Giovanni Drogo
2024-05-05 11:53:47 UTC
Curiosamente su icli non si e' parlato (dal punto di vista
linguistico-onomastico) della recente tendenza/moda di farsi indicare
sulla scheda elettorale come p.es. "Rossi Pippo detto Pippo", ossia
della forma "X Y detto Y".
Ricordo in passato alcuni casi, ma erano della forma "X Y detto Z", il
piu' celebre sicuramente "Pannella Tarcisio detto Marco".
Avevo sempre interpretato la cosa come ... "di solito basta mettere il
cognome del candidato X, ma se ci sono due candidati con lo stesso
cognome X occorre mettere cognome e nome X Y, e ci sono alcune persone
che sono note con un nome diverso da quello indicato all'anagrafe E'
OPPORTUNO che venga indicato tale soprannome X Z"
Il caso di soprannomi era (e' ?) diffuso nei paesi, di solito lo si
vede(va) per iscritto sui manifesti dei funerali ("Rossi Mario
(Formiga)") ... di almeno una zia (Elli) e una cugina (Ginetta) ho
scoperto il nome anagrafico solo al funerale.
Mi doicoo addirittura che a Chioggia, dove i cognomi sono pochi,
esistono dei "soprannomi di famiglia" in uso al posto del cognome.
Poi puo' esistere il caso di una persona che sia abituata a farsi
chiamare con un nome diverso da quello anagrafico (o che ci provino, mio
padre, all'anagrafe con un nome, e battezzato con due, diceva che da
piccolo avevano iniziato a chiamarlo "Battista" per via di un qualche
parente defunto, ma lui si era rifiutato appena giunto all'eta' della
ragione). Ho un collega Serbelloni Mazzanti Andrea (il cognome vero e'
un altro, ma comunque doppio) che tutti chiamamo Mario, e una collega
Maria del Carmen che si fa chiamare Mari.
Ora in tutti questi casi se mai pemsassero di candidarsi a qualcoss
capirei "X Y detto Z". Soprattutto per elezioni locali in un paesino.
Ma "X Y detto Y" ?
Si direbbe mirato all'uso del solo nome ... ma cosa succede se nelle
liste ci sono "Rossi Pippo detto Pippo" e "Bianchi Pippo detto Pippo" e
l'elettore scrive "Pippo" ?
linguistico-onomastico) della recente tendenza/moda di farsi indicare
sulla scheda elettorale come p.es. "Rossi Pippo detto Pippo", ossia
della forma "X Y detto Y".
Ricordo in passato alcuni casi, ma erano della forma "X Y detto Z", il
piu' celebre sicuramente "Pannella Tarcisio detto Marco".
Avevo sempre interpretato la cosa come ... "di solito basta mettere il
cognome del candidato X, ma se ci sono due candidati con lo stesso
cognome X occorre mettere cognome e nome X Y, e ci sono alcune persone
che sono note con un nome diverso da quello indicato all'anagrafe E'
OPPORTUNO che venga indicato tale soprannome X Z"
Il caso di soprannomi era (e' ?) diffuso nei paesi, di solito lo si
vede(va) per iscritto sui manifesti dei funerali ("Rossi Mario
(Formiga)") ... di almeno una zia (Elli) e una cugina (Ginetta) ho
scoperto il nome anagrafico solo al funerale.
Mi doicoo addirittura che a Chioggia, dove i cognomi sono pochi,
esistono dei "soprannomi di famiglia" in uso al posto del cognome.
Poi puo' esistere il caso di una persona che sia abituata a farsi
chiamare con un nome diverso da quello anagrafico (o che ci provino, mio
padre, all'anagrafe con un nome, e battezzato con due, diceva che da
piccolo avevano iniziato a chiamarlo "Battista" per via di un qualche
parente defunto, ma lui si era rifiutato appena giunto all'eta' della
ragione). Ho un collega Serbelloni Mazzanti Andrea (il cognome vero e'
un altro, ma comunque doppio) che tutti chiamamo Mario, e una collega
Maria del Carmen che si fa chiamare Mari.
Ora in tutti questi casi se mai pemsassero di candidarsi a qualcoss
capirei "X Y detto Z". Soprattutto per elezioni locali in un paesino.
Ma "X Y detto Y" ?
Si direbbe mirato all'uso del solo nome ... ma cosa succede se nelle
liste ci sono "Rossi Pippo detto Pippo" e "Bianchi Pippo detto Pippo" e
l'elettore scrive "Pippo" ?