Giovanni Morrone
2005-10-07 16:18:17 UTC
Salve.
So bene che, talvolta, fra l'uso della lingua parlata e la lingua
scritta (più meditata), c'è uno iato.
Ho sempre chiamato i sostegni dove si reggono i volatili da gabbia e
da voliera "greppi" (singolare greppio), e da qui l'atto degli uccelli
di stringere gli artigli delle zampe ed attaccarsi ai sostegni
"aggreppiarsi" (si pensi per esempio alla postura del famoso
pappagallo "Portobello" nell'omonima trasmissione condotta da Enzo
Tortora nella seconda metà degli anni ottanta).
Ora per puro caso sono andato a controllare sul vocabolario
http://www.demauroparavia.it/
nonché il vocabolario Treccani.
In entrambi non è riportata alcuna delle parole precedentemente
indicate.
Allora ? Non esistono ? Come si spiega che questi lemmi li ho
acquisiti attraverso l'esperienza e l'ascolto ?
Un grazie anticipato.
GM
So bene che, talvolta, fra l'uso della lingua parlata e la lingua
scritta (più meditata), c'è uno iato.
Ho sempre chiamato i sostegni dove si reggono i volatili da gabbia e
da voliera "greppi" (singolare greppio), e da qui l'atto degli uccelli
di stringere gli artigli delle zampe ed attaccarsi ai sostegni
"aggreppiarsi" (si pensi per esempio alla postura del famoso
pappagallo "Portobello" nell'omonima trasmissione condotta da Enzo
Tortora nella seconda metà degli anni ottanta).
Ora per puro caso sono andato a controllare sul vocabolario
http://www.demauroparavia.it/
nonché il vocabolario Treccani.
In entrambi non è riportata alcuna delle parole precedentemente
indicate.
Allora ? Non esistono ? Come si spiega che questi lemmi li ho
acquisiti attraverso l'esperienza e l'ascolto ?
Un grazie anticipato.
GM