edevils
2013-02-10 11:30:08 UTC
"ADPUF" <***@mosq.it> ha scritto
[...]
1. Non in tutto il mondo: nell'Unione europea.
1. Non tutto tutto: i negozi possono smaltire le rimanenze di magazzino.
3. Non tutte le potenze: quelle piccoline (da forno, frigorifero e macchina
da cucire...) sono ancora ammesse.
4. Non tutte le termoluminescenti: ora ci sono lampadine di nuovo tipo a
"incandescenza migliorata", più costose di quelle tradizionali, ma meno
costose rispetto alle fluorescenti compatte, e più facili da smaltire a fine
vita (le fluorescenti compatte contengono sostanze inquinanti e perciò
dovresti portarle al centro di raccolta, non buttarle col resto della
spazzatura).
QUOTE
Si parla di ritiro di lampade ad "incandescenza tradizionali" e cosa vuol
dire?
Vuol dire semplicemente che, visto che esistono anche lampade ad
incandescenza "non tradizionali" (tecnicamente vengono chiamate
"migliorate")
definite comunemente "alogene" oppure "allo xenon" (il nome deriva dal tipo
di gas usato all'interno del bulbo) oppure "a basso voltaggio" e che
all'aspetto
e nella funzionalità sono in tutto e per tutto uguali alle care vecchie
lampadine ad incandescenza, ma a parità di consumo producono più luce, è
facile immaginare che continueremo ad usare queste ultime e non le
fluorescenti compatte che pur consumando ancora meno, hanno costi molto
alti, sono altamente inquinanti in fase di produzione e di smaltimento,
hanno una qualità della luce notevolmente inferiore e non sono regolabili in
intensità.
[...]
Vediamo più nel dettaglio quali tipologie di lampade vengono indicate dalla
Comunità Europea tra quelle utilizzabili in futuro (comunque già tutte
reperibili presso la grande distribuzione):
Lampadina alogena a incandescenza migliorata
(etichetta energetica classe C, lampada alogena allo xenon)
Questa lampadina utilizza il 20-25 % in meno di energia per la stessa
emissione di luce rispetto alle migliori lampadine a incandescenza
tradizionali.
Fornisce la stessa qualità di luce delle lampadine a incandescenza
tradizionali ma in condizioni di uso normale dura il doppio (durata
dichiarata: 2 anni).
La sua dimensione è pienamente compatibile con quella degli apparecchi di
illuminazione ed è dimmerabile su qualunque regolatore di intensità.
Lampadina basso voltaggio a incandescenza migliorata
(etichetta energetica classe B, lampada alogena con rivestimento a
infrarossi)
Questa lampadina utilizza circa il 45 % in meno di energia per la stessa
emissione di luce rispetto alle migliori lampadine a incandescenza
tradizionali grazie all'utilizzo del basso voltaggio.
Fornisce la stessa qualità di luce delle lampadine a incandescenza
tradizionali ma in condizioni di uso normale dura il triplo (durata
dichiarata: 3 anni).
È dimmerabile su qualsiasi regolatore di intensità.
Lampadine fluorescenti compatte (CFL)
Le CFL sono formate da tubi di lampade fluorescenti che utilizzano tra il 65
% e il 80 % in meno di energia rispetto alle lampadine a
incandescenza tradizionali. Sono note per essere "risparmiatrici" (durata
dichiarata, ma che a noi non risulta veritiera: 6-15 anni)
Esistono modelli di tutte le forme ed alcune sono progettate per essere solo
parzialmente dimmerabili.
Le CFL sono anche disponibili con un involucro esterno che nasconde i tubi e
le rende ancor più simili alle normali lampadine.
Diodi a emissione di luce (LED)
I LED sono una rapida tecnologia emergente e la loro efficacia è pari a
quella delle CFL; questi, però, non contengono mercurio e durano anche di
più. I LED per l'illuminazione di interni sono oggi nella fase iniziale di
commercializzazione ma sin da ora possono sostituire le lampadine a luce
bianca e non. È probabile che diventeranno un'alternativa all'intera gamma
di lampadine nel prossimo futuro, ma il loro utilizzo pratico ha consistenti
limiti dovuti ai problemi legati alla direzionalità.
[...]
http://www.quival.it/tecnologie/267-lampade-ecologiche-un-po-di-chiarezza.html
[...]
Non ero stupito dell'età, che porti molto bene, ma dell'abnorme
idiosincrasia per le nuove lampade, che ti indotto a fare
incetta di cotal quantità di lampadine termoluminescenti.
Ma le hanno vietate in tutto il mondo?
Non esattamente.idiosincrasia per le nuove lampade, che ti indotto a fare
incetta di cotal quantità di lampadine termoluminescenti.
Ma le hanno vietate in tutto il mondo?
1. Non in tutto il mondo: nell'Unione europea.
1. Non tutto tutto: i negozi possono smaltire le rimanenze di magazzino.
3. Non tutte le potenze: quelle piccoline (da forno, frigorifero e macchina
da cucire...) sono ancora ammesse.
4. Non tutte le termoluminescenti: ora ci sono lampadine di nuovo tipo a
"incandescenza migliorata", più costose di quelle tradizionali, ma meno
costose rispetto alle fluorescenti compatte, e più facili da smaltire a fine
vita (le fluorescenti compatte contengono sostanze inquinanti e perciò
dovresti portarle al centro di raccolta, non buttarle col resto della
spazzatura).
QUOTE
Si parla di ritiro di lampade ad "incandescenza tradizionali" e cosa vuol
dire?
Vuol dire semplicemente che, visto che esistono anche lampade ad
incandescenza "non tradizionali" (tecnicamente vengono chiamate
"migliorate")
definite comunemente "alogene" oppure "allo xenon" (il nome deriva dal tipo
di gas usato all'interno del bulbo) oppure "a basso voltaggio" e che
all'aspetto
e nella funzionalità sono in tutto e per tutto uguali alle care vecchie
lampadine ad incandescenza, ma a parità di consumo producono più luce, è
facile immaginare che continueremo ad usare queste ultime e non le
fluorescenti compatte che pur consumando ancora meno, hanno costi molto
alti, sono altamente inquinanti in fase di produzione e di smaltimento,
hanno una qualità della luce notevolmente inferiore e non sono regolabili in
intensità.
[...]
Vediamo più nel dettaglio quali tipologie di lampade vengono indicate dalla
Comunità Europea tra quelle utilizzabili in futuro (comunque già tutte
reperibili presso la grande distribuzione):
Lampadina alogena a incandescenza migliorata
(etichetta energetica classe C, lampada alogena allo xenon)
Questa lampadina utilizza il 20-25 % in meno di energia per la stessa
emissione di luce rispetto alle migliori lampadine a incandescenza
tradizionali.
Fornisce la stessa qualità di luce delle lampadine a incandescenza
tradizionali ma in condizioni di uso normale dura il doppio (durata
dichiarata: 2 anni).
La sua dimensione è pienamente compatibile con quella degli apparecchi di
illuminazione ed è dimmerabile su qualunque regolatore di intensità.
Lampadina basso voltaggio a incandescenza migliorata
(etichetta energetica classe B, lampada alogena con rivestimento a
infrarossi)
Questa lampadina utilizza circa il 45 % in meno di energia per la stessa
emissione di luce rispetto alle migliori lampadine a incandescenza
tradizionali grazie all'utilizzo del basso voltaggio.
Fornisce la stessa qualità di luce delle lampadine a incandescenza
tradizionali ma in condizioni di uso normale dura il triplo (durata
dichiarata: 3 anni).
È dimmerabile su qualsiasi regolatore di intensità.
Lampadine fluorescenti compatte (CFL)
Le CFL sono formate da tubi di lampade fluorescenti che utilizzano tra il 65
% e il 80 % in meno di energia rispetto alle lampadine a
incandescenza tradizionali. Sono note per essere "risparmiatrici" (durata
dichiarata, ma che a noi non risulta veritiera: 6-15 anni)
Esistono modelli di tutte le forme ed alcune sono progettate per essere solo
parzialmente dimmerabili.
Le CFL sono anche disponibili con un involucro esterno che nasconde i tubi e
le rende ancor più simili alle normali lampadine.
Diodi a emissione di luce (LED)
I LED sono una rapida tecnologia emergente e la loro efficacia è pari a
quella delle CFL; questi, però, non contengono mercurio e durano anche di
più. I LED per l'illuminazione di interni sono oggi nella fase iniziale di
commercializzazione ma sin da ora possono sostituire le lampadine a luce
bianca e non. È probabile che diventeranno un'alternativa all'intera gamma
di lampadine nel prossimo futuro, ma il loro utilizzo pratico ha consistenti
limiti dovuti ai problemi legati alla direzionalità.
[...]
http://www.quival.it/tecnologie/267-lampade-ecologiche-un-po-di-chiarezza.html