Discussione:
etimologia della noia
(troppo vecchio per rispondere)
Munchaugen
2003-10-12 23:03:28 UTC
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E' il newsgroup adatto per un'etimologia? in caso negativo mi scuso.
il filosofo severino suggerisce per la parola noia un'etimologia
alquanto bizzarra, dandola per certa:
noia da noxia, cioè nocet
mentre solitamente i diz etimologici suggeriscono inodiosu(m) del lat
parlato e poi derivazione dal provenzale enojar. A qualcuno risulta
una pur minima traccia etimologica a favore della proposta di severino?
--
non c'è ragione possibile
perchè una cosa sia impossibile (leopardi, Zib.)
Jefferson
2003-10-13 11:38:48 UTC
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Post by Munchaugen
E' il newsgroup adatto per un'etimologia? in caso negativo mi scuso.
il filosofo severino suggerisce per la parola noia un'etimologia
noia da noxia, cioè nocet
mentre solitamente i diz etimologici suggeriscono inodiosu(m) del lat
parlato e poi derivazione dal provenzale enojar. A qualcuno risulta
una pur minima traccia etimologica a favore della proposta di severino?
Il Devoto Oli e l'Etimologico Zanichelli concordano con te:
DO: [Dal provenz. enoja, der. di enojar, lat. tardo inodiare 'avere in
odio', der. di odium 'odio'].
Il DELI poi ad 'anojar' 'annoiare' scrive: latino tardo 'inodiare', da 'in
hodio habere' 'avere in odio', con cambio di prefisso.

--
Bye
Jefferson
omen
2003-10-13 13:03:30 UTC
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Post by Munchaugen
E' il newsgroup adatto per un'etimologia? in caso negativo mi scuso.
il filosofo severino suggerisce per la parola noia un'etimologia
noia da noxia, cioè nocet
mentre solitamente i diz etimologici suggeriscono inodiosu(m) del lat
parlato e poi derivazione dal provenzale enojar. A qualcuno risulta
una pur minima traccia etimologica a favore della proposta di
severino?
si, gli etimologici propongono inodiosu(m), che non trovo sul mio dizionario
di latino Castiglioni Mariotti, in quanto suppongo latino parlato o tardo.
Certo e' che sempre sullo stesso dizionario trovo :
noxia, noxiae : danno, con l'esempio "alicui esse noxia"

Direi che in ogni caso sia l'assonanza (noia noxia) sia la costruzione
"esser di noia a qualcuno", sono a dir poco impressionanti. IMHO legittimano
un dubbio.

saluti
Marco Cimarosti
2003-10-13 13:12:53 UTC
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Post by Munchaugen
il filosofo severino suggerisce per la parola noia
noia da noxia, cioè nocet
Foneticamente, mi pare molto improbabile.

Un latino "noxia" si sarebbe sarebbe trasformato in qualcosa come "noscia" o
"nuoscia", ipotizzando una forma popolare (cioè una parola passata di
generazione in generazione per via orale).

Se il termine avesse invece derivazione dotta (fosse cioè
un'italianizzazione artificiale della forma latina scritta) avremmo
probabilmente "nossia" o "nosia".

Ciao.
Marco


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Epimeteo
2003-10-13 13:43:37 UTC
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Post by Marco Cimarosti
Post by Munchaugen
il filosofo severino suggerisce per la parola noia
noia da noxia, cioè nocet
Foneticamente, mi pare molto improbabile.
E dire che, foneticamente, "noia" è praticamente identica alla -noia di "metanoia",
"paranoia" e simili (ce ne sono altre?), da noos-nous (mente, intelligenza,
conoscenza).
Chissà, forse si potrebbe ipotizzare che un eccesso di intelligenza e di conoscenza
portino con sè il pericolo di annoiarsi.

Sì, lo so, è una spiegazione un po' paranoica... :-))

Epimeteo
Jefferson
2003-10-13 15:12:41 UTC
Permalink
"Epimeteo" <***@tin.it> ha scritto nel messaggio news:d_xib.275791$***@news2.tin.it...
[...]
Post by Epimeteo
E dire che, foneticamente, "noia" è praticamente identica alla -noia di "metanoia",
"paranoia" e simili (ce ne sono altre?), da noos-nous (mente,
intelligenza,
Post by Epimeteo
conoscenza).
Dianoia [dià-no-ia] sostantivo f.
filos. Nella filosofia platonica e aristotelica, la conoscenza intellettuale
propria della ragione
. gr. diánoia, comp. di diá "attraverso" e noûs "mente" . sec. XVIII

Nel Disc non ce ne sono altre.
Post by Epimeteo
Chissà, forse si potrebbe ipotizzare che un eccesso di intelligenza e di conoscenza
portino con sè il pericolo di annoiarsi.
Sempre dal Disc, l'etimologia di 'paranoia':
. ted. Paranoia, gr. paránoia da paránoos "dissennato" comp. di pará
"contro" e noûs "mente" . a. 1829

--
Bye
Jefferson
Maurizio Pistone
2003-10-13 16:08:59 UTC
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Post by Marco Cimarosti
Un latino "noxia" si sarebbe sarebbe trasformato in qualcosa come "noscia" o
"nuoscia", ipotizzando una forma popolare (cioè una parola passata di
generazione in generazione per via orale).
chiunque sia il padre della noia, per non annoiarsi troppo è andato ad
ingravidare una bella Provenzale. Non so se si possono applicare le
leggi di derivazione dell'italiano.

Piuttosto, mi chiedo se nel '200 e nel '300 la parola era sentita
ancora come un termine straniero, legato ad un particolare stile di
vita; una parola di "tendenza", per intenderci.
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
***@mauriziopistone.it
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Marco Cimarosti
2003-10-13 16:33:59 UTC
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Post by Marco Cimarosti
Post by Marco Cimarosti
Un latino "noxia" si sarebbe sarebbe trasformato in qualcosa
come "noscia" o "nuoscia", ipotizzando una forma popolare
(cioè una parola passata di generazione in generazione per
via orale).
chiunque sia il padre della noia, per non annoiarsi troppo è
andato ad ingravidare una bella Provenzale.
Questa è l'ipotesi etimologica corrente (e corretta, secondo me). Ma io
criticavo dell'ipotesi di questo filosofo Severino, dove, per come è stata
riportata, non si accenna al provenzale.

Ciao.
Marco




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