Post by Mariuccia RutaMi scuso, per questo post che potrà apparire strambotico, ma leggere
il post di Cingar, nel pomeriggio, mi ha lasciato un tale senso di
amaro, che ho preferito non rispondere.
Che t'abbia lasciato l'amaro in bocca, è cosa che non stupirà nessuno,
visto l'argomento.
A tutti noi, parlando di queste cose, saranno venute in mente
esperienze personali non certo piacevoli, anche se magari non per
tutti così recenti come per te.
Per me, l'ultimo funerale nel quale io ero uno di quelli che
piangevano è stato ormai tre fa. L'ultimo in cui ero uno di quelli a
cui fare le condoglianze è stato quest'inverno. Forse, due anni fa
avrei parlato di funerali con minore leggerezza; quattro anni fa con
assoluta spensieratezza.
Post by Mariuccia Ruta[...]
M'ero ripromessa di scriver solo poche righe. Son state molte.
Mi scuso e ringrazio chi ha letto.
La presenza, silenziosa eppur tangibile di chi vuol bene, è quella che
dà la forza di vivere serenamente anche il dolore piú atroce.
Non c'è bisogno di parole, quando c'è affetto sincero.
Più che d'accordo. Però le Poste non accettano telegrammi senza
parole.
Ti riporto al senso di questo thread: uno straniero doveva scrivere un
telegramma di condoglianze in italiano ma, visto che le situazioni di
lutto poco si prestano al ridicolo, aveva paura di aver sbagliato
qualcosa. Gli si è corretto un paio di errori minimi e lo si è
congedato.
Poi ci siamo messi a commentare fra noi di quanta ipocrisia ci fosse
nei messaggi di cordoglio. Ci si è messi a far la gara a chi eliminava
più ipocrisie da quel messaggio: via il "più" perché la sincerità non
ammette gradazioni (concetto fra l'altro opinabile, IMHO), via il
"sincere" perché le condoglianze o son sincere o non sono, ecc.
Ebbene, il senso del mio messaggio era che non è mica detto che un
pizzico di ipocrisia, in questi casi, guasti sempre. Prima di fare i
cacciatori di ipocrisie, vi siete chiesti a chi e perché lo scrivente
stava facendo le condoglianze? Vi siete tutti immedesimati in
situazioni nelle quali una persona a voi carissima ha un lutto e,
quindi, da voi si richiede una *vera* e *spontanea* partecipazione al
suo dolore.
Ma siete sicuri che sia questo il caso? E se quel tipo, per ipotesi, è
un fabbricante di bulloneria che doveva fare le condoglianze al suo
rappresentante italiano, che non ha mai conoscito se non
telefonicamente? E se fosse proprio nelle sue intenzioni di mantenere
un certo distacco formale per non "invadere" il dolore di qualcuno con
cui non è affatto in confidenza? E se, in sintesi, le sue condoglianze
fossero state più che altro un gesto di cortesia?
Secondo la vostra concezione "o bianco o nero", mi par di capire che,
in tal caso, questo gesto di cortesia non doveva nemmeno farlo, no? "O
si è assolutamente sinceri o meglio il silenzio".
Be', sarò un ipocrita (come mi s'accusa d'essere in un altro NG) ma
per me, anche in queste cose, delle sfumature di grigio esistono.
Quando tre anni fa morì mia mamma, ricevetti diversi telegrammi da zie
Peppine di cui non sapevo nemmeno l'esistenza e da ex colleghi con cui
non lavoravo più da anni.
Ovviamente, erano tutte frasette da manuale tipo "Le più sincere
condoglianze" ma, tutto sommato, m'ha fatto piacere che si fossero
ricordati. Ovvio che non m'hanno fatto lo stesso effetto
dell'abbraccio di una mia carissima amica che aveva subito la stessa
perdita pochi mesi prima. Ovvio.
Quello che invece m'aveva notevolmente frullato le gonadi (e forse un
mezzo "ma vaffa..." sussurrato c'era pure scappato) erano quelli che
conoscevo di vista, di cui non m'era mai fregato niente, a cui non era
mai fregato niente di me né di mia mamma, che si sentivano in dovere
venivano a farmi grandi e "sentite" apologie della cara estinta e del
mio dolore.
È stato lì che ho rivalutato completamente la compostezza e la
sobrietà di quelli che t'avvicinano, ti stringono la mano, ti sparano
il loro "Sentite condoglianze" standard e poi hanno la delicatezza di
lasciarti in pace, riservando, eventualmente, discorsi più personali
ai mesi successivi.
Le mie 0,02 piotte.
E adesso, scusate, nessuno ci ha da scrivere qualche telegramma di
felicitazioni per nascite o matrimoni? Preferirei.
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Cingar