Post by edi'®Per come la vedo io, usando una preposizione articolata
- sono nel letto
- sono nella casa
- vengo dalla casa
si perde il senso di unicità del luogo.
Un po' è così, ma un po' è anche il contrario.
L'articolo determinativo, in quanto "determinante", è un "puntatore".
È come se tu "indicassi col dito" un oggetto.
Ora, se io dico che «vado a piedi» è vero che uso i miei piedi (e dicendo
"i miei" posso pensare di puntare il dito verso i miei piedi, per indicare
che sono proprio questi piedi qui), ma è anche vero che sto descrivendo un
modo di spostarmi. Si potrebbe anche introdurre un verbo che significa
«andare a piedi» (in effetti pare che il verbo «camminare» abbia questa
origine :-) ), il che dimostra che di fatto si tratta d'una locuzione.
Da questo punto di vista, benché quei piedi siano i miei, perdono un
riferimento preciso. Invece se dico «sono ai piedi» bisogna che finisca la
determinazione, e dica di chi sono quei piedi: «sono ai piedi della donna
che amo» (praticamente un suicidio :-) ).
Per convincerci che le cose stanno in questo modo, consideriamo
l'espressione «andare in auto». Mentre per andare a piedi mi tocca usare i
miei piedi, per andare in auto potrei usare anche la tua :-) In ogni caso se
dico «andare a piedi, andare in auto» non avrebbe senso "indicare col dito"
i miei piedi o l'auto che intendo usare, perché ciò che voglio esprimere è
il modo in cui mi sposterò. Se invece dico «andrò con l'auto di edi» allora
la comparsa del determinante siginfica che intendo usare proprio quella
particolare auto che appartiene a edi'.
Così se «sono a casa» vuol dire che non sono in giro. È vero che di solito
sono nella mia casa ma, anche in questo caso, potrei essermi trasferito per
qualche tempo da te :-), e sarei comunque «a casa», non in piazza. Anche in
questo caso non avrebbe senso dire «sono a casa» e "indicare col dito" la
particolare casa nella quale mi trovo. Sto descrivendo la condizione in cui
mi trovo, non sto denotando il particolare luogo in cui mi trovo.
Quanto al letto, se uno «è a letto» vuol dire che s'è posto in quella
particolare condizione e non stiamo "indicando" un mobile in particolare.
È pur vero che di solito quando sono a letto sono nel mio letto, ma se uno
«è a letto con Mafalda» può anche trovarsi a casa di Mafalda, oppure possono
essere andati in albergo. Comunque sia l'oggetto non "indicato col dito",
cioè non gli viene associato alcun "puntatore" (determinante).
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Saluti.
D.