Discussione:
Arterio?
(troppo vecchio per rispondere)
Wolfgang
2024-09-28 09:14:45 UTC
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Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?

Ciao,
Wolfgang
Roger
2024-09-28 09:53:29 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e capita o
di una scelta personale dell’autore di quel post?
Si tratta di un'espressione abastanza diffusa
--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede
Roger
2024-09-28 09:54:02 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e capita
o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Si tratta di un'espressione abastanza diffusa
Uffa! Abbastanza
--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede
Wolfgang
2024-09-29 09:30:46 UTC
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Post by Roger
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata
e capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Si tratta di un'espressione abastanza diffusa
Tanto di più ci si chiede perché sul(la) Treccani non se ne trovi
menzione alcuna.

Ciao,
Wolfgang
Dragonòt
2024-09-28 10:13:47 UTC
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Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”.
Per contro, non ho mai visto "aterosclerosi" abbreviata "atero".
Bepe
SuDo
2024-09-28 11:06:58 UTC
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Il giorno Sat, 28 Sep 2024 12:13:47 +0200
Post by Dragonòt
Per contro, non ho mai visto "aterosclerosi" abbreviata "atero".
io non ho mai visto / sentito abbreviata “arterio”.

Forse perché non frequento umani di età inferiore ai 30 anni
Valerio Vanni
2024-09-29 11:39:36 UTC
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Post by SuDo
Post by Dragonòt
Per contro, non ho mai visto "aterosclerosi" abbreviata "atero".
Secondo m è perché non è mai passata nel linguaggio comune.
Post by SuDo
io non ho mai visto / sentito abbreviata “arterio”.
Forse perché non frequento umani di età inferiore ai 30 anni
Mi sa che non c'entri niente. Io l'ho sempre sentita da gente di tutte
le età, anche gente che (se fosse viva) avrebbe cent'anni.


---
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Mad Prof
2024-09-29 12:34:50 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by SuDo
Post by Dragonòt
Per contro, non ho mai visto "aterosclerosi" abbreviata "atero".
Secondo m è perché non è mai passata nel linguaggio comune.
Post by SuDo
io non ho mai visto / sentito abbreviata “arterio”.
Forse perché non frequento umani di età inferiore ai 30 anni
Mi sa che non c'entri niente. Io l'ho sempre sentita da gente di tutte
le età, anche gente che (se fosse viva) avrebbe cent'anni.
Sicuro che stiamo parlando tutti della stessa cosa? La questione non è
arteriosclerosi vs. aterosclerosi, ma usare arterio come abbreviazione di
arteriosclerosi. A me non sembra così comune, anzi credo di non aver mai
sentito o letto niente del genere.
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2024-09-29 14:15:26 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Post by SuDo
Post by Dragonòt
Per contro, non ho mai visto "aterosclerosi" abbreviata "atero".
Secondo m è perché non è mai passata nel linguaggio comune.
Post by SuDo
io non ho mai visto / sentito abbreviata “arterio”.
Forse perché non frequento umani di età inferiore ai 30 anni
Mi sa che non c'entri niente. Io l'ho sempre sentita da gente di tutte
le età, anche gente che (se fosse viva) avrebbe cent'anni.
Sicuro che stiamo parlando tutti della stessa cosa? La questione non è
arteriosclerosi vs. aterosclerosi
Dicevo a SuDo che, secondo me, tra le due parole solo una ha la
variante corta perché l'altra non è giunta nello stesso ambiente (la
parlata popolare).
Post by Mad Prof
ma usare arterio come abbreviazione di arteriosclerosi.
Ti confermo che parlavo di quello. Tra l'altro, ripeto quello che ho
detto nel primo messaggio, va a indicare più genericamente la demenza
senile.
Post by Mad Prof
A me non sembra così comune, anzi credo di non aver mai
sentito o letto niente del genere.
Potrebbe andare a zone. Tu niente,SuDo niente, io tanto, Roger tanto,
Dragonot sembra di sì (dato che ha detto "per contro" parlando
dell'altra", Bruno non la dice ma non sappiamo se l'ha sentita)

---
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Giacobino da Tradate
2024-09-30 17:40:56 UTC
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Il giorno Sun, 29 Sep 2024 16:15:26 +0200
Post by Valerio Vanni
Potrebbe andare a zone. Tu niente,SuDo niente, io tanto, Roger tanto,
Dragonot sembra di sì (dato che ha detto "per contro" parlando
dell'altra", Bruno non la dice ma non sappiamo se l'ha sentita)
"arterio" mai sentita.

"arteriosclerosi" corrente

"aterosclerosi" e' termine tecnico medico (ateroma, ateromasico)

l'arteria e' il vaso sanguigno, l'ateroma e' la placca endoteliale
infiammata.

molto frequente "sclerare" = arrabbiarsi sproporzionatamente
(presunto comportamento tipico degli anziani)
--
Per belta' di donna molti si rovinarono (Ecclesiastico 9,8)
Valerio Vanni
2024-09-30 19:11:25 UTC
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On Mon, 30 Sep 2024 19:40:56 +0200, Giacobino da Tradate
Post by Giacobino da Tradate
molto frequente "sclerare" = arrabbiarsi sproporzionatamente
(presunto comportamento tipico degli anziani)
Questa è frequente anche da me, ma non è per niente legata agli
anziani.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
SuDo
2024-09-29 12:36:43 UTC
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Il giorno Sun, 29 Sep 2024 13:39:36 +0200
Post by Valerio Vanni
Mi sa che non c'entri niente. Io l'ho sempre sentita da gente di tutte
le età, anche gente che (se fosse viva) avrebbe cent'anni.
Io ho notato che sono le nuove generazioni che tendono ad abbreviare le
parole. Da umani oltre i 30 anni mai sentito abbreviare, almeno nel
estremo nord Italia dove abito
Stefan Ram
2024-09-29 19:04:49 UTC
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Post by SuDo
Io ho notato che sono le nuove generazioni che tendono ad abbreviare le
parole.
Sì, è assolutam possib ke sti giov usino 1 botto d'abbrev oggi!
Valerio Vanni
2024-09-28 11:16:59 UTC
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Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
E' normalissima.
Nel linguaggio comune non ha la stessa precisione che in quello
specialistico, va a abbracciare in maniera generica i casi di
decadimento cognitivo senile.

La parola, insomma, non evoca l'immagine dei vasi induriti, bensì
quella dell'anziano che si dimentica le cose.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Wolfgang
2024-09-29 09:23:38 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata
e capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
E' normalissima.
Nel linguaggio comune non ha la stessa precisione che in quello
specialistico, va a abbracciare in maniera generica i casi di
decadimento cognitivo senile.
La parola, insomma, non evoca l'immagine dei vasi induriti, bensì
quella dell'anziano che si dimentica le cose.
È quindi più o meno la stessa distinzione che noi tedeschi facciamo
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile e spesso demente, e il termine
medico Arteriosklerose.

Ciao,
Wolfgang
Valerio Vanni
2024-09-29 11:37:11 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Post by Valerio Vanni
Nel linguaggio comune non ha la stessa precisione che in quello
specialistico, va a abbracciare in maniera generica i casi di
decadimento cognitivo senile.
La parola, insomma, non evoca l'immagine dei vasi induriti, bensì
quella dell'anziano che si dimentica le cose.
È quindi più o meno la stessa distinzione che noi tedeschi facciamo
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile
Nella mia grande ignoranza di tedesco, ho una domanda: cosa c'entra la
calce?


---
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Voce dalla Germania
2024-09-29 12:00:44 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Valerio Vanni
Nel linguaggio comune non ha la stessa precisione che in quello
specialistico, va a abbracciare in maniera generica i casi di
decadimento cognitivo senile.
La parola, insomma, non evoca l'immagine dei vasi induriti, bensì
quella dell'anziano che si dimentica le cose.
È quindi più o meno la stessa distinzione che noi tedeschi facciamo
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile
Nella mia grande ignoranza di tedesco, ho una domanda: cosa c'entra la
calce?
Verkalkung, letteralmente calcificazione, è un segno d'indurimento dei
vasi sanguigni, ma in senso figurato anche e soprattutto delle idee. Hai
mai provato a far cambiare idea a un ottantenne o anche solo a
convincerlo che c'è un modo migliore del suo di fare una determinata cosa?

Un dizionario online propone per il verbo verkalken fra l'altro
rimbambire, incartapecorirsi e anche, indicato come termine medico,
sclerare, che però mi sembra abbia assunto negli ultimi anni nella forma
sclerato un significato un po' diverso, anche se il risultato di
demenzialità è simile.
Valerio Vanni
2024-09-29 13:59:50 UTC
Permalink
Il Sun, 29 Sep 2024 14:00:44 +0200, Voce dalla Germania
Post by Voce dalla Germania
Post by Valerio Vanni
È quindi più o meno la stessa distinzione che noi tedeschi facciamo
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile
Nella mia grande ignoranza di tedesco, ho una domanda: cosa c'entra la
calce?
Verkalkung, letteralmente calcificazione, è un segno d'indurimento dei
vasi sanguigni
In effetti forse potevo arrivarci da solo... mi starà venendo
l'arterio? ;-)


---
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Wolfgang
2024-09-29 12:21:02 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Post by Wolfgang
Post by Valerio Vanni
Nel linguaggio comune non ha la stessa precisione che in quello
specialistico, va a abbracciare in maniera generica i casi di
decadimento cognitivo senile.
La parola, insomma, non evoca l'immagine dei vasi induriti, bensì
quella dell'anziano che si dimentica le cose.
È quindi più o meno la stessa distinzione che noi tedeschi facciamo
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile
Nella mia grande ignoranza di tedesco, ho una domanda: cosa
c'entra la calce?
La gente, comunque quella poco esperta di (o meglio “in”?) medicina,
pensa che siano di calce i “sedimenti” sulle pareti delle arterie,
che ne causano l’indurimento.

Ciao,
Wolfgang
SuDo
2024-09-29 12:40:26 UTC
Permalink
Il giorno Sun, 29 Sep 2024 14:21:02 +0200
Post by Wolfgang
La gente, comunque quella poco esperta di (o meglio “in”?) medicina,
pensa che siano di calce i “sedimenti” sulle pareti delle arterie,
che ne causano l’indurimento.
hanno parzialmente ragione perché nelle placche arteriosclerotiche si
deposita calcio. È una delle cause più comuni di aneurisma dissecante
aorta
Giacobino da Tradate
2024-10-01 06:29:07 UTC
Permalink
Il giorno Sun, 29 Sep 2024 13:37:11 +0200
Post by Valerio Vanni
Post by Wolfgang
tra Arterienverkalkung (da Kalk 'calce'), espressione usata per
caratterizzare una persona senile
Nella mia grande ignoranza di tedesco, ho una domanda: cosa c'entra la
calce?
indurimento delle arterie siccome calcare nei tubi.
--
Per belta' di donna molti si rovinarono (Ecclesiastico 9,8)
Mad Prof
2024-09-28 13:22:00 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Non ricordo il post, comunque ho notato una tendenza ad abbreviare non solo
parole ma anche locuzioni, usando solo la prima metà, nonostante si perda
completamente il significato originale:

Reddito di cittadinanza -> reddito
Weekend -> week
Smart work -> smart

e altri che adesso non mi vengono in mente.
--
Sanity is not statistical
Wolfgang
2024-09-29 09:39:41 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Non ricordo il post, comunque ho notato una tendenza ad abbreviare non solo
parole ma anche locuzioni, usando solo la prima metà, nonostante si perda
Reddito di cittadinanza -> reddito
Weekend -> week
Smart work -> smart
e altri che adesso non mi vengono in mente.
Night club -> night

Tutte queste abbreviazioni sono comunque tanto meno precise al punto
da risultare equivoche.

Ciao,
Wolfgang
laverdure
2024-09-30 10:52:06 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
tendenza ad abbreviare non solo
parole ma anche locuzioni, usando solo la prima metà, nonostante si perda
Reddito di cittadinanza -> reddito
Weekend -> week
Smart work -> smart
e altri che adesso non mi vengono in mente.
Con la diffusione delle carte di pagamento "contactless" (come le
chiamiamo in italiano) chi vuole evitare di inserire la carta spesso
"paga contact".
Mad Prof
2024-09-30 22:06:42 UTC
Permalink
Post by laverdure
Post by Mad Prof
tendenza ad abbreviare non solo
parole ma anche locuzioni, usando solo la prima metà, nonostante si perda
Reddito di cittadinanza -> reddito
Weekend -> week
Smart work -> smart
e altri che adesso non mi vengono in mente.
Con la diffusione delle carte di pagamento "contactless" (come le
chiamiamo in italiano)
Si chiamano contactless anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.

<https://www.barclays.co.uk/current-accounts/debit-cards/contactless/>

<https://business.bofa.com/content/dam/boamlimages/documents/PDFs/contactless-cards.pdf>
Post by laverdure
chi vuole evitare di inserire la carta spesso
"paga contact".
L'ho sentito anch'io.
--
Sanity is not statistical
laverdure
2024-10-01 12:21:00 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by laverdure
Con la diffusione delle carte di pagamento "contactless" (come le
chiamiamo in italiano)
Si chiamano contactless anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.
Mi ero dimenticato di inserire un punto interrogativo prima di chiudere
la parentesi, e ne è venuta una affermazione, dal sapore vagamente
autodispregiativo, anziché la domanda sul nome che potremmo dare in
italiano a queste carte da usare senza contatto.
Mad Prof
2024-10-01 12:45:47 UTC
Permalink
Post by laverdure
Post by Mad Prof
Post by laverdure
Con la diffusione delle carte di pagamento "contactless" (come le
chiamiamo in italiano)
Si chiamano contactless anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.
Mi ero dimenticato di inserire un punto interrogativo prima di chiudere
la parentesi, e ne è venuta una affermazione, dal sapore vagamente
autodispregiativo, anziché la domanda sul nome che potremmo dare in
italiano a queste carte da usare senza contatto.
Pensavo che ti riferissi all'imprecisione di chiamare contactless una
procedura di pagamento in cui invece un contatto tra carta e lettore c'è. È
vero che funziona anche a brevissima distanza, ma mi sembra che l'abitudine
generalizzata sia di appoggiare fisicamente la carta sul lettore.

Relativamente alla tua domanda, esiste l'espressione "a sfioramento" che in
linea di massima rende il concetto, ma non credo che prenderebbe piede.

<https://www.shopnologo.it/it/home-page/sicurezza/interruttori-a-sfioramento/interruttore-a-sfioramento.1.4.53.gp.1076.uw>

"A radiofrequenza" mi sembra troppo tecnicistico.

Si potrebbe trovare un'espressione meno letterale, più fantasiosa (pensiamo
a smart card), tipo "carta magica", "carta svelta" o qualcosa del genere.

Comunque credo che dovremo rassegnarci a contactless…
--
Sanity is not statistical
Voce dalla Germania
2024-10-01 13:34:01 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by laverdure
Post by Mad Prof
Post by laverdure
Con la diffusione delle carte di pagamento "contactless" (come le
chiamiamo in italiano)
Si chiamano contactless anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.
Mi ero dimenticato di inserire un punto interrogativo prima di chiudere
la parentesi, e ne è venuta una affermazione, dal sapore vagamente
autodispregiativo, anziché la domanda sul nome che potremmo dare in
italiano a queste carte da usare senza contatto.
Pensavo che ti riferissi all'imprecisione di chiamare contactless una
procedura di pagamento in cui invece un contatto tra carta e lettore c'è.
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Post by Mad Prof
È
vero che funziona anche a brevissima distanza, ma mi sembra che l'abitudine
generalizzata sia di appoggiare fisicamente la carta sul lettore.
Relativamente alla tua domanda, esiste l'espressione "a sfioramento" che in
linea di massima rende il concetto, ma non credo che prenderebbe piede.
<https://www.shopnologo.it/it/home-page/sicurezza/interruttori-a-sfioramento/interruttore-a-sfioramento.1.4.53.gp.1076.uw>
"A radiofrequenza" mi sembra troppo tecnicistico.
Si potrebbe trovare un'espressione meno letterale, più fantasiosa (pensiamo
a smart card), tipo "carta magica", "carta svelta" o qualcosa del genere.
Comunque credo che dovremo rassegnarci a contactless…
Speriamo che gli italofoni trovino un termine proprio, ma sono
decisamente pessimista, anche se ci sarebbe "senza contatto".

La Wikipedia francese ha la voce "paiement sans contact" e nota anche
lei l'assurdità. "L'Académie française a relevé le caractère paradoxal
de l'appellation « sans contact » pour désigner un procédé qui permet,
au contraire, un paiement par simple contact, plutôt que par insertion.
La désignation correcte serait donc « paiement par contact » ou «
paiement sans insertion ». En effet, une étude menée par MasterCard a
montré que 92,6 % des utilisateurs de moyens de paiement dits « sans
contact » avaient acquis le réflexe de poser la carte sur le lecteur et
non de la tenir à distance, donc « sans contact » au sens propre."

La Wikipedia spagnola ha "pago sin contacto".
Mad Prof
2024-10-01 13:55:02 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Entrambe le cose. Oltre all'uso improprio di contact al posto di
contactless, aveva scritto "contactless (come lo chiamiamo in Italia)". Poi
ha spiegato che mancava un punto interrogativo prima di chiudere la
parentesi. Non essendoci il punto di domanda, io l'avevo interpretato come
un accenno alla stranezza di chiamare contactless un pagamento per
contatto. Tra l'altro, vista in questi termini, l'abbreviazione contact è
meno strampalata di quello che sembrerebbe…
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2024-10-01 14:06:35 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Entrambe le cose. Oltre all'uso improprio di contact al posto di
contactless, aveva scritto "contactless (come lo chiamiamo in Italia)". Poi
ha spiegato che mancava un punto interrogativo prima di chiudere la
parentesi. Non essendoci il punto di domanda, io l'avevo interpretato come
un accenno alla stranezza di chiamare contactless un pagamento per
contatto. Tra l'altro, vista in questi termini, l'abbreviazione contact è
meno strampalata di quello che sembrerebbe…
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Mad Prof
2024-10-01 14:59:57 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Post by Mad Prof
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Entrambe le cose. Oltre all'uso improprio di contact al posto di
contactless, aveva scritto "contactless (come lo chiamiamo in Italia)". Poi
ha spiegato che mancava un punto interrogativo prima di chiudere la
parentesi. Non essendoci il punto di domanda, io l'avevo interpretato come
un accenno alla stranezza di chiamare contactless un pagamento per
contatto. Tra l'altro, vista in questi termini, l'abbreviazione contact è
meno strampalata di quello che sembrerebbe…
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
Sì, l'ho scritto sopra, ma quasi nessuno fa così.
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2024-10-01 15:39:41 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
Sì, l'ho scritto sopra, ma quasi nessuno fa così.
Aggiungo un'altra abbreviazione usata: c-less (pronunciata
/ʧi'lɛs(s)/).
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Mad Prof
2024-10-01 18:38:17 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Valerio Vanni
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
Sì, l'ho scritto sopra, ma quasi nessuno fa così.
A tal proposito, in inglese il verbo con cui si indica il gesto che si fa
quando si paga "contactless" è "to tap", che invece implica un contatto…

<https://usa.visa.com/pay-with-visa/contactless-payments/contactless-payments.html>
--
Sanity is not statistical
Giovanni Drogo
2024-10-01 18:16:17 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Mah, per fortuna mai sentito finora e non saprei come interpretarlo
Post by Valerio Vanni
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
Le carte con RFID che ammettono il modo contactless, funzionano anche
con la modalita' tradizionale in cui si inseriscono piu' o meno a fondo
nel lettore. Cosa che spesso si fa se il primo modo non va a buon fine
(Io vedo spesso alle bancarelle del mercato che dopo aver provato
contactless, inseriscono la tessera)
Valerio Vanni
2024-10-01 18:26:36 UTC
Permalink
On Tue, 1 Oct 2024 20:16:17 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Mah, per fortuna mai sentito finora e non saprei come interpretarlo
Io l'ho sentito, è uno di quei casi elencati da Mad Prof in cui
l'abbreviazione è formata dalla prima metà di un'espressione.
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Il contatto non è necessario.
La carta si appoggia solo per comodità, perché è difficile fare il
pelo.
Le carte con RFID che ammettono il modo contactless, funzionano anche
con la modalita' tradizionale in cui si inseriscono piu' o meno a fondo
nel lettore.
Sicuramente... sempre che sia una carta ;-)
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
laverdure
2024-10-02 09:33:45 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Secondo me, invece, laverdure si riferiva all'assurdità di dire "pago
contact" quando si usa una carta chiamata contactless.
Sì. Rilevavo l'uso apparentemente contraddittorio dell'espressione
"pagare contact" con abbreviazione della parola "contactless", nella
quale evidentemente in Italia non sentiamo il valore privativo del
suffisso -less.

Incidentalmente, volevo chiedere quale espressione italiana potremmo
usare al posto di "contactless", ma mi ero dimenticato il punto
interrogativo e quindi parevo constatare che in italiano facciamo
ricorso a un'espressione inglese.

Poi è venuto fuori che, a ben guardare, l'espressione "contactless" è
imprecisa perché di fatto un contatto spesso c'è anche se non è necessario.
Su questo punto, però, io trovo che "contactless" sia efficace perché
distingue la carta che funziona anche senza il contatto del chip (come
lo chiamiamo in italiano?) con il lettore da quella che invece richiede
l'inserimento perché avvenga il contatto. Insomma, per me "contactless"
o "c-less" esprime un significato chiaro, che si perde con
l'abbreviazione in "contact", anche se dal contesto è facile intendere
che l'espressione "pagare contact" (di solito accompagnata da uno
sventolìo della carta in prossimità del lettore col disegnino delle onde
radio) si riferisca all'uso della funzione a sfioramento.
Valerio Vanni
2024-10-02 11:47:50 UTC
Permalink
Post by laverdure
Incidentalmente, volevo chiedere quale espressione italiana potremmo
usare al posto di "contactless", ma mi ero dimenticato il punto
interrogativo e quindi parevo constatare che in italiano facciamo
ricorso a un'espressione inglese.
Poi è venuto fuori che, a ben guardare, l'espressione "contactless" è
imprecisa perché di fatto un contatto spesso c'è anche se non è necessario.
Per me il contatto accidentale non è così fuorviante per la
definizione.
Se uso la rete senza fili e appoggio il computer al router, non
diventa una connessione cablata.
Post by laverdure
Su questo punto, però, io trovo che "contactless" sia efficace perché
distingue la carta che funziona anche senza il contatto del chip (come
lo chiamiamo in italiano?) con il lettore da quella che invece richiede
l'inserimento perché avvenga il contatto.
In italiano si parla di inserimento, carta inserita, chip o microchip.

Un'altra espressione che si sente per il contactless è "strisciare".
Potrebbe, in teoria, confondersi col vecchio "strisciare" (la banda
magnetica, precedente al microcircuito), ma questo non è più in uso
da anni per le operazioni bancarie.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giovanni Drogo
2024-10-02 17:07:05 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Un'altra espressione che si sente per il contactless è "strisciare".
Potrebbe, in teoria, confondersi col vecchio "strisciare" (la banda
magnetica, precedente al microcircuito), ma questo non è più in uso
da anni per le operazioni bancarie.
In realta' a me capita di vedere qualche cinese che paga il pescivendolo
con la carta, e se non va contactless, hanno un lettore con una lunga
semifessura sul lato in cui proprio strisciare la carta "per il lungo".
Non di quelli con una fessura corta in cui si inserisce la carta, come
hanno ancora tutti i bancomat (o il mio lettore di tessera sanitaria
attaccato al computer).

"strisciare" (inveci di "badgiare" o "beggiare" che sia) si usa per
"timbrare il cartellino" (cartellini che non esistono piu' da tempo)
soprattutto ove le pecore nere hanno combattuto per decenni perche i
ricercato non strisciassero (ogni riferimento al verme non e'
accidentale).
Valerio Vanni
2024-10-02 17:26:45 UTC
Permalink
On Wed, 2 Oct 2024 19:07:05 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Un'altra espressione che si sente per il contactless è "strisciare".
Potrebbe, in teoria, confondersi col vecchio "strisciare" (la banda
magnetica, precedente al microcircuito), ma questo non è più in uso
da anni per le operazioni bancarie.
In realta' a me capita di vedere qualche cinese che paga il pescivendolo
con la carta, e se non va contactless, hanno un lettore con una lunga
semifessura sul lato in cui proprio strisciare la carta "per il lungo".
Non hanno il chip?
Strana questa cosa.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Roger
2024-10-02 18:35:08 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
On Wed, 2 Oct 2024 19:07:05 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Un'altra espressione che si sente per il contactless è "strisciare".
Potrebbe, in teoria, confondersi col vecchio "strisciare" (la banda
magnetica, precedente al microcircuito), ma questo non è più in uso
da anni per le operazioni bancarie.
In realta' a me capita di vedere qualche cinese che paga il pescivendolo
con la carta, e se non va contactless, hanno un lettore con una lunga
semifessura sul lato in cui proprio strisciare la carta "per il lungo".
Non hanno il chip?
Strana questa cosa.
Non è poi tanto strana.
Fino a poco tempo fa ce n'erano moltissimi di POS con lettore di banda.
Ora sono quasi del tutto scomparsi, ma qualcuno resiste.
--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede
Valerio Vanni
2024-10-02 18:46:59 UTC
Permalink
Post by Roger
Post by Valerio Vanni
Post by Giovanni Drogo
In realta' a me capita di vedere qualche cinese che paga il pescivendolo
con la carta, e se non va contactless, hanno un lettore con una lunga
semifessura sul lato in cui proprio strisciare la carta "per il lungo".
Non hanno il chip?
Strana questa cosa.
Non è poi tanto strana.
Fino a poco tempo fa ce n'erano moltissimi di POS con lettore di banda.
Ora sono quasi del tutto scomparsi, ma qualcuno resiste.
Ormai, secondo me, non si trovano neanche più POS senza contactless.
Si stanno già cambiando (per vecchiaia) i primi POS che supportavano
il contactless.

Il lettore di banda è sempre presente, ma può servire per altre
cose.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
posi
2024-10-02 18:59:19 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
La Wikipedia francese ha la voce "paiement sans contact" e nota anche
lei l'assurdità. "L'Académie française a relevé le caractère paradoxal
de l'appellation « sans contact » pour désigner un procédé qui permet,
au contraire, un paiement par simple contact, plutôt que par insertion.
La désignation correcte serait donc « paiement par contact » ou «
paiement sans insertion ». En effet, une étude menée par MasterCard a
montré que 92,6 % des utilisateurs de moyens de paiement dits « sans
contact » avaient acquis le réflexe de poser la carte sur le lecteur et
non de la tenir à distance, donc « sans contact » au sens propre."
La Wikipedia spagnola ha "pago sin contacto".
Teniamo presente che in questi contesti (smart card e dispositivi
elettronici in generale) il "contatto" a cui si fa riferimento è sempre
e solo il *contatto elettrico*. Che tra i due oggetti sia presente aria,
plastica, o qualunque altro materiale isolante è del tutto irrilevante:
si tratta sempre di una connessione senza contatto.

Quindi, più che di un'assurdità si tratta di un fraintendimento.
Giacobino da Tradate
2024-10-03 07:07:36 UTC
Permalink
Il giorno Wed, 2 Oct 2024 20:59:19 +0200
Post by posi
Teniamo presente che in questi contesti (smart card e dispositivi
elettronici in generale) il "contatto" a cui si fa riferimento è
sempre e solo il *contatto elettrico* ... Quindi, più che di
un'assurdità si tratta di un fraintendimento.
+1
--
Per belta' di donna molti si rovinarono (Ecclesiastico 9,8)
Mad Prof
2024-10-03 06:43:08 UTC
Permalink
Post by Mad Prof
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Non ricordo il post, comunque ho notato una tendenza ad abbreviare non solo
parole ma anche locuzioni, usando solo la prima metà, nonostante si perda
Reddito di cittadinanza -> reddito
Weekend -> week
Smart work -> smart
e altri che adesso non mi vengono in mente.
Appena visto:

Screenshot > screen
--
Sanity is not statistical
Bruno Campanini
2024-09-28 23:39:53 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e capita o
di una scelta personale dell’autore di quel post?
Ciao,
Wolfgang
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!

Bruno
Klaram
2024-09-29 15:39:26 UTC
Permalink
Post by Bruno Campanini
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e capita
o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Ciao,
Wolfgang
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!
Affetto da arterio non l'ho mai sentito nemmeno io.

A occhio, mi sembrerebbe una di quelle abbreviazioni giovanili un po'
impertinenti, tipo: sei rinco! sei arterio! mah...

k
Wolfgang
2024-09-29 16:37:47 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Bruno Campanini
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente
usata e capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!
Affetto da arterio non l'ho mai sentito nemmeno io.
Come mai “nemmeno”? Per me c’è una differenza tra il consiglio di
non usare l’espressione e la negazione di averla mai sentita.
Post by Klaram
A occhio, mi sembrerebbe una di quelle abbreviazioni giovanili un
po' impertinenti, tipo: sei rinco! sei arterio! mah...
Non l’ho mai sentita né letta in funzione di aggettivo predicativo:
tutt’al più si può dire, disobbediente a Bruno, “ho l’arterio” o
“soffro di arterio” o semplicemente “ah, il mio arterio!”

Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito, chi tra
i partecipanti di questo forum la ritiene normale. Tante grazie,
anche a nome di Roger!

Ciao,
Wolfgang
Valerio Vanni
2024-09-29 18:15:58 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Post by Klaram
Post by Bruno Campanini
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!
Affetto da arterio non l'ho mai sentito nemmeno io.
Come mai “nemmeno”? Per me c’è una differenza tra il consiglio di
non usare l’espressione e la negazione di averla mai sentita.
A me, l'unica cosa che mi stona in quell'espressione è una leggera
'incoerenza di registro.
"Affetto da" è meno colloquiale, più tecnico.
Mi immagino il medico che lo dice, ma segue il termine originale.
Post by Wolfgang
Post by Klaram
A occhio, mi sembrerebbe una di quelle abbreviazioni giovanili un
po' impertinenti, tipo: sei rinco! sei arterio! mah...
"Sei arterio" no... "Hai l'arterio".


---
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Voce dalla Germania
2024-09-30 00:37:54 UTC
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Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito, chi tra i
partecipanti di questo forum la ritiene normale. Tante grazie, anche a
nome di Roger!
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.
"Rimbambito" esiste da almeno sessant'anni, anzi, all'epoca era un
termine diffuso e forse perfino tipico di chi era molto giovane a quel
tempo.
Wolfgang
2024-09-30 08:46:07 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Post by Wolfgang
Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito,
chi tra i partecipanti di questo forum la ritiene normale.
Tante grazie, anche a nome di Roger!
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.
"Rimbambito" esiste da almeno sessant'anni, anzi, all'epoca
era un termine diffuso e forse perfino tipico di chi era
molto giovane a quel tempo.
Il Treccani conosce entrambi i verbi, “rimbambinire”, qualificato
come raro, e “rimbambire”, del cui uso riporta un’occorrenza già in
Manzoni. Interessante inoltre che quest’ultimo non risalga a
“bambino” bensì all’aggettivo “bambo” ‘sciocco’, oggi desueto.

Ti ringrazio per la correzione.

Ciao e buona settimana,
Wolfgang
Giovanni Drogo
2024-09-30 16:01:44 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.
mai sentito nemmeno io, ma e' ben inventato !
Post by Voce dalla Germania
"Rimbambito" esiste da almeno sessant'anni,
Interessante inoltre che quest’ultimo non risalga a “bambino” bensì
all’aggettivo “bambo” ‘sciocco’, oggi desueto.
A Milano "bamba" (sostantivo maschile "fa' minga el bamba") e' tuttora
in uso.
Wolfgang
2024-09-30 16:19:06 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.
mai sentito nemmeno io, ma e' ben inventato !
Mi sopravvaluti. Se fossi stato io ad averla inventata, sarebbe
difficile trovarla sul Treccani. Vedi

https://www.treccani.it/vocabolario/rimbambinire

Ciao,
Wolfgang
Giovanni Drogo
2024-09-30 20:38:45 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Post by Giovanni Drogo
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.>>
mai sentito nemmeno io, ma e' ben inventato !
Mi sopravvaluti. Se fossi stato io ad averla inventata,
Sempre ben inventata da chi la ha inventata ... e acnhe da chi la ha
riscoperta, magari senza sapere che pre-esistesse. Il che dimostra la
flessibilita' della lingua.
Giacobino da Tradate
2024-10-01 06:25:15 UTC
Permalink
Il giorno Mon, 30 Sep 2024 10:46:07 +0200
“rimbambire” ... non risalga a “bambino” bensì all’aggettivo “bambo”
‘sciocco’, oggi desueto.
"bambo" non l'ho mai sentito, ma "bamba" nel senso di sciocco, aka
pirla, si usa ancora altroche', ed e' maschile (es. "te sett un bamba").

Stranamente "la bamba" e' la cocaina.
--
Per belta' di donna molti si rovinarono (Ecclesiastico 9,8)
Valerio Vanni
2024-10-01 08:21:58 UTC
Permalink
On Tue, 1 Oct 2024 08:25:15 +0200, Giacobino da Tradate
Post by Giacobino da Tradate
"bambo" non l'ho mai sentito, ma "bamba" nel senso di sciocco, aka
pirla, si usa ancora altroche', ed e' maschile (es. "te sett un bamba").
Non è ambigenere?
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giacobino da Tradate
2024-10-01 12:16:26 UTC
Permalink
Il giorno Tue, 01 Oct 2024 10:21:58 +0200
Post by Valerio Vanni
"bamba" nel senso di sciocco, aka pirla, si usa ancora altroche', ed
e' maschile (es. "te sett un bamba").
Non è ambigenere?
Non da noi. La stessa attribuzione in "-a" riferito a un maschio
aggrava l'insulto.

Una donna da noi sara' stupida, o scema, o cretina, ma non bamba.




















stupida: affettuosamente inadeguata, semplicemente non ci arriva

scema: fa valutazioni semplicistiche e risultate errate (spesso e'
autoironico)

cretina: fa calcoli elaborati, che a posteriori risultano dannosi
per lei e per gli altri.
--
Per belta' di donna molti si rovinarono (Ecclesiastico 9,8)
Valerio Vanni
2024-09-30 12:33:30 UTC
Permalink
On Mon, 30 Sep 2024 02:37:54 +0200, Voce dalla Germania
Post by Voce dalla Germania
Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito, chi tra i
partecipanti di questo forum la ritiene normale. Tante grazie, anche a
nome di Roger!
"Rimbambinito" forse esiste, ma non l'ho mai letto o sentito.
Neanch'io.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Klaram
2024-09-30 09:38:18 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Bruno Campanini
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e
capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!
Affetto da arterio non l'ho mai sentito nemmeno io.
Come mai “nemmeno”? Per me c’è una differenza tra il consiglio di non usare
l’espressione e la negazione di averla mai sentita.
Hai ragione, non ho risposto a tono a Bruno. Avevo in mente chi hja
scritto di non averla mai sentita, come SuDo.
Post by Klaram
A occhio, mi sembrerebbe una di quelle abbreviazioni giovanili un po'
impertinenti, tipo: sei rinco! sei arterio! mah...
Non l’ho mai sentita né letta in funzione di aggettivo predicativo: tutt’al
più si può dire, disobbediente a Bruno, “ho l’arterio” o “soffro di arterio”
o semplicemente “ah, il mio arterio!”
Sono/sei arterio, è aggettivo e sta per arteriosclerotico.
Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito, chi tra i
partecipanti di questo forum la ritiene normale. Tante grazie, anche a nome
di Roger!
Su questo sono d'accordo. :))

k
Wolfgang
2024-09-30 10:52:44 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Wolfgang
Post by Klaram
Post by Bruno Campanini
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente
usata e capita o di una scelta personale dell’autore di quel post?
Affetto da arterio... non lo dire né scriverlo mai!
Affetto da arterio non l'ho mai sentito nemmeno io.
Come mai “nemmeno”? Per me c’è una differenza tra il consiglio di
non usare l’espressione e la negazione di averla mai sentita.
Hai ragione, non ho risposto a tono a Bruno. Avevo in mente chi
hja scritto di non averla mai sentita, come SuDo.
Post by Wolfgang
Post by Klaram
A occhio, mi sembrerebbe una di quelle abbreviazioni giovanili
un po' impertinenti, tipo: sei rinco! sei arterio! mah...
Non l’ho mai sentita né letta in funzione di aggettivo
predicativo: tutt’al più si può dire, disobbediente a Bruno,
“ho l’arterio” o “soffro di arterio” o semplicemente
“ah, il mio arterio!”
Sono/sei arterio, è aggettivo e sta per arteriosclerotico.
L’ho sempre capito come sostantivo, cioè abbreviazione di
arteriosclerosi, ma tu lo vuoi ormai rendere aggettivo. Sei sicura?
Post by Klaram
Post by Wolfgang
Dev’essere comunque molto ringiovanito, magari rimbambinito,
chi tra i partecipanti di questo forum la ritiene normale.
Tante grazie, anche a nome di Roger!
Su questo sono d'accordo.  :))
A prescindere forse dall’uso del participio passato “rimbambinito”
al posto di “rimbambito”, errore già rinfacciatomi dalla Voce.

Ciao,
Wolfgang
Valerio Vanni
2024-09-30 12:35:53 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Post by Klaram
Post by Wolfgang
Non l’ho mai sentita né letta in funzione di aggettivo
predicativo: tutt’al più si può dire, disobbediente a Bruno,
“ho l’arterio” o “soffro di arterio” o semplicemente
“ah, il mio arterio!”
Sono/sei arterio, è aggettivo e sta per arteriosclerotico.
L’ho sempre capito come sostantivo, cioè abbreviazione di
arteriosclerosi, ma tu lo vuoi ormai rendere aggettivo. Sei sicura?
Io non l'ho mai sentito in questa veste.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Roger
2024-10-02 09:44:09 UTC
Permalink
[...]
A prescindere forse dall’uso del participio passato “rimbambinito” al posto
di “rimbambito”, errore già rinfacciatomi dalla Voce.
Qualche "lustro" fa Nino Taranto, attore-cantante comico italiano,
cantava la canzone

Marimb'amata,Marimb'ambita
--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede
Ammammata
2024-10-01 06:39:01 UTC
Permalink
Post by Wolfgang
Ricordo un post in cui si trovava l’abbreviazione “arterio” di
“arteriosclerosi”. Si tratta di un’abbreviazione comunemente usata e capita o
di una scelta personale dell’autore di quel post?
abbreviazione colloquiale, un po' come usare "rinco" per rincoglionito
(per restare in tema...)
--
/-\ /\/\ /\/\ /-\ /\/\ /\/\ /-\ T /-\
-=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- - -=-
........... [ al lavoro ] ...........
Giovanni Drogo
2024-10-01 09:35:23 UTC
Permalink
Post by Ammammata
abbreviazione colloquiale, un po' come usare "rinco" per rincoglionito
(per restare in tema...)
O "otorino" per "oto-rino-laringo-iatra" (noi in casa scherzosamente lo
chiamavamo "ornitorinco" ... da ornito-rinco-glionito-atra ? :-))
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