Discussione:
Paciocco
(troppo vecchio per rispondere)
Roger
2016-03-16 09:18:05 UTC
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Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.

Si potrebbe usare "fanghiglia", però la fanghiglia è un derivato del
fango, quindi comprende anche terra e quindi è più sporca del
"paciocco"
il quale può anche essere pulitissimo.
--
Ciao,
Roger
--
Con le buone maniere si ottiene sempre quello che vogliono gli altri
Jok
2016-03-16 09:32:57 UTC
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Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.
Si potrebbe usare "fanghiglia", però la fanghiglia è un derivato del
fango, quindi comprende anche terra e quindi è più sporca del "paciocco"
il quale può anche essere pulitissimo.
In Emilia si usa "paciugo" o "pachiugo", il cui senso è quello di
"pasticcio".
Non è del tutto specifico, ma io userei "poltiglia" (di neve)
--
Saluti
Jok
Giacobino da Tradate
2016-03-16 10:39:58 UTC
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Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
puciàcca





---
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
https://www.avast.com/antivirus
*GB*
2016-03-16 11:32:37 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
puciàcca
Un po' ambiguo (*). Nei dizionari italiani si trova "paciugo":

http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=paciugo
http://www.treccani.it/vocabolario/paciugo_(Sinonimi-e-Contrari)/
http://www.treccani.it/vocabolario/pacciugo/
http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/p/paciugo.aspx
http://dizionari.repubblica.it/Italiano/P/paciugo.php

La neve sciolta in inglese si chiama slush, in francocanadese sloche,
e in francese névasse o papotche, simile all'italiano sett. paciugo.

(*) Attenzione che il termine napoletano "purchiacca" o "pucchiacca"
ha tutt'altro significato.

Bye,

*GB*
Giacobino da Tradate
2016-03-16 12:06:02 UTC
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Post by *GB*
Post by Giacobino da Tradate
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
puciàcca
Un po' ambiguo (*).
A Tradate dicono così :-(. Non e' colpa mia se anche le signore al
dunque fanno ciack ciack.

Nei dizionari italiani si trova "paciugo":

da noi vuol dire "pasticcio, pastrugno", non acquitrino.
Post by *GB*
(*) Attenzione che il termine napoletano "purchiacca" o "pucchiacca"
ha tutt'altro significato.
la metafora si' ma la onomatopea no.


---
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
https://www.avast.com/antivirus
Davide Pioggia
2016-03-16 10:51:15 UTC
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Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.
In Romagna si dice "paciarina" (ho sentito anche "paciàra"), e parole simili
mi sembra di averle sentite anche in altre regioni settentrionali.

Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'... pacioc...
pacioc...".

Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in Toscana, o trovare
qualche autorevole autore d'altre regioni che abbia sdoganato qualcuno di
questi termini regionali.
--
Saluti.
D.
Una voce dalla Germania
2016-03-16 11:21:06 UTC
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Cosa si pu� usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", per� vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.
In Romagna si dice "paciarina" (ho sentito anche "paci�ra"), e parole simili
mi sembra di averle sentite anche in altre regioni settentrionali.
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'... pacioc...
pacioc...".
Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in Toscana,
Allora mi sa che bisogna andare a chiedere nell'Appennino
toscano. Non so com'era il clima ai tempi di Dante, ma la
neve semidisciolta sui marciapiedi di Pisa e Firenze ... non
credo che capiti così spesso da avere un nome di uso comune.
Davide Pioggia
2016-03-16 12:30:02 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
Allora mi sa che bisogna andare a chiedere nell'Appennino
toscano. Non so com'era il clima ai tempi di Dante, ma la
neve semidisciolta sui marciapiedi di Pisa e Firenze ... non
credo che capiti così spesso da avere un nome di uso comune.
Un po' di neve a Firenze la fa quasi tutti gli anni:
https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_meteorologica_di_Firenze_Ximeniano#Numero_di_giorni_di_neve_annui_dal_1874_al_2010

Non credo che a Rimini nevichi molto più spesso, però a Rimini i termini ci
sono.
--
Saluti.
D.
Valerio Vanni
2016-03-16 12:50:45 UTC
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On Wed, 16 Mar 2016 12:21:06 +0100, Una voce dalla Germania
Post by Una voce dalla Germania
Post by Davide Pioggia
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'... pacioc...
pacioc...".
Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in Toscana,
Allora mi sa che bisogna andare a chiedere nell'Appennino
toscano.
Qui non ho sentito un termine specifico in italiano, si va tra
"paciugo" "neve paciugosa" e "pac(c)iarella".

In dialetto invece c'è "galamósa". Dovrebbe essere una sorella della
parola "galaverna".
Me l'ha segnalata mia mamma, ma non l'avevo mai sentita e a questo
punto non escludo che venga usata anche in italiano.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
*GB*
2016-03-16 12:36:30 UTC
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Post by Davide Pioggia
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'... pacioc...
pacioc...".
Anche il termine inglese "slush" sembra onomatopeico, dato che rende
il suono di una scivolata sulla neve semisciolta.

Bye,

*GB*
Klaram
2016-03-16 12:50:51 UTC
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Post by Davide Pioggia
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.
In Romagna si dice "paciarina" (ho sentito anche "paciàra"), e parole simili
mi sembra di averle sentite anche in altre regioni settentrionali.
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'... pacioc...
pacioc...".
Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in Toscana, o trovare
qualche autorevole autore d'altre regioni che abbia sdoganato qualcuno di
questi termini regionali.
Paciocco, in quella accezione, non si trova sui dizionari perché è
piemontese paciòch. Abbiamo anche paciarin-a, fanghiglia.

Ma bisogna fare attenzione perché ci sono due famiglie di termini di
questo tipo che hanno origini e significati diversi.

Paciòch, paciarin-a (it. pacchiarina), paciass, pacioché ecc, tutti
riferiti a fango, fanghiglia, come anche spaciassé, sguazzare,
sciacquare, vengono da voce onomat. pac-/pakki, sguazzare.
Come pure l'italiano pacchiare, mangiare con ingordigia, i settentr.
pacià, paciar, mangiare con ingordigia; pacia, mangime per polli.

Apparterrebbe a questa famiglia anche pacioccone, che qualcuno fa
derivare dal lat. pacidum, pacifico, ma è un'etimologia molto
contestata.

Invece, paciara, che forse da voi è l'origine di paciarin-a, da noi ha
il significato di accordo, convenzione, transazione, e viene da pacia,
ossia pareggio, patta.

k
Roger
2016-03-16 12:58:31 UTC
Permalink
Post by Klaram
[...]
Paciocco, in quella accezione, non si trova sui dizionari perché è
piemontese paciòch. Abbiamo anche paciarin-a, fanghiglia.
Ma bisogna fare attenzione perché ci sono due famiglie di termini di questo
tipo che hanno origini e significati diversi.
Paciòch, paciarin-a (it. pacchiarina), paciass, pacioché ecc, tutti riferiti
a fango, fanghiglia, come anche spaciassé, sguazzare, sciacquare, vengono da
voce onomat. pac-/pakki, sguazzare.
A proposito doi sguazzare, mi viene in mente che si dice anche "sguass"
per indicare
la stessa fanghiglia.
--
Ciao,
Roger
--
Con le buone maniere si ottiene sempre quello che vogliono gli altri
Giovanni Drogo
2016-03-17 10:44:25 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Davide Pioggia
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'... pac'...
pacioc... pacioc...".
Paciocco, in quella accezione, non si trova sui dizionari perché è
piemontese
"paciocco" non lo conosco, solo "pacioccone" che e' diverso come detto
sotto ("il lungo, il corto e il pacioccone"). "paciugo" si' ma mi fa
pensare a qualcosa da mangiare venuto male, mescolando ingredienti
diversi, o al casino che si fa in cucina in tali casi. Mi pare fosse
anche un trademark di un gelato.

Per la neve semisciolta, direi l'onomatopeico "picciupacciu" (piu'
correntemente "palta" ma quello e' qualsiasi tipo di fango, nevoso o
no).
Post by Klaram
Ma bisogna fare attenzione perché ci sono due famiglie di termini di
questo tipo che hanno origini e significati diversi.
Senz'altro !
Post by Klaram
Come pure l'italiano pacchiare, mangiare con ingordigia, i settentr.
pacià, paciar, mangiare con ingordigia;
Non dimentichiamo la "paciada" che era anche il titolo di un libro del
Gioanbrerafucarlo. E il "paccett" (pranzetto) come nel 'matrimonio dei
muntagnun' ... trovo questo testo
http://www.nonnagiuse.it/El_ven_gio.htm che non e' quello che conoscevo
io (manca p.es. la "pelliccia de ratt de fogna con trentases butun"),
Klaram
2016-03-17 12:16:14 UTC
Permalink
"paciocco" non lo conosco, solo "pacioccone" che e' diverso come detto sotto
("il lungo, il corto e il pacioccone"). "paciugo" si' ma mi fa pensare a
qualcosa da mangiare venuto male, mescolando ingredienti diversi, o al casino
che si fa in cucina in tali casi. Mi pare fosse anche un trademark di un
gelato.
Io credevo che "paciugo" fosse ligure, perché è il nome di un gelato
tipico della Liguria, con sciroppo, frutta ecc., ma vedo che è diffuso
anche in altre zone settentrionali.
Come pure l'italiano pacchiare, mangiare con ingordigia, i settentr. pacià,
paciar, mangiare con ingordigia;
Non dimentichiamo la "paciada" che era anche il titolo di un libro del
Gioanbrerafucarlo. E il "paccett" (pranzetto) come nel 'matrimonio dei
muntagnun' ... trovo questo testo http://www.nonnagiuse.it/El_ven_gio.htm che
non e' quello che conoscevo io (manca p.es. la "pelliccia de ratt de fogna
con trentases butun"),
Sempre in Liguria ho trovato pàcia, paciadda, bagordo, baldoria,
mangiata. Evidentemente anche questi hanno diffusione nelle stesse zone
di paciugo.

Ho trovato anche "paciàra", che da noi significa accordo, invece nella
zona di Cairo Montenotte significa "pranzo serale".
"A paciàra de squèrgne" ovvero "La cena delle beffe".

k
Klaram
2016-03-16 13:04:51 UTC
Permalink
Davide Pioggia ha detto questo mercoledì :


Ricordo che, tempo fa, cercavi termini dialettali diversi per indicare
particolarità non esistenti in italiano.
Rimanendo sempre in tema di neve, mi è venuto in mente che noi per
indicare i fiocchi abbiamo:

fiòch, generico;
faravosca, quando il fiocco è piccolo asciutto, cade turbinando, e
forma un tappeto soffice (che si spala senza fatica);
patarass o patarél, quando è largo e pesante.

Patarass viene da pata, straccio; i patarej sono dei panni bianchi,
credo che in italiano si chiamassero ciripà, che si usavano per
fasciare i bambini.

I patarej 'd mars, larghi fiocchi di marzo, sono molto temuti perché
formano una coltre fradicia e pesante, che rompe i rami degli alberi.

k
Davide Pioggia
2016-03-16 14:08:22 UTC
Permalink
Post by Klaram
fiòch, generico;
faravosca, quando il fiocco è piccolo asciutto, cade turbinando, e
forma un tappeto soffice (che si spala senza fatica);
patarass o patarél, quando è largo e pesante.
Bello, era proprio quello che cercavo!

Solo che a volte non siamo consapevoli di avere un lessico particolarmente
ricco in certi settori, perché per noi è "normale" :)
--
Saluti.
D.
ADPUF
2016-03-17 21:36:37 UTC
Permalink
Post by Davide Pioggia
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve
semidisciolta sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola
non esiste nei dizionari.
In Romagna si dice "paciarina" (ho sentito anche "paciàra"),
e parole simili mi sembra di averle sentite anche in altre
regioni settentrionali.
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'...
pac'... pacioc... pacioc...".
slàcare poltiglia, brodaglia, da slàc frana

Ce ne saranno altre.

pacagnèç
pacjùc fanghiglia, belletta, melma, mota, motriglia, poltiglia
Post by Davide Pioggia
Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in
Toscana, o trovare qualche autorevole autore d'altre regioni
che abbia sdoganato qualcuno di questi termini regionali.
Ma nevica in Toscana?
;-)

E in Isvizzera, come dicono?
--
AIOE ³¿³
Klaram
2016-03-18 11:44:55 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Post by Davide Pioggia
Ho l'impressione che siano tutte onomatopeiche: "pac'...
pac'... pacioc... pacioc...".
slàcare poltiglia, brodaglia, da slàc frana
Ce ne saranno altre.
pacagnèç
pacjùc fanghiglia, belletta, melma, mota, motriglia, poltiglia
Post by Davide Pioggia
Quanto all'italiano, bisognerebbe sentire come dicono in
Toscana, o trovare qualche autorevole autore d'altre regioni
che abbia sdoganato qualcuno di questi termini regionali.
Ma nevica in Toscana?
;-)
E in Isvizzera, come dicono?
Paciòt.

Qualcuno ha ricordato il lombardo picio pacio, e le scarpe (dei
bambini) fanno "pacic e paciac".

k
b***@gmail.com
2020-05-18 11:46:33 UTC
Permalink
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco", però vedo che questa parola non esiste
nei dizionari.
Si potrebbe usare "fanghiglia", però la fanghiglia è un derivato del
fango, quindi comprende anche terra e quindi è più sporca del
"paciocco"
il quale può anche essere pulitissimo.
--
Ciao,
Roger
--
Con le buone maniere si ottiene sempre quello che vogliono gli altri
In Piemontese il pacioc è una pozzanghera con fango. Italianizzato diventa paciocco.
Esiste il verbo equivalente in piemontese, che potremmo italianizzare con "pacioccare", che corrisponde al gioco dei bambini che "buttano" i piedi nella pozzanghera per vedere gli schizzi di fango
Ammammata
2020-05-18 12:18:36 UTC
Permalink
Il giorno Mon 18 May 2020 01:46:33p, ** ha inviato su
it.cultura.linguistica.italiano il messaggio news:d6f05cbb-01b9-4005-b48a-
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco"
"puciacca" dalle mie parti
--
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........... [ al lavoro ] ...........
Klaram
2020-05-18 15:48:44 UTC
Permalink
Post by Ammammata
Post by Ammammata
Il giorno Mon 18 May 2020 01:46:33p, ** ha inviato su
it.cultura.linguistica.italiano il messaggio news:d6f05cbb-01b9-4005-b48a-
Post by Ammammata
Post by Roger
Cosa si può usare in italiano per descrivere la neve semidisciolta
sui marciapiedi?
Io ho sempre detto "paciocco"
"puciacca" dalle mie parti
Poltiglia di neve?

k

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