Post by ADPUFEppure di scritture alternative per l'espressione verbale ce ne
sono a iosa, possibile che nel campo musicale nessuno ci provi?
Anche di alfabeti ce ne sono tanti, però ormai noi siamo abituati al
nostro e usiamo questo. Perché nessuno prova a proporne uno alternativo?
Il motivo, se ci pensi, è lo stesso.
Post by ADPUFP.es. una scrittura in cui la lunghezza delle note sia ad essa
proporzionale (su carta millimetrata?) e non convenzionale: una
semibiscroma è ampia quanto una semibreve!
In realtà una notazione del tipo che dici è quella comune nei sequencer,
dove le note vengono visualizzate in altezza su una visualizzazione di
tastiera del pianoforte allungata a mo' di spartito. E per la durata,
con un tratto lungo q.b.
In realtà questa forma di notazione funziona bene quando devi
incasellare le note col mouse e tenere d'occhio eventuali
sovrapposizioni; ma si adatta male poi a una lettura visiva "umana",
perché, paradossalmente, ottieni che più il brano è "semplice", con note
lunghe e spaziate nel tempo, più lo spartito sarà "pieno" di segni e di
note lunghe. La notazione tradizionale, invece, ha una diretta relazione
con la "necessità di impegno" del musicista: pentagramma molto "nero" =
molte note, intervalli brevi; pentragramma molto "bianco" = poche note,
intervalli lunghi.
Tieni conto che anche nella notazione "tradizionale" le durate sono
rispettate in termini di spazio: è vero che il *pallino* di una
semibreve è grande quanto quello di una biscroma, ma le biscrome sono
più "fitte".
Inoltre, non secondario, con la notazione "a barre" del sequencer, perdi
completamente di vista la linea melodica, quando hai due o più voci
sovrapposte, e questo è un altro grosso problema per chi esegue.
Io che sono un cane a leggere la musica (non ho mai fatto solfeggio,
sono pressoché incapace di leggere "a vista" uno spartito a meno che non
sia davvero semplicissimo) pur usando da anni i sequencer mi trovo
peggio con la notazione a barre che con quella tradizionale.
D'altra parte, se la notazione musicale è rimasta pressoché invariata
per più di 400 anni, un motivo ci sarà pure :-)
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Massimo Bacilieri AKA Crononauta