: come si dice "io" nel vostro dialetto?
jò.
Per quanto riguarda le lingue dell'"amfizona ladina" allora avremmo:
- furlan: "jò";
- rumantsch: "jau" / "eau" ;
- ladin: ho trovato "mi" e forse un "gé"

Bepe
*GB*
2014-01-20 13:28:50 UTC
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Post by Dragonòt
- ladin: ho trovato "mi" e forse un "gé"
Proprio "gé" = "io" alla francese? Non sarà mica "ge" = "gli"?

Bye,

*GB*
Dragonòt
2014-01-20 16:09:55 UTC
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Post by *GB*
Post by Dragonòt
- ladin: ho trovato "mi" e forse un "gé"
Proprio "gé" = "io" alla francese? Non sarà mica "ge" = "gli"?
No, guarda http://www.ladintal.it/ (dizionario ladino fassano), cerchi per
"parole intere" ti dà "gé".

Mentre quello di http://www.istitutoladino.it/ (ladino selvano) ti dà "mi".

Ciao,
Bepe
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