Discussione:
pronuncia nomi stranieri
(troppo vecchio per rispondere)
s***@hotmail.it
2008-06-05 18:13:39 UTC
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i nomi stranieri vanno tradotti? come faccio a sapere come sono stati
tradotti nella tradizione italiana nomi di intelettuali famosi
come:Kierkegaard, Nietzsche, Kafka e Dostoevskij
FatherMcKenzie
2008-06-05 18:22:13 UTC
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Post by s***@hotmail.it
i nomi stranieri vanno tradotti? come faccio a sapere come sono stati
tradotti nella tradizione italiana nomi di intelettuali famosi
come:Kierkegaard, Nietzsche, Kafka e Dostoevskij
I nomi sarebbe bene lasciarli come sono. Se è per curiosità, il nome di
Kierkegaard, SØren, è stato tradotto Severino (sui manuali di filosofia
d'antan).
Nietzsche è un comunissimo Federico, Kafka Franco, Dostojevskij Teodoro.
Kierkegaard, poi, è il cortile della chiesa, direi Severino Sagrato o
simili.
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
s***@hotmail.it
2008-06-05 18:29:18 UTC
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Post by FatherMcKenzie
Post by s***@hotmail.it
i nomi stranieri vanno tradotti? come faccio a sapere come sono stati
tradotti nella tradizione italiana nomi di intelettuali famosi
come:Kierkegaard, Nietzsche, Kafka e Dostoevskij
I nomi sarebbe bene lasciarli come sono. Se è per curiosità, il nome di
Kierkegaard, SØren, è stato tradotto Severino (sui manuali di filosofia
d'antan).
Nietzsche è un comunissimo Federico, Kafka Franco, Dostojevskij Teodoro.
Kierkegaard, poi, è il cortile della chiesa, direi Severino Sagrato o
simili.
quindi quando dico ""il filosofo Federicvo", le persone capiscono che
sto parlando di Nietzche?!
FatherMcKenzie
2008-06-05 18:33:17 UTC
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Post by s***@hotmail.it
quindi quando dico ""il filosofo Federicvo", le persone capiscono che
sto parlando di Nietzche?!
No, ce ne sono altri, come Schelling. Se dici Giorgio Guglielmo Federico
non ci sono dubbi che si tratta di Hegel.
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
s***@hotmail.it
2008-06-06 16:36:27 UTC
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Post by FatherMcKenzie
Post by s***@hotmail.it
quindi quando dico ""il filosofo Federicvo", le persone capiscono che
sto parlando di Nietzche?!
No, ce ne sono altri, come Schelling. Se dici Giorgio Guglielmo Federico
non ci sono dubbi che si tratta di Hegel.
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
Ma se uno di voi dovesse pronunciare il nome di Niezsche in un
discorso pubblico, veramente direbbe Federico?
Fiorelisa
2008-06-06 17:25:03 UTC
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Post by FatherMcKenzie
Post by s***@hotmail.it
quindi quando dico ""il filosofo Federicvo", le persone capiscono che
sto parlando di Nietzche?!
No, ce ne sono altri, come Schelling. Se dici Giorgio Guglielmo Federico
non ci sono dubbi che si tratta di Hegel.
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
Ma se uno di voi dovesse pronunciare il nome di Niezsche in un
discorso pubblico, veramente direbbe Federico?
Ma neanche per sogno! Sarebbe una cosa abbastanza ridicola!
Naturalmente ci sono le eccezioni: la prima che mi viene in mente è il
nome italianizzato di Thomas More (Tommaso Moro).
ADPUF
2008-06-07 22:04:13 UTC
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Post by Fiorelisa
On 5 Giu, 20:33, FatherMcKenzie
Post by FatherMcKenzie
Post by s***@hotmail.it
quindi quando dico ""il filosofo Federicvo", le persone
capiscono che sto parlando di Nietzche?!
No, ce ne sono altri, come Schelling. Se dici Giorgio
Guglielmo Federico non ci sono dubbi che si tratta di Hegel.
Ma se uno di voi dovesse pronunciare il nome di Niezsche in
un discorso pubblico, veramente direbbe Federico?
Ma neanche per sogno! Sarebbe una cosa abbastanza ridicola!
Naturalmente ci sono le eccezioni: la prima che mi viene in
mente è il nome italianizzato di Thomas More (Tommaso Moro).
Un'altra eccezione è il principe Carlo.
--
"L'ozio è il segreto della perfezione e il fine della perfezione
è la giovinezza."
-- Oscar Wilde (1854-1900).
FatherMcKenzie
2008-06-08 06:25:37 UTC
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Post by ADPUF
Post by Fiorelisa
Naturalmente ci sono le eccezioni: la prima che mi viene in
mente è il nome italianizzato di Thomas More (Tommaso Moro).
Un'altra eccezione è il principe Carlo.
Le eccezioni sono parecchie: siamo abituati a parlare di Cartesio,
Linneo, Giansenio, Eulero, Lutero, Melantone, Giovanni Calvino...
In alcuni casi è colpa loro, che vollero latinizzare il proprio nome
perché all'epoca così usava, in altri in vece si è trattato di un
adattamento discutibile.
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
FatherMcKenzie
2008-06-06 17:45:01 UTC
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Post by s***@hotmail.it
Post by s***@hotmail.it
sto parlando di Nietzche?!
se uno di voi dovesse pronunciare il nome di Niezsche
intanto cercherei di azzeccare almeno una volta come si scrive
Nietzsche
Io lo kiamerei Herr Nietzsche
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
ADPUF
2008-06-07 22:04:08 UTC
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Post by FatherMcKenzie
Post by s***@hotmail.it
Post by s***@hotmail.it
sto parlando di Nietzche?!
se uno di voi dovesse pronunciare il nome di Niezsche
intanto cercherei di azzeccare almeno una volta come si scrive
Nietzsche
Io lo kiamerei Herr Nietzsche
Non era Doktor?
--
A sign posted in Germany's Black Forest:
"It is strictly forbidden on our black forest camping site that
people of different sex, for instance, men and woman, live
together in one tent unless they are married with each other
for that purpose."
Giovanni Drogo
2008-06-06 07:42:37 UTC
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Post by s***@hotmail.it
i nomi stranieri vanno tradotti?
Kierkegaard, Nietzsche, Kafka e Dostoevskij
tradurre i cognomi o tradurre i nomi di battesimo ?

Il primo puo' essere un esercizio divertente (Kierkegaard dovrebbe
essere qualcosa come "la casa della chiesa" ... la canonica ?). Mi ero
divertito a tradurre William (of) Ockham come Wilhelm von Eichdorf e
Guglielmo da Roveredo. Ma AL GIORNO D'OGGI non e' altro che questo (in
passato no : si ricorda il condottiero Giovanni Acuto, che era John
Hawkwood fonetizzato, o il Sacrobosco, che si chiamava Holywood, o
Agricola che era Bauer, o Regiomontanus che era nato a Koenigsberg, o
Melantone che si chiamava Schwarzerde).

Questo potrebbe scatenare un thread di traduzioni buffe di cognomi
famosi ...

La traduzione dei nomi personali oggi come oggi suona vagamente
arcaizzante (50 anni fa no), e poi si presta a confusioni.

Ho presente una traduzione italiana dall'inglese della Meccanica del
Goldstein in cui si parla di John Bernoulli. Ora il poveretto era
svizzero-francese e si chiamava Jean. Mi sta bene chiamarlo Giovanni in
italiano, o John in inglese ... ma John in italiano no !
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fader mecchenzi
2008-06-06 08:09:13 UTC
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Post by Giovanni Drogo
tradurre i cognomi o tradurre i nomi di battesimo ?
Spero la seconda. I cognomi, come dici anche tu, si possono tradurre per
riderci su (anche se esistono esempi illustri: ma in quei casi erano stati
gli interessati a "tradurre" in latino il proprio cognome).
Io non direi mai "Giovanni Sebastiano Torrente".
Post by Giovanni Drogo
Il primo puo' essere un esercizio divertente (Kierkegaard dovrebbe
essere qualcosa come "la casa della chiesa" ... la canonica ?).
No, se mai il cortile- o il giardino- della chiesa. Io traduceva "Sagrato"
!
--
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Giovanni Drogo
2008-06-06 11:31:47 UTC
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Post by fader mecchenzi
Post by Giovanni Drogo
Il primo puo' essere un esercizio divertente (Kierkegaard dovrebbe
essere qualcosa come "la casa della chiesa" ... la canonica ?).
No, se mai il cortile- o il giardino- della chiesa. Io traduceva "Sagrato"
Hmm ... mica sicuro ... da un certo senso quello che proponi "fa senso"
(*) ... "gaard" richiama "yard" e un "churchyard" sarebbe il
giardino-cimitero che spesso circonda le chiese nordiche.

Pero' io non so il danese, ma in Norvegia ho visto che "gården" (e credo
che "aa" sia una vecchia grafia di "å"), contrariamente a quello che uno
si puo' aspettare dalla grafia NON e' un giardino ma un edificio.

(*) "makes sense" non "fa schifo" come aveva capito una volta un mio
laureando che mi guardava con preoccupazione :-)
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FatherMcKenzie
2008-06-06 12:39:43 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Pero' io non so il danese, ma in Norvegia ho visto che "gården" (e credo
che "aa" sia una vecchia grafia di "å"), contrariamente a quello che uno
si puo' aspettare dalla grafia NON e' un giardino ma un edificio.
Ma l'Asgaard non era il giardino degli dèi? Va' a vedere che era un
palazzo? No era il Walhalla?
Post by Giovanni Drogo
(*) "makes sense" non "fa schifo" come aveva capito una volta un mio
laureando che mi guardava con preoccupazione :-)
In italiano direi "ha senso", ma ormai l'itanglese domina :)
--
"Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina
complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita,
il rosso vino di Shiraz in orina?" (K.Blixen)
Enrico Gregorio
2008-06-06 15:24:16 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Ho presente una traduzione italiana dall'inglese della Meccanica del
Goldstein in cui si parla di John Bernoulli. Ora il poveretto era
svizzero-francese e si chiamava Jean. Mi sta bene chiamarlo Giovanni in
italiano, o John in inglese ... ma John in italiano no !
Si chiamava Johann ed era svizzero tedesco, per la verità. Ma cambia
poco.

Ciao
Enrico
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