Discussione:
Il secchiaio
(troppo vecchio per rispondere)
Vale
2005-07-25 13:47:38 UTC
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Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina "secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho mai
sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né qua in Lazio
dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
Henry
2005-07-25 14:06:53 UTC
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Post by Vale
Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina
"secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho
mai sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né
qua in Lazio dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
Mi sembra un termine molto utilizzato sia in veneto (secér) che nell'est
della lombardia (scèr).

Probabilmente è dialettale, nei dizionari non si trova tuttavia io di
origine lombardo veneto ho sempre usato questo termine

Henry
Enrico Gregorio
2005-07-25 15:11:01 UTC
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Post by Vale
Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina "secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho mai
sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né qua in Lazio
dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
In Veneto no? Da me si chiama "seciaro" (che immagino sia il posto dove
si mettono "le secie", cioè i secchi). Però, quando si parla "puito",
lo si chiama "acquaio" o "lavello".

Il De Mauro classifica "secchiaio" come regionale. Tuttavia lo usa
Nievo, nelle Confessioni, capitolo 10; è abbastanza autorevole?

Con Google ho trovato una ditta che si occupa di impianti di
depurazione che parla di "scarico del secchiaio"; è di Cordenons (PN).
Se ne trovano anche di Modena, Salzano (VE) con altri riferimenti nella
stessa zona geografica. Si va però anche in Piemonte.

Ho trovato anche un'altra curiosità, cercando "seciaro":
<http://tinyurl.com/bfkso> (ho messo il TinyURL per non rovinare
la sorpresa). Alimentiamo un po' di sano campanilismo.

Ciao
Enrico
ADPUF
2005-07-25 22:57:21 UTC
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Post by Enrico Gregorio
Il De Mauro classifica "secchiaio" come regionale. Tuttavia lo
usa Nievo, nelle Confessioni, capitolo 10; è abbastanza
autorevole?
Con Google ho trovato una ditta che si occupa di impianti di
depurazione che parla di "scarico del secchiaio"; è di
Cordenons (PN).
In friulano è il "seglâr".
--
"Verba volant, scripta claxon."
-- ADPUF
Fiorelisa
2005-07-25 15:39:51 UTC
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Post by Vale
Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina "secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho mai
sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né qua in Lazio
dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
Sì, credo sia un tipico esempio di dialettismo, perché "quella cosa" si chiama
in tanti modi diversi a seconda delle regioni in cui ci si trova. Qui in Veneto
in dialetto si dice "seciàro" (come vedi non è poi così lontano da "secchiaio"),
in italiano (regionale) "lavello". Il lavabo, invece, per noi è solo quello del
bagno.
franco antonelli
2005-07-25 18:44:55 UTC
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Post by Vale
Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina "secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho mai
sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né qua in Lazio
dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
In Toscana sarebbe colui che fabbrica secchi.

Bye,F.
--
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Sergio Michele
2005-07-25 19:29:51 UTC
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Post by Vale
Nella mia famiglia si usa denominare il lavabo della cucina "secchiaio".
I miei sono emiliani. Mi confermate che è un dialettismo ? Non l'ho mai
sentito usare da nessuno né in Veneto dove ho sempre vissuto né qua in
Lazio dove vivo adesso.
Anche la mia ragazza abruzzese non l'ha mai sentito.
Sentito sì, usato... mi pare di no.

E il buttatoio? Il De Mauro non lo riporta, google sì. Esiste nelle vostre
case, sapete cos'è?

Sergio.
Karla
2005-07-26 11:00:11 UTC
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Post by Sergio Michele
E il buttatoio? Il De Mauro non lo riporta, google sì. Esiste nelle vostre
case, sapete cos'è?
È forse il "portamnìs"(pattumiera)? :-)

k
Sergio Michele
2005-07-26 22:18:52 UTC
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Post by Karla
Post by Sergio Michele
E il buttatoio? Il De Mauro non lo riporta, google sì. Esiste nelle
vostre case, sapete cos'è?
È forse il "portamnìs"(pattumiera)? :-)
Devo ricorrere ai ricordi dell'infanzia sperando di non dire castronerie.
La forma: può essere a parete, simile a un lavello, oppure a pavimento,
simile a una turca.
La funzione: dopo che hai lavato i pavimenti dove butti l'acqua? Nel
lavandino non è igienico.
La domanda che vien da sé: ma non bastava il water?

Sergio.
Sergio(R)
2005-07-27 06:36:15 UTC
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Post by Karla
Post by Sergio Michele
E il buttatoio? Il De Mauro non lo riporta, google sì. Esiste nelle vostre
case, sapete cos'è?
È forse il "portamnìs"(pattumiera)? :-)
Credo di no, almeno qui in Sicilia.
Si trattava di una sorta di lavandino concavo in marmo (o impasto)
appoggiato direttamente al pavimento e quindi probabilmente senza sifone.
Il foro di "uscita" era largo e veniva chiuso con con un tappo a cono dello
stesso materiale. L'uso era quello di "buttare" lì tutto il buttabile che
per precauzione (possibile otturamento) non era cauto buttare nel
lavandino. Il fatto che mancasse il sifone mi viene suggerito dal tappo che
restava sempre inserito per prevenire cattivi odori.

--
Ciao
Sergio®

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