Discussione:
Maiuscole e dio
(troppo vecchio per rispondere)
Draco Roboter
2003-08-29 15:11:16 UTC
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Forlorn Clown

[interlace]
il sostantivo dio con la d maiuscola?
La grammatica italiana,
che per altro non e' immutabile,
dice che il nome comune va minuscolo, ed il
nome proprio va maiuscolo.
Non decide pero' quali sostantivi siano nomi propri e quali siano nomi
comuni.
Ora, c'è la curiosa particolarità che il dio ad es. cristiano si
chiama, guardacaso, Dio
e che guardacaso anche quello musulmano si chiami allo stesso modo.
Per non parlare di quello ebraico, anche se preferisce essere chiamato
D_o
per cui
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.

In attesa di una risposta da parte dell'accademia della crusca aprirei
anche una campagna contro la distinzione tra accenti acuti e gravi
nell'ortografia italiana.

Ciao R.
--
"P: mi e' nato un figlio" "V: come lo chiamera'?"
"P: voglio chiamarlo dio" "V: ....non mi sembra il caso signor Porcu"
Nicola Nobili
2003-08-29 16:08:28 UTC
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Draco Roboter
Post by Draco Roboter
Ora, c'è la curiosa particolarità che il dio ad es. cristiano si
chiama, guardacaso, Dio
e che guardacaso anche quello musulmano si chiami allo stesso modo.
Infatti. È corretto scrivere "Dio" maiuscolo per ogni religione
monoteista. Allo stesso modo, è corretto scrivere "Allah" maiuscolo, come
Buddha, Shiva, Krishna... Non si tratta di una considerazione di carattere
religioso, quanto di ortografia e di "rispetto".
Post by Draco Roboter
per cui
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.
Appunto, "rispetto". Se scrivo un SMS o prendo appunti personali, faccio
come mi pare. Ma in una società "civile", si rispettano certe norme
comportamentali. Io posso pensare quello che voglio di una persona, ma
*devo* scrivere il suo nome maiuscolo. Posso non credere in una religione (e
in tantissime religioni non credo neanch'io!), però scrivo sempre maiuscolo
il nome delle divinità e dei santi di ogni religione.
Confusione, dici? Non credo di aver mai visto qualcuno fare confusione.
A me sembra molto piú confuso distinguere "Stato" (organizzazione politica)
da "stato" (participio passato del verbo "essere") o tra "Italiani"
(sostantivo, il popolo) e "italiani" (aggettivo plurale). Per non parlare
delle licenze poetiche e delle maiuscole (lecite) che si usano per fini
retorici o per esprimere particolare ossequio nei confronti di qualcuno o
qualcosa.
Non credo proprio si possa parlare di "confusione": in certi casi uno fa
come vuole (scrivi "Lei" maiuscolo se vuoi essere ossequioso, altrimenti
scrivi "lei" minuscolo), in altri scrivi sempre maiuscolo (nome proprio:
persona, animale, cosa, istituzione, ente geografico, entità religiosa o che
so io), che ti piaccia o meno.
Con tutto il rispetto, mi sembra che mettere in discussione queste
quisquillie, con tutti i problemi che si potrebbero risolvere, anche di
natura linguistica, sia piú che altro un modo per tradire una propria
ideologia (o mancanza di ideologia), che non migliora il mondo e che,
invece, a me risulta finanche un pelino fanatica. Per inciso, gli unici che
hanno scritto "Dio" minuscolo sono stati i Sovietici, per legge, in tutti i
libri (persino le ristampe dei classici della letteratura, in cui
l'originale aveva "Bog" (Dio) maiuscolo!). Si trattava, evidentemente, di un
giochino di ripicca piuttosto puerile, che di certo non contribuiva alla
"grande causa proletaria".
Insomma, il buon senso, la buona educazione impongono Dio. Se non altro
perché qualcuno si può offendere. D'altronde, se qualcuno scrivesse il tuo
nome minuscolo, non lo correggeresti? Pensa a quanti credenti non
gradirebbero la tua minuscola!
Post by Draco Roboter
In attesa di una risposta da parte dell'accademia della crusca aprirei
anche una campagna contro la distinzione tra accenti acuti e gravi
nell'ortografia italiana.
Questa mi sembra un'altra sciatteria, ancora peggiore della precedente.
La distinzione tra i due accenti HA un uso, e purtroppo si insegna poco.
Rende possibile acquisire la pronuncia corretta, distinguere tanti casi di
omografia, e aiuta anche chi volesse studiare certe lingue straniere. Il
tutto, peraltro, non costa quasi niente, visto che imparare a usare
correttamente gli accenti "minimi" richiesti dall'ortografia italiana
richiede una mezza giornata.
Post by Draco Roboter
"P: mi e' nato un figlio" "V: come lo chiamera'?"
"P: voglio chiamarlo dio" "V: ....non mi sembra il caso signor Porcu"
Vedi, al di là della battutina (che ho pure apprezzato, non sono mica un
bigotto), è fuori luogo la minuscola. Se il padre dà al figlio il nome di
"Dio", senza dubbio si deve scrivere maiuscolo. Oppure avresti scritto
"voglio chiamarlo roberto/luca/alessandro" minuscolo, scrivendo poi però
"Porcu" maiuscolo?
Saluti,
Nicola

--
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt
difficilia (Seneca).
[it, en, ru, es, (fr, pt, la, zh, ar)]
Draco Roboter
2003-09-01 09:13:20 UTC
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Post by Nicola Nobili
Draco Roboter
Post by Draco Roboter
Ora, c'è la curiosa particolarità che il dio ad es. cristiano si
chiama, guardacaso, Dio
e che guardacaso anche quello musulmano si chiami allo stesso modo.
Infatti. È corretto scrivere "Dio" maiuscolo per ogni religione
monoteista.
Dal punto strettamente linguistico (notare l'assenza di cross-post) mi
sembra un mostro. Un nome proprio che e' "proprio" per piu' di un
soggetto, i quali hanno una definizione sostanzialmente uguale e che
da alcuni sono considerati la stessa persona.
Post by Nicola Nobili
Allo stesso modo, è corretto scrivere "Allah" maiuscolo[..]
Javhe lo scrivo maiuscolo, anche Adonai (ma qui forse sbaglio)


[evitare confusione scrivere minuscolo]
Post by Nicola Nobili
Confusione, dici? Non credo di aver mai visto qualcuno fare confusione.
Alcuni sostengono che e' una ambiguita' su cui i missionari hanno
giocato molto. Parlare di Javhe come "_D_io" e' una delle tattiche che
ha portato alla costruzione di quelle religioni meticce che confondono
in una sola entita' dei ancestrali e santi cristiani.
Post by Nicola Nobili
Post by Draco Roboter
"P: mi e' nato un figlio" "V: come lo chiamera'?"
"P: voglio chiamarlo *D*io" "V: ....non mi sembra il caso signor Porcu"
è fuori luogo la minuscola. [cut]
Hai ragione, corretto.

Ciao R.
Danilo Giacomelli
2003-09-01 11:38:40 UTC
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"Draco Roboter" <***@yahoo.it> ha scritto ...
........
Post by Draco Roboter
Post by Nicola Nobili
Infatti. È corretto scrivere "Dio" maiuscolo per ogni religione
monoteista.
Dal punto strettamente linguistico (notare l'assenza di cross-post) mi
sembra un mostro. Un nome proprio che e' "proprio" per piu' di un
soggetto, i quali hanno una definizione sostanzialmente uguale e che
da alcuni sono considerati la stessa persona.
Direi che ha senso per la divinità delle tre religioni monoteistiche di
radice semitica. D'altronde il Cristianesimo si riferisce esplicitamente
all'Ebraismo, e l'Islam alle prime due.
Piuttosto, avete notato come nella neolingua si traduce God ma non Allah?

ciao
--
Danilo Giacomelli
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Consiglio della mamma: "mai bere il vermouth chinato in un locale gay".
--------------------------
Nicola Nobili
2003-09-01 18:30:39 UTC
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Draco Roboter
Post by Draco Roboter
Post by Nicola Nobili
Infatti. È corretto scrivere "Dio" maiuscolo per ogni religione
monoteista.
Dal punto strettamente linguistico (notare l'assenza di cross-post) mi
sembra un mostro.
Perché? Scriveresti "giovanni" e "antonio"? Eppure per persone diverse
questi nomi si riferiscono a persone diverse. Eppure è chiaro per tutti che
il fatto che chiami qualcuno "Giovanni" non significa che nessun altro possa
essere chiamato "Giovanni", o che tutti gli altri siano "giovanni". Non vedo
alcun errore di concetto.
Analogamente, i "fabbri" (chi esercita la professione di fabbro) sono
minuscoli, ma se uno si chiama "Fabbri" è maiuscolo. E non per questo c'è
ambiguità, né i fabbri s'offendono, né alcuno pensa che non ci possano
essere altri "Fabbri" diversi da quello che conosci tu.
Insomma, mi sa tanto di discorso che, in fondo in fondo, esprime idee
personali di natura religiosa, tutt'altro che linguistica.
Post by Draco Roboter
Post by Nicola Nobili
Allo stesso modo, è corretto scrivere "Allah" maiuscolo[..]
Javhe lo scrivo maiuscolo, anche Adonai (ma qui forse sbaglio)
E allora perché scrivi "Dio" minuscolo?
Post by Draco Roboter
Alcuni sostengono che e' una ambiguita' su cui i missionari hanno
giocato molto. Parlare di Javhe come "_D_io" e' una delle tattiche che
ha portato alla costruzione di quelle religioni meticce che confondono
in una sola entita' dei ancestrali e santi cristiani.
Mah, non so se ci sia una voluta ambiguità linguistica, ma di certo i
missionarî hanno cercato di adattare i vecchî costumi al cristianesimo. Uno
dei primi Papi scriveva (cito a braccio): se in una regione si suole fare un
sacrificio di animali alle divinità locali, non eliminate l'usanza, ma fare
il sacrificio al Signore".
Insomma, non mi sembra che ci sia nulla di male, anzi, rispettare il
passato e reinterpretarlo alla luce del presente è un segno di civiltà.
L'alternativa è la repressione in stile talebano, e non mi sembra
raccomandabile.
Saluti,
Nicola

--
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt
difficilia (Seneca).
[it, en, ru, es, (fr, pt, la, zh, ar)]
FB
2003-08-29 17:06:51 UTC
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Post by Draco Roboter
"P: mi e' nato un figlio" "V: come lo chiamera'?"
"P: voglio chiamarlo dio" "V: ....non mi sembra il caso signor Porcu"
Vaffanculo!


FB
Draco Roboter
2003-09-02 09:54:10 UTC
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.
"Draco Roboter"
Post by FB
Post by Draco Roboter
"P: mi e' nato un figlio" "V: come lo chiamera'?"
"P: voglio chiamarlo dio" "V: ....non mi sembra il caso signor Porcu"
"FB" (su it.cultura.linguistica.italiano))
Post by FB
Vaffanculo!
FB
Si scrive "va' a fa'[re] [i]'n culo" dal napoletano "va fa
['mocca|'ngulo|...] a [mammete|sorete|...].

Ciao R.
Forlorn Clown
2003-08-29 19:11:56 UTC
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On 29 Aug 2003 08:11:16 -0700, in
Post by Draco Roboter
La grammatica italiana,
che per altro non e' immutabile,
Diciamo mutabile ma con procedimenti lunghi, che si aggiungono alla
lenta diffusione tra i loro utilizzatori.
Post by Draco Roboter
dice che il nome comune va minuscolo, ed il
nome proprio va maiuscolo.
Non decide pero' quali sostantivi siano nomi propri e quali siano nomi
comuni.
Che io sappia i nomi comuni vanno a finire nel dizionario, ed i nomi
propri ognuno se li può inventare ed appioppare a qualsiasi cosa.
Magari sbaglio.
Post by Draco Roboter
Ora, c'è la curiosa particolarità che il dio ad es. cristiano si
chiama, guardacaso, Dio
e che guardacaso anche quello musulmano si chiami allo stesso modo.
Per non parlare di quello ebraico, anche se preferisce essere chiamato
D_o
Ancora più curioso.
Post by Draco Roboter
per cui
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.
Mah, personalmente non vedo questa necessità, anche se sì, sarebbe più
ordinato.
Post by Draco Roboter
In attesa di una risposta da parte dell'accademia della crusca aprirei
anche una campagna contro la distinzione tra accenti acuti e gravi
nell'ortografia italiana.
Bah, non è che siano così difficili da maneggiare..
Post by Draco Roboter
Ciao R.
Ciao :)
--
Forlorn Clown
(ero Bubu, ho cambiato nome)
"It's too hard to hold hands when Your hand's a fist" MM
forlornclown(a)interfree.it
Nicola Nobili
2003-08-30 12:27:53 UTC
Permalink
Forlorn Clown
Post by Forlorn Clown
Post by Draco Roboter
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.
Mah, personalmente non vedo questa necessità, anche se sì, sarebbe più
ordinato.
Ma allora sarebbe piú coerente usare SOLO le minuscole, come si fa negli
SMS. Si scriverebbe piú rapidamente e non ci sarebbero errori di questo
tipo, tuttavia si snaturerebbe il tipo di scrittura. Mentre le scritture
cinese, araba e altre non abbisognano di maiuscole, della nostra esse sono
parte integrante, tant'è che se leggi qualcosa tutto minuscolo fai fatica.
Graficamente, peraltro, la maiuscola aiuta, perché identifica
immediatamente i nomi proprî (per certi nomi, tipo Felice, Addolorata e
tanti cognomi, può eliminare molte ambiguità contestuali), e perché
scorrendo un testo aiuta notevolmente a rintracciare passaggi particolari o
citazioni.
Saluti,
Nicola

--
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt
difficilia (Seneca).
[it, en, ru, es, (fr, pt, la, zh, ar)]
Roscio
2003-09-02 08:25:33 UTC
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Post by Nicola Nobili
Ma allora sarebbe piú coerente usare SOLO le minuscole, come si fa negli
SMS.
Solo i cafoni scrivono gli SMS tutti in minuscolo.

Io mi sforzo di usare maiuscole, minuscole e segni di interpunzione,
così come se stessi scrivendo una lettera regolare, e NON uso
assolutamente abbreviazioni (anche quello è da cafoni).
--
Er Roscio.
Roscio
2003-09-02 08:25:32 UTC
Permalink
Post by Draco Roboter
Forlorn Clown
[interlace]
il sostantivo dio con la d maiuscola?
La grammatica italiana,
che per altro non e' immutabile,
dice che il nome comune va minuscolo, ed il
nome proprio va maiuscolo.
Non decide pero' quali sostantivi siano nomi propri e quali siano nomi
comuni.
Ora, c'è la curiosa particolarità che il dio ad es. cristiano si
chiama, guardacaso, Dio
e che guardacaso anche quello musulmano si chiami allo stesso modo.
Per non parlare di quello ebraico, anche se preferisce essere chiamato
D_o
per cui
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.
Non c'entra niente.

Il vocabolo "dio" inteso come essere superiore, si scrive
ovviamente in minuscolo, ma quando - soprattutto nelle
religioni monoteiste - ci si riferisce a un Essere in particolare,
altrettanto ovviamente si scriverà in maiuscolo. "Dio" non è
il nome di un dio, e non è nemmeno il nome di Dio (anche
l'espressione "Iddio" - tra l'altro - si scrive in maiuscolo);
il dio dei cristiani, dei musulmani e degli arabi ha vari nomi,
ma è sempre lo stesso. Nella Bibbia si trovano tanti esempi
(Elohim, Adonai, ecc.) ma è scritto anche (2° comandamento)
"Non nominare il nome di Dio invano". Allora, per evitare
anche solo di nominare uno dei Santi nomi di Dio, lo si è
nominato con un generico "Dio".
--
Er Roscio.
Draco Roboter
2003-09-03 07:46:01 UTC
Permalink
"Roscio"

["Dio" e' il nome di dio per piu' di una regligione quindi...]
Post by Roscio
Post by Draco Roboter
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare dio
solo come nome comune.
Non c'entra niente.
In tal caso il mistero (linguistico) si infittisce.
Post by Roscio
"Dio" non è
il nome di un dio, e non è nemmeno il nome di Dio [..non nominare]
Allora, per evitare
anche solo di nominare uno dei Santi nomi di Dio, lo si è
nominato con un generico "Dio".
E questa parola "Dio", seppur generica e solo descrittiva, va scritta
con la maiuscola. Interessante. Quindi la parola "stella" potrebbe
essere usata per indicare il sole, descrivendolo, ma con la maiuscola?

Potrei dire "Questa mattina Stella e' sorta"? In fondo vivo in un
sistema stellare (che ha come nome proprio sistema solare) con una
sola stella, ed essendo monostellarista non ho bisogno di dare un nome
proprio ad una entita' unica.

Io mi immagino Abramo, Mose, Cristo, Maometto e rappresentante di
altre religioni, alcune delle quali monoteistiche (mitra, il dio del
sole egiziano...) riuniti per discutere di teologia che litigano
furiosamente.

A - "il mio dio e' Dio, anche se non si chiama <<Dio>>, lo chiamo
cosi' perche' non posso pronunciare il suo nome"
C - "no il tuo dio non e' Dio il mio _D_io e' Dio, il tuo era il dio
dei miei padri, ma Dio mi ha detto di riformare la credenza in D(?)io"
S - " Bhrama e' un dio, uno dei tanti, ma e' anche Dio, il motore
dell'universo"
A,C - tu stai parlando di un dio creato dagli uomini, non del dio
chiamato Dio, genericamente, perche non e' il suo nome. Il tuo e' un
falso dio, pardon Dio.. odDio....

[....bla bla bla ...]

Chiarissimo, no?

Ciao R.
Marco Cimarosti
2003-09-03 15:40:34 UTC
Permalink
Post by Roscio
[...]
Il vocabolo "dio" inteso come essere superiore, si scrive
ovviamente in minuscolo,
E, in tal caso, ti faccio notare che è preceduto da un articolo, almeno
quando è soggetto o complemento oggetto: "il dio Thor", "un dio del pantheon
greco".

Può stare senza articolo solo in particolari complementi, come quello di
vocazione: "Senti, dio del tuono, quel martello sai dove te lo dovresti...".
Post by Roscio
[...]
"Non nominare il nome di Dio invano". Allora, per evitare
anche solo di nominare uno dei Santi nomi di Dio, lo si è
nominato con un generico "Dio".
Espediente fallito perché, da quel momento, "Dio" è diventato l'ennesimo
nome proprio del dio monoteista. Ed è per questo, e non per altro, che lo si
deve scrivere maiuscolo.

La dimostrazione che "Dio" è un nome proprio è che non prende l'articolo
determinativo, e *nessun* nome comune della lingua italiana rifiuta
l'articolo, non almeno quando è soggetto o complemento oggetto.

(Si noti che non è vero il contrario: un sostantivo che, quando è soggetto o
complemento oggetto, prende l'articolo può anche essere un nome proprio: "la
Francia", "La Spezia", "Il Corriere della Sera".)

Ciao.
Marco


--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Roscio
2003-09-04 07:54:57 UTC
Permalink
Post by Marco Cimarosti
E, in tal caso, ti faccio notare che è preceduto da un articolo, almeno
quando è soggetto o complemento oggetto: "il dio Thor", "un dio del pantheon
greco".
Può stare senza articolo solo in particolari complementi, come quello di
vocazione: "Senti, dio del tuono, quel martello sai dove te lo
dovresti...".

Perfettamente d'accordo.
Post by Marco Cimarosti
Post by Roscio
[...]
"Non nominare il nome di Dio invano". Allora, per evitare
anche solo di nominare uno dei Santi nomi di Dio, lo si è
nominato con un generico "Dio".
Espediente fallito perché, da quel momento, "Dio" è diventato l'ennesimo
nome proprio del dio monoteista. Ed è per questo, e non per altro, che lo si
deve scrivere maiuscolo.
Inconfutabile.
Post by Marco Cimarosti
La dimostrazione che "Dio" è un nome proprio è che non prende l'articolo
determinativo, e *nessun* nome comune della lingua italiana rifiuta
l'articolo, non almeno quando è soggetto o complemento oggetto.
Qui non ci siamo, tanto è vero che esiste l'espressione "Iddio" che
è proprio "il" Dio (intendendo l'articolo come attestante l'unicità
dello stesso).
--
Er Roscio.
Marco Cimarosti
2003-09-04 16:40:07 UTC
Permalink
"Marco Cimarosti"
Post by Marco Cimarosti
La dimostrazione che "Dio" è un nome proprio è che non
prende l'articolo determinativo, e *nessun* nome comune
della lingua italiana rifiuta l'articolo, non almeno quando
è soggetto o complemento oggetto.
Qui non ci siamo, tanto è vero che esiste 'espressione "Iddio"
che è proprio "il" Dio (intendendo l'articolo come attestante
l'unicità dello stesso).
Oltre a mischiare "Dio" con "Iddio" (che, sebbene siano sinonimi, sono pur
sempre due parole diverse), tu confondi lo status grammaticale di una parola
con quello della parola (o locuzione, in questo caso) che ne costituisce
l'etimologia.

Anche "Iddio" è un nome proprio perché anch'esso rifiuta l'articolo. Il
fatto che, storicamente, questa parola provenga dalla locuzione "il dio" è
ininfluente nella determinazione del suo attuale status grammaticale.

Quel prefisso "id-" *oggi* non è più un articolo di quanto lo sia, per
esempio, la "l-" di "lingotto" (dall'inglese "ingot").

Fra parentesi, questa etimologia è anche dubbia: la "i-" di "Iddio" potrebbe
anche provenire, per esempio, dalla preposizione "di" della locuzione "di
Dio" (pronuncia: "diddìo"), successivamente reinterpretata come "d'Iddio".

Ciao.
Marco


--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Draco Roboter
2003-09-04 16:17:31 UTC
Permalink
Post by Marco Cimarosti
La dimostrazione che "Dio" è un nome proprio è che non prende l'articolo
determinativo, e *nessun* nome comune della lingua italiana rifiuta
l'articolo, non almeno quando è soggetto o complemento oggetto.
Notare che il, discutibilissimo, punto della questione era...

<quote>
per non fare confusione, sarebbe razionale e preferibile usare "dio"
solo come nome comune.
</quote>

Non se "Dio" sia o meno un nome proprio nell'uso corrente (nel dizionario)

Ciao R.
magica
2003-09-05 20:00:03 UTC
Permalink
Post by Draco Roboter
In attesa di una risposta da parte dell'accademia della crusca aprirei
anche una campagna contro la distinzione tra accenti acuti e gravi
nell'ortografia italiana.
Concordo. Coem ho scritto a luglio li trovo, oltre che inutili,
puramente formali, dato che costringono molti a scrivere parecchie
parole in modo diverso da come le pronunciano.

Ciao.

Gian Carlo

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