Post by ehilà Un salve al gruppo
mi potete per favore indicare dove, in greco e in latino, cadono gli accenti
tonici su parole come geometria, philosophia e simili?
Il latino e il greco sono lingue molto diverse e hanno regole
differenti. Nel caso del greco, bisogna dire per prima cosa che ne sono
esistiti vari dialetti ed è andato incontro a trasformazioni in epoche
diverse, fino all'attuale neo-ellenico che è alquanto diverso dal greco
classico. In quello che studiamo a scuola l'accento è sempre indicato da
un segno grafico (grave, acuto o circonflesso) e la sua posizione
dipende dalla quantità dell'ultima sillaba: se questa è lunga, l'accento
non può ritrarsi oltre la penultima, se è breve invece può arrivare
-può, ma non deve per forza- fino alla terzultima (tralasciamo la
distinzione tra parossitone e properispomene etc.). Per esempio,
Socrátes in geco aveva la e finale lunga. In latino (anche se l'accento
come lo concepiamo noi non c'è), l'accentuazione di una sillaba dip'ende
dalla quantità della penultima; quando si importa "Socrates" dal greco,
il latino lo legge "Sòcrates" perché la a della penultima sillaba è
breve. In italiano, in genere, ci regoliamo sulla pronuncia latina, ma,
come ricorda Epimeteo, le parole greche spesso vengono pronunciate a
casaccio, magari perché, per ragioni etimologiche, si è preferito
mantenere la pronuncia originale. E' il caso di filosofia, che
pronuinciamo alla greca, mentre in latino si direbbe philosòphia.
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Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
(Galileo Galilei)