Discussione:
interpretare
(troppo vecchio per rispondere)
gabriele
2006-01-21 21:01:16 UTC
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Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .

Ciao
FB
2006-01-21 21:04:45 UTC
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Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
"Interpetrare"; "interpretrare" non l'ho mai sentito. Sarà toscano
dotto... Abbiamo un bell'esempio di toscano che non è affatto italiano
nazionale moderno.

Ciao, FB
--
"I love the smell of perfume and the thrill of a chase, and the moment of
conquest."
"I like thighs. Do you like thighs?"
(What's New Pussycat)
Roger
2006-01-21 21:17:45 UTC
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Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
"Interpetrare" non "interpretrare"
Etimologicamente deriva da "inter petras" (cercare) tra le pietre.
Post by gabriele
Ciao
Ciao,
Roger
--
FAQ di ICLIt:
http://www.mauriziopistone.it/linguaitaliana.html

"Poveretto colui che per vedere le stelle ha bisogno di una botta in testa."
(Stanislaw J. Lec)
Wolfgang
2006-01-22 15:25:42 UTC
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Post by Roger
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono "interpretrare"
anzichè "interpretare". Sul dizionario dicono che la
prima forma è ammessa ed è toscano dotto.
"Interpetrare" non "interpretrare"
Etimologicamente deriva da "inter petras" (cercare) tra le pietre.
Mentre il comune «interpretare» vuol dire «[cercare] tra i preti»,
vero?

A parte gli scherzi, ritengo un po' forzata la tua spiegazione
etimologica. A mio avviso si tratta solo di un esempio della
metatesi della <r>, fenomeno diffusissimo in tutte lingue
occidentali, romanze o germaniche che siano, ad esempio:

lat. crocodilus - it. coccodrillo
it. formaggio - fr. fromage
lat. Christina - sv. Kirsten
it. merlo - pt. melro
it. Algeria - pt. Argélia

Assai piú difficile da spiegare è invece l'aggiunta di una <r>,
riportata da Gabriele e finora confermata solo da Luciana. Non
ho nessun'idea come si «interpretri» questo fenomeno. Ma se si
accetta questa forma, l'«intrepretrare» riportato da Ciro si
spiega di nuovo facilmente come metatesi della <r>. Ma non sono
convinto che queste parole esistano davvero.

Ciao, Wolfgang
Roger
2006-01-22 18:03:54 UTC
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Post by Wolfgang
A parte gli scherzi, ritengo un po' forzata la tua spiegazione
etimologica.
Ricordo che mi fu insegnata a scuola dal mio professore
di italiano. il quale la spiegò dicendo che ai tempi degli Àuguri
e degli Arùspici si cercava di indovinare la volontà degli dei
attraverso la lettura di vari eventi e fenomeni, come ad esempio
le viscere degli animali sacrificali o il volo degli uccelli.
Uno dei modi più antichi era quello di lanciare delle pietruzze in
una ciotola e, dalla disposizione che quelle pietre assumevano,
si "interpetrava" il futuro.
Si cercava, cioè, "inter petras", di leggere il volere degli dei.

Si tratta quindi effettivamente di un fenomeno di metatesi, del genere,
oltre a quelli da te citati, di spegnere/spengere, ma, secondo me,
la forma corretta dovrebbe proprio essere "interpetrare".
Post by Wolfgang
Assai piú difficile da spiegare è invece l'aggiunta di una <r>,
riportata da Gabriele e finora confermata solo da Luciana. Non
ho nessun'idea come si «interpretri» questo fenomeno. Ma se si
accetta questa forma, l'«intrepretrare» riportato da Ciro si
spiega di nuovo facilmente come metatesi della <r>. Ma non sono
convinto che queste parole esistano davvero.
Non esistono, stai sicuro, si tratta di semplici errori di battuta.
Post by Wolfgang
Ciao, Wolfgang
Ciao,
Roger
--
FAQ di ICLIt:
http://www.mauriziopistone.it/linguaitaliana.html

"Poveretto colui che per vedere le stelle ha bisogno di una botta in testa."
(Stanislaw J. Lec)
Karla
2006-01-22 18:56:16 UTC
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Post by Roger
Ricordo che mi fu insegnata a scuola dal mio professore
di italiano. il quale la spiegò dicendo che ai tempi degli Àuguri
e degli Arùspici si cercava di indovinare la volontà degli dei
attraverso la lettura di vari eventi e fenomeni, come ad esempio
le viscere degli animali sacrificali o il volo degli uccelli.
Uno dei modi più antichi era quello di lanciare delle pietruzze in
una ciotola e, dalla disposizione che quelle pietre assumevano,
si "interpetrava" il futuro.
Si cercava, cioè, "inter petras", di leggere il volere degli dei.
Questa spiegazione non l'ho trovata da nessuna parte.
Post by Roger
Si tratta quindi effettivamente di un fenomeno di metatesi, del genere,
oltre a quelli da te citati, di spegnere/spengere, ma, secondo me,
la forma corretta dovrebbe proprio essere "interpetrare".
Non credo perché "interpretare" viene dal latino "interpretari"
(acquistare o vendere) denominativo di "intěrpres - intěrpretis" (sensale).
La metatesi "interpetrare" è attestata dal sec. XIII.

k
Wolfgang
2006-01-22 19:09:20 UTC
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Post by Roger
Ricordo che mi fu insegnata a scuola dal mio professore
di italiano. il quale la spiegò dicendo che ai tempi degli Àuguri
e degli Arùspici si cercava di indovinare la volontà degli dei
attraverso la lettura di vari eventi e fenomeni, come ad esempio
le viscere degli animali sacrificali o il volo degli uccelli.
Uno dei modi più antichi era quello di lanciare delle pietruzze
in una ciotola e, dalla disposizione che quelle pietre assumevano,
si "interpetrava" il futuro.
Si cercava, cioè, "inter petras", di leggere il volere degli dei.
Nisi verum, bene inventum.

Secondo il DELI, la parola «interpretare» deriva invece dal latino
«interpretari», a sua volta risalente a «interprete(m)» 'mediatore,
sensale', composto da «inter» e «pretium» 'prezzo': significa quindi
«scegliere tra i prezzi», appunto quello che fa il mediatore.
Post by Roger
Si tratta quindi effettivamente di un fenomeno di metatesi,
Ma nella direzione opposta a quella da te ipotizzata.
Post by Roger
del genere, oltre a quelli da te citati,
Quelli da me addotti erano solo metatesi di <r>.
Post by Roger
di spegnere/spengere,
Questo non è un esempio della metatesi, la quale è invece uno
spostamento di *suoni*, non di *lettere*. Le regole grafiche
sono infatti del tutto convenzionali, e se l'italiano si
scrivesse, mettiamo, secondo le regole spagnole, la predetta
coppia diventerebbe «speñere/spengere» cosicché la tua metatesi
andrebbe in fumo.
Post by Roger
ma, secondo me,
la forma corretta dovrebbe proprio essere "interpetrare".
Ammetto che la storia del tuo professore è piú bella della
spiegazione fornita dal DELI. Peccato che i compilatori di
questa opera siano privi di ogni sensibilità poetica.

Ciao, Wolfgang
luciana
2006-01-22 07:34:03 UTC
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Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
Sì. Si usa.



--

lu.
Ultima Badessa Di Passaggio

* Odo un passo salire per la scala.
Odo la voce della Sirenetta.
La sento avvicinarsi come l'acqua sente
il volo d'un uccello bruno, che in lei
si riflette, verso sera.
Mi conduce un giovine aviatore di Sant'Andrea,
un gentile compagno, quello medesimo che solevo
chiamare il mio scudiere (...)
E' vicino al capezzale. Sento che trema.
S'inginocchia. (...)
E' commosso. Deve aver veduto prima d'ogni
altra cosa le mie bende bianche.
Mi prende la mano e mormora qualche parola.
Fiuto su di lui il mare, il vento dell'altezza,
l'odore che si respira contro il cofano
quando l'elica gira a prua. (...) *

G.d'Annunzio, Il Notturno
Wolfgang
2006-01-22 09:44:08 UTC
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Post by luciana
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono "interpretrare"
anzichè "interpretare". Sul dizionario dicono che la
prima forma è ammessa ed è toscano dotto.
Sì. Si usa.
Contraddici dunque quanto hanno scritto FB e Roger.
Sei sicura che si usi la forma con le quattro <r>? Chi?
O ti sei lasciata ingannare dal bel nome dell'inventore
di questa mostruosità?

Ciao, Wolfgang
Lilith
2006-01-22 08:12:38 UTC
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Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
... poi ci sono anche quelli che al posto di "interpretare" dicono
"interpetrare".
Ciro
2006-01-22 10:48:11 UTC
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Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
Ma "intrepretrare" non si usa anche a Napoli?Sicuro che è toscano dòtto?
Wolfgang
2006-01-22 11:23:03 UTC
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Cerco di riassumere. Siamo ormai arrivati a quattro forme,
due con tre <r> e due con quattro <r>:

- Standard: «interpretare» (Zingarelli, Garzanti et al.);

- Lett. e toscano: «interpetrare» (Zingarelli, Garzanti et al.);

- Gabriele: «interpretrare»
(Questa forma, che figura sul dizionario di Gabriele [quale?],
è usata dal TG [quale?] e da Furio Colombo. In questo newsgroup
è stata contesta da FB e Roger, ma confermata da Luciana.);

- Ciro: «intrepretrare» (usata a Napoli).

Chi conosce altre forme con quattro <r>?

Ciao, Wolfgang
Maurizio Pistone
2006-01-22 12:18:46 UTC
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per una volta gugliamo un po'

interpretare: circa 2.720.000
interpetrare: 6180
intepretare: 890
interpetare: 623
intrepretare: 574
interpretrare: 478

St'interpretrare (faccio perfin fatica a scriverlo, figuriamoci a dirlo)
mi sembra proprio uno scioglilingua - fra le forme sbagliate occupa una
posizione proprio giù giù
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Karla
2006-01-22 12:49:34 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
per una volta gugliamo un po'
interpretare: circa 2.720.000
interpetrare: 6180
intepretare: 890
interpetare: 623
intrepretare: 574
interpretrare: 478
St'interpretrare (faccio perfin fatica a scriverlo, figuriamoci a dirlo)
mi sembra proprio uno scioglilingua - fra le forme sbagliate occupa una
posizione proprio giù giù
Manca intrerpretrare. :-))

k
luciana
2006-01-22 14:40:03 UTC
Permalink
Post by Karla
Manca intrerpretrare. :-))
Essere tra i preti? Tra le pietre? Tra coloro che si chiamano Pietro?



--

lu.
Ultima Badessa Di Passaggio

* Odo un passo salire per la scala.
Odo la voce della Sirenetta.
La sento avvicinarsi come l'acqua sente
il volo d'un uccello bruno, che in lei
si riflette, verso sera.
Mi conduce un giovine aviatore di Sant'Andrea,
un gentile compagno, quello medesimo che solevo
chiamare il mio scudiere (...)
E' vicino al capezzale. Sento che trema.
S'inginocchia. (...)
E' commosso. Deve aver veduto prima d'ogni
altra cosa le mie bende bianche.
Mi prende la mano e mormora qualche parola.
Fiuto su di lui il mare, il vento dell'altezza,
l'odore che si respira contro il cofano
quando l'elica gira a prua. (...) *

G.d'Annunzio, Il Notturno
Maurizio Pistone
2006-01-22 15:45:01 UTC
Permalink
Post by Karla
Manca intrerpretrare. :-))
4
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Epimeteo
2006-01-22 17:29:02 UTC
Permalink
Post by Karla
Manca intrerpretrare. :-))
4
Si può sempre piantarla lì, ma se qualcuno volesse ricominciare:
"rintrerpretrare"...

Epimeteo
--
"Io sono un istrione,
ma la genialità
è nata insieme a me...
Nel teatro che vuoi,
dove un altro cadrà,
io mi surclasserò..."
(cit. teatrale)
Roger
2006-01-22 13:18:20 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
per una volta gugliamo un po'
interpretare: circa 2.720.000
interpetrare: 6180
intepretare: 890
interpetare: 623
intrepretare: 574
interpretrare: 478
St'interpretrare (faccio perfin fatica a scriverlo, figuriamoci a dirlo)
mi sembra proprio uno scioglilingua - fra le forme sbagliate occupa una
posizione proprio giù giù
Eureka!
Ci sono anche 4 "intrepretrare", con 4 "r"
Come cercava Wolfgang :-)

http://www.google.com/search?hl=it&q=intrepretrare&btnG=Cerca+con+Google&lr=lang_it

Ciao,
Roger
--
FAQ di ICLIt:
http://www.mauriziopistone.it/linguaitaliana.html

"Poveretto colui che per vedere le stelle ha bisogno di una botta in testa."
(Stanislaw J. Lec)
Sergio Michele
2006-01-24 21:33:08 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
per una volta gugliamo un po'
interpretare: circa 2.720.000
interpetrare: 6180
intepretare: 890
interpetare: 623
intrepretare: 574
interpretrare: 478
Ho provato col sostantivo:

interprete: 2.580.000
interpetre: 529
inteprete: 21.100
interpete: 12.600
intreprete: 1.140
interpretre: 2.940

intrerpete: 25
intrerprete: 276

Lascio ad altri l'interpretazione di ciò.

Sergio.
father mckenzie
2006-01-25 07:06:02 UTC
Permalink
¡Tonto el que no entienda!... Cuenta una leyenda que Sergio Michele gitano
Post by Maurizio Pistone
interpetare
sarebbe? :-)))))))))
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
24/01/2006 23.57.08
gabriele
2006-01-22 17:04:20 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
- Gabriele: «interpretrare»
(Questa forma, che figura sul dizionario di Gabriele [quale?],
è usata dal TG [quale?] e da Furio Colombo. In questo newsgroup
è stata contesta da FB e Roger, ma confermata da Luciana.);
si , ho sbagliato a scrivere !
Wolfgang
2006-01-22 17:54:33 UTC
Permalink
Post by gabriele
Post by Wolfgang
- Gabriele: «interpretrare»
si , ho sbagliato a scrivere !
Il «si» senza accento e gli spazi che precedono i segni
di punteggiatura sono invece intenzionali, vero?

Ciao, Wolfgang
Mariuccia Ruta
2006-01-22 19:48:57 UTC
Permalink
Su it.cultura.linguistica.italiano,
¦ > - Gabriele: «interpretrare»
¦ > (Questa forma, che figura sul dizionario di Gabriele [quale?],
¦ > è usata dal TG [quale?] e da Furio Colombo. In questo newsgroup
¦ > è stata contesta da FB e Roger, ma confermata da Luciana.);
¦ si , ho sbagliato a scrivere !
Lo supponevo :))
Ad ogni buon conto, pare siano corrette entrambe le forme: sia
"interpretare" e sia "interpetrare".
Personalmente, ho sempre usato la prima.
Pare anche (ma a me non risulta, a dire il vero) che in Toscana
prevalga la seconda forma. Forma che però il Gabrielli definisce
non come voce dotta, bensí di derivazione popolare.
--
Ciao,
Mariuccia®
magica
2006-01-22 17:15:48 UTC
Permalink
Post by gabriele
Al tiggì e anche Furio Colombo dicono " interpretrare" anzichè "
interpretare " .
Sul dizionario dicono che la prima forma è ammessa ed è toscano dotto .
In tal caso intrerpretrare dev'essere dottissimo. :-)

Ciao.

Gian Carlo
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