Post by Gerle[...]
"Quando 'tutto' nel plurale si unisce con alcun nome numerale, si può
aggiungere in mezzo un e, dicendosi: TUTTI E DUE, TUTTI E TRE ecc."
il che forse vuol dire anche che si può fare a meno di aggiungere la 'e'.
Francamente a me sembra curioso l'inserimento della congiunzione "e" tra
"tutti" e il numero. Il dizionario dice che essa ha un valore rafforzativo,
ma forse qualcuno dei povericlisti mi può dare una spiegazione più
razionale.
Comunque, da una rapida guglata, viene fuori che, se il Sommo almeno una
volta l'ha usata, in funzione delle sue esigenze espressive:
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tali eravamo tutti e tre allotta,
io come capra, ed ei come pastori,
fasciati quinci e quindi d'alta grotta.
(Purgatorio, XXVII, 85)
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l'espressione senza "e" era usata tranquillamente, nello stesso periodo, in
un sonetto di un certo frate Elia:
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Ma quando si congiunge col suo antico
e tutti due fanno conjuntione
nel ventre del lione a te saputo
allora ti puoi tocare sotto al belico
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ma anche dal Petrarca, non molti anni dopo
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O qual coppia d'amici! che né 'n rima
poria né 'n prosa ornar assai né 'n versi,
se, come dee, virtù nuda si stima.
Con questi duo cercai monti diversi,
andando tutti tre sempre ad un giogo...
(Trionfo d'amore, IV)
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dal Boiardo, nel suo "Orlando innamorato", nel XV secolo:
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Già Guido di Bergogna a lui si è reso,
Con esso il vecchio duca di Bavera;
Ma Olivïer, Dudone e Carlo Mano
Tutti tre insieme adosso a lui ne vano.
(Libro primo, canto settimo)
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e dal Goldoni nella sua "Favola dei tre gobbi", tre secoli dopo:
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"Aggradisco d'ognun le grazie sue;
Ma vi voglio d'accordo tutti due."
....................
"Caro il mio Parpagnacco,
Contin grazioso, amabile Macacco,
Venite tutti tre,
Che male già non v'è..."
(Parte seconda, scena sesta)
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Certo questi pochi esempi non hanno valore statistico, ma chissà, forse
questa strana "e", pur non essendo affatto un'invenzione recente, è un
artificio retorico che ha ripreso vigore in tempi relativamente recenti,
sostituendo quasi completamente le forme più classiche "tutti tre", "tutti i
tre..." o "tutti tre i...".
Uhm... e se uno non ce l'ha, coma fa a darselo?
Ciao,
Epimeteo
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"Prima chiudono il porton,
poi s'affacciano al balcon
or che il lupo non può prenderli più,
tutti e tre gli fan cucù.
Ah ah ah, che bell'affare, il lupo non potrà cenar.
Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin..."
(cit. di tutti i tre porcellini)