Discussione:
Il Messaggero: la politica è diventata più pessima
(troppo vecchio per rispondere)
magica
2009-05-29 13:48:56 UTC
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Nell'articolo "Il ritorno della politica dei fischi e degli insulti",
pubblicato oggi sul Messaggero, Mario Ajello scrive:

- - - -
la politica è diventata più impresentabile del solito, più becera di
sempre, più pessima di come la conoscevamo.
- - - -

Pessimissima?

Ciao.

Gian Carlo
GCPillan
2009-05-29 14:25:30 UTC
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Post by magica
Nell'articolo "Il ritorno della politica dei fischi e degli insulti",
- - - -
la politica è diventata più impresentabile del solito, più becera di
sempre, più pessima di come la conoscevamo.
- - - -
Pessimissima?
Pessimo non è solo il superlativo di cattivo: è anche un aggettivo che
ammette comparazioni, come le ammette eccellente.
magica
2009-05-29 14:35:46 UTC
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Post by GCPillan
Pessimo non è solo il superlativo di cattivo: è anche un aggettivo che
ammette comparazioni, come le ammette eccellente.
Ottima osservazione, anzi ottimissima.

Gian Carlo
Roger
2009-05-29 19:45:54 UTC
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GCPillan scrive...
Post by GCPillan
Pessimo non è solo il superlativo di cattivo: è anche un aggettivo
che ammette comparazioni, come le ammette eccellente.
Ottima osservazione, anzi ottimissima.
Vero! È la più eccellente osservazione che abbia mai sentito.
Gian Carlo
Roger
Harold Demura from Art Literatura ex man off the corner
2009-06-01 18:31:47 UTC
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Post by Roger
GCPillan scrive...
Post by GCPillan
Pessimo non è solo il superlativo di cattivo: è anche un aggettivo
che ammette comparazioni, come le ammette eccellente.
Ottima osservazione, anzi ottimissima.
Vero! È la più eccellente osservazione che abbia mai sentito.
io la identifico come, tra le varie uniche, l'unicissima più migliore.
Post by Roger
Gian Carlo
Roger
Enrico Gregorio
2009-05-29 21:09:51 UTC
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Post by magica
Post by GCPillan
Pessimo non è solo il superlativo di cattivo: è anche un aggettivo che
ammette comparazioni, come le ammette eccellente.
Ottima osservazione, anzi ottimissima.
Dal Sabatini-Coletti:
<http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/eccellentissimo.shtm
l>

eccellentissimo [ec-cel-len-tìs-si-mo] agg.

€ Appellativo onorifico che un tempo spettava a sovrani e personaggi
dotati di grande autorità; oggi usato raramente in segno di deferenza:
l'e. arcivescovo di Torino
€ sec. XIV

Il problema è che "eccellente" è un superlativo 'per senso', mentre
"pessimo" è un superlativo 'per grammatica'. Il primo può ammettere
gradazioni, in casi particolari, tanto che ne è attestato il
superlativo. Temo però che i casi particolari lo siano davvero. Forme
come "eccellentissimo", "eminentissimo" assomigliano in modo
imbarazzante a "rotondissimo". Che si può dire, certo: "Come, non è
rotondo? È rotondissimo!" potrebbe ribattere il mobiliere al cliente
che mettesse in dubbio la perfetta forma circolare di un tavolo. Magari
quadrato, si sa che i venditori sono capaci di qualsiasi cosa. :)

Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.

Spero che ci venga risparmiata la solita obiezione che esistono diversi
gradi di 'pessimità'. Lo sappiamo: temo che ancora non abbiamo visto il
fondo riguardo alla 'pessimità' degli uomini politici, per esempio. Ma
/scrivere/ "più pessimo" è, ancor più che un errore, sciatto.

Ciao
Enrico
GCPillan
2009-05-29 22:27:40 UTC
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Post by Enrico Gregorio
eccellentissimo [ec-cel-len-tìs-si-mo] agg.
Non mi era neppure passato per la mente che eccellente potesse avere
un superlativo. L'analogia che ho citato è la possibilità di comparare
eccellente e pessimo con un "più" o un "meno" davanti.

E' facile trovare con Google Libri numerosi utilizzi di espressioni
come "la più ottima opera", "la forma più eccellente tra", "mangiare
il più pessimo cibo immaginabile".
Post by Enrico Gregorio
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
Però in letteratura sono numerosi i casi in cui ciò avviene e non si
può negare un chiaro significato a questi numerosi "più ottimo".
Nell'italiano odierno sono forme che si consiglia di evitare e di
questo suggerimento tutti facciamo tesoro. Ma è solo un suggerimento:
un conto è se a sbagliare è un bambino, diversa situazione se la
scelta è intenzionale, contestualizzata e si rifà alla perfetta
liceità logica di comparare un superlativo.
Post by Enrico Gregorio
Spero che ci venga risparmiata la solita obiezione che esistono diversi
gradi di 'pessimità'. Lo sappiamo: temo che ancora non abbiamo visto il
fondo riguardo alla 'pessimità' degli uomini politici, per esempio. Ma
/scrivere/ "più pessimo" è, ancor più che un errore, sciatto.
Ovviamente esistono livelli nel bene, nel male come in qualsiasi altra
caratteristica che ammette superlativi. Il mio prato può diventare
verdissimo. Ma domani l'erba del mio vicino potrebbe essere ancora più
verde. Forse per questo il mio prato cessa di essere verdissimo?

Ma non è questa la giustificazione al "più pessimo": infatti non
giustificherei la forma "più verdissimo". La giustificazione sta
invece nei numerosi significati che ha assunto "pessimo" che vanno
oltre il superlativo di cattivo. Per esempio nell'espressione "di
pessimo aspetto" non c'è il superlativo di malvagio. Con "ottima
soluzione" non si intende sempre la migliore in assoluto.
Enrico Gregorio
2009-05-29 22:50:30 UTC
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Post by GCPillan
Post by Enrico Gregorio
eccellentissimo [ec-cel-len-tìs-si-mo] agg.
Non mi era neppure passato per la mente che eccellente potesse avere
un superlativo. L'analogia che ho citato è la possibilità di comparare
eccellente e pessimo con un "più" o un "meno" davanti.
E' facile trovare con Google Libri numerosi utilizzi di espressioni
come "la più ottima opera", "la forma più eccellente tra", "mangiare
il più pessimo cibo immaginabile".
Post by Enrico Gregorio
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
Però in letteratura sono numerosi i casi in cui ciò avviene e non si
può negare un chiaro significato a questi numerosi "più ottimo".
Nell'italiano odierno sono forme che si consiglia di evitare e di
un conto è se a sbagliare è un bambino, diversa situazione se la
scelta è intenzionale, contestualizzata e si rifà alla perfetta
liceità logica di comparare un superlativo.
Letteratura, non giornalismo. E quelle forme si trovano, mi pare,
solo in letteratura piuttosto datata. Non si può paragonare il
brano di Pellico in cui scrive "il più pessimo cibo immaginabile"
per sottolineare la miserevole situazione in cui si trovava allo
Spielberg con il brano giornalistico all'origine del filone.
Post by GCPillan
Post by Enrico Gregorio
Spero che ci venga risparmiata la solita obiezione che esistono diversi
gradi di 'pessimità'. Lo sappiamo: temo che ancora non abbiamo visto il
fondo riguardo alla 'pessimità' degli uomini politici, per esempio. Ma
/scrivere/ "più pessimo" è, ancor più che un errore, sciatto.
Ovviamente esistono livelli nel bene, nel male come in qualsiasi altra
caratteristica che ammette superlativi. Il mio prato può diventare
verdissimo. Ma domani l'erba del mio vicino potrebbe essere ancora più
verde. Forse per questo il mio prato cessa di essere verdissimo?
Solito esempio molto discutibile. Verdissimo è come eccellentissimo
o il tavolo rotondissimo: dà un'enfasi funzionale al discorso che si
sta facendo. Non è un vero superlativo. In molti casi questi (falsi)
superlativi nascondono solo povertà lessicale.
Post by GCPillan
Ma non è questa la giustificazione al "più pessimo": infatti non
giustificherei la forma "più verdissimo". La giustificazione sta
invece nei numerosi significati che ha assunto "pessimo" che vanno
oltre il superlativo di cattivo. Per esempio nell'espressione "di
pessimo aspetto" non c'è il superlativo di malvagio. Con "ottima
soluzione" non si intende sempre la migliore in assoluto.
No: "soluzione ottima" è la locuzione che si usa per dire "la
migliore che è possibile ottenere con il metodo tal dei tali".

Dire "è un'ottima soluzione" significa che non ce ne vengono in
mente altre o che le altre sono alla pari con questa. Altrimenti
è una "buona soluzione" oppure si tratta di piaggeria.

Ciao
Enrico
GCPillan
2009-05-29 23:08:43 UTC
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Post by Enrico Gregorio
Letteratura, non giornalismo.
Non si può ragionare per assolutismi. Un conto è criticare chi è
sgrammaticato per ignoranza, altro conto è vietare nella forma più
assoluta che su un giornale compaia una volta e in uno specifico
contesto una forma "letteraria".
Post by Enrico Gregorio
Solito esempio molto discutibile. Verdissimo è come eccellentissimo
o il tavolo rotondissimo: dà un'enfasi funzionale al discorso che si
sta facendo. Non è un vero superlativo. In molti casi questi (falsi)
superlativi nascondono solo povertà lessicale.
Questa mi è nuova: verdissimo non è un vero superlativo?
E perché mai?
Post by Enrico Gregorio
No: "soluzione ottima" è la locuzione che si usa per dire "la
migliore che è possibile ottenere con il metodo tal dei tali".
LA soluzione ottima è LA migliore.
Ma UNA soluzione ottima è semplicemente una soluzione che giudichiamo
più che soddisfacente.
Post by Enrico Gregorio
Dire "è un'ottima soluzione" significa che non ce ne vengono in
mente altre o che le altre sono alla pari con questa. Altrimenti
è una "buona soluzione" oppure si tratta di piaggeria.
Non nel mio parlare comune. Che non è esclusivo mio, ma comune a
molti.
Posso avere quattro soluzioni ad un problema: una possibile, una buona
e una ottima. La quarta?
Sarebbe la migliore ti tutte, solo che ci verrà in mente solo con il
senno di poi.

Parafrasandoti...
Dire "è una bellissima donna" significa che non ce ne vengono in mente
altre o che le altre donne sono alla pari con questa. Altrimenti è una
"bella donna" oppure si tratta di piaggeria.
ADPUF
2009-06-01 23:44:55 UTC
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Post by GCPillan
Post by Enrico Gregorio
No: "soluzione ottima" è la locuzione che si usa per dire "la
migliore che è possibile ottenere con il metodo tal dei
tali".
LA soluzione ottima è LA migliore.
Ma UNA soluzione ottima è semplicemente una soluzione che
giudichiamo più che soddisfacente.
Se non sbaglio in certi ambienti si dice "soluzione ottimale".
--
In a Swiss mountain inn:
"Special today - no ice cream."
GCPillan
2009-05-29 22:46:48 UTC
Permalink
Post by Enrico Gregorio
Spero che ci venga risparmiata la solita obiezione che esistono diversi
gradi di 'pessimità'.
L'assenza di gradualità semmai sarebbe applicabile a "impresentabile"
che è la negazione di "presentabile". Sulle grandezze "binarie" faccio
fatica a usare dei comparativi. Eppure nessuno obietta su "è diventata
più impresentabile" né su "forma più corretta".
GCPillan
2009-05-29 22:53:22 UTC
Permalink
Post by Enrico Gregorio
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
Imperdonabile che gli Accademici della Crusca abbiano riportato nel
loro Vocabolario "ottimissimo" come superlativo di "ottimo".
Probabilmente erano precursori dello Zingarelli: riportavano qualsiasi
neologismo colto qua e là senza conoscerne l'origine.
Enrico Gregorio
2009-05-29 23:20:32 UTC
Permalink
Post by GCPillan
Post by Enrico Gregorio
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
Imperdonabile che gli Accademici della Crusca abbiano riportato nel
loro Vocabolario "ottimissimo" come superlativo di "ottimo".
Probabilmente erano precursori dello Zingarelli: riportavano qualsiasi
neologismo colto qua e là senza conoscerne l'origine.
Il tuo sarcasmo è del tutto fuori luogo.

Il dizionario della Crusca (1612) cita l'uso di "ottimissimo" da parte
di Boccaccio. Ma un dizionario non è una grammatica e non credo che il
giornalista del Messaggero abbia le qualità per paragonarsi a Boccaccio;
probabilmente voleva ottenere un certo effetto, gli è riuscito molto
male. "Più impresentabile" già è brutto, gli sarebbe bastato scrivere

"ancora meno presentabile del solito, ancora più becera di sempre,
ancora peggiore di come la conoscevamo"

invece ha voluto ripetere "più". Peggio per lui. Non credo che i
dizionari lo citeranno.

Ciao
Enrico
magica
2009-05-29 23:59:06 UTC
Permalink
[Il giornalista del Messaggero] invece ha voluto ripetere "più".
Peggio per lui.
Peggio per lui è troppo poco. Più peggio per lui. Anzi peggissimo.

Ciaissimo.

Gian Carlo
Epimeteo
2009-05-30 05:14:21 UTC
Permalink
Post by magica
[Il giornalista del Messaggero] invece ha voluto ripetere "più".
Peggio per lui.
Peggio per lui è troppo poco. Più peggio per lui. Anzi peggissimo.
Ciaissimo.
Questo saluto superlativo è veramente l'unico saluto più peggiorissimo che
io abbia mai sentito!

A proposito, l'aggettivo "prossimo" (dal superlativo latino "proximus") in
italiano avrà il comparativo "più prossimo" e il superlativo
"prossimissimo"?
Non lo sapremo mai, ma per fortuna non diremo mai "più propiore"...

Ciao.
Epimeteo
---
"... se hai giocato è uguale,
anche se ancora fa male,
ma se hai amato, era amore
e non è mai un errore.
Era bello sentirti e tenerti vicino,
anche solo nella luce del mattino..."

(cit. giustissima)
Klaram
2009-05-30 18:27:17 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Post by magica
[Il giornalista del Messaggero] invece ha voluto ripetere "più".
Peggio per lui.
Peggio per lui è troppo poco. Più peggio per lui. Anzi peggissimo.
Ciaissimo.
Questo saluto superlativo è veramente l'unico saluto più peggiorissimo che
io abbia mai sentito!
Ciaissimo o ciaoissimo?

Spesso ho ricevuto "salutissimi", ma nessunissimo mi aveva mai detto
ciaissimo.
Post by Epimeteo
A proposito, l'aggettivo "prossimo" (dal superlativo latino "proximus") in
italiano avrà il comparativo "più prossimo" e il superlativo
"prossimissimo"?
"Prossimo" sarà superlativo in latino, ma in italiano è un aggettivo
semplice come attiguo o contiguo, quindi possiamo dire tranquillamente
"ma non hai parenti più prossimi?"
"Prossimissimo" non non siamo abituati a sentirlo, ma io so che tu ed
Eulalia siete prossimissimissimi. :-)

k
Epimeteo
2009-05-31 06:31:58 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Epimeteo
Post by magica
[Il giornalista del Messaggero] invece ha voluto ripetere "più".
Peggio per lui.
Peggio per lui è troppo poco. Più peggio per lui. Anzi peggissimo.
Ciaissimo.
Questo saluto superlativo è veramente l'unico saluto più peggiorissimo
che io abbia mai sentito!
Ciaissimo o ciaoissimo?
Spesso ho ricevuto "salutissimi", ma nessunissimo mi aveva mai detto
ciaissimo.
E' vero, assolutissimamente vero: in questo caso, devo dire, senza tema di
smentita, che tu sei l' "unicissima" a cui io abbia detto "ciaissimo® ".
Post by Klaram
Post by Epimeteo
A proposito, l'aggettivo "prossimo" (dal superlativo latino "proximus")
in italiano avrà il comparativo "più prossimo" e il superlativo
"prossimissimo"?
"Prossimo" sarà superlativo in latino, ma in italiano è un aggettivo
semplice come attiguo o contiguo, quindi possiamo dire tranquillamente "ma
non hai parenti più prossimi?"
"Prossimissimo" non non siamo abituati a sentirlo, ma io so che tu ed
Eulalia siete prossimissimissimi. :-)
Eulalia ed io stiamo arrivando all'aggettivo assolutissimo, quello che
dovrebbe definire, per due persone, la qualità di possedere "due corpi e
un'anima".
Una volta ci hanno detto che noi due siamo una "endiadi": possiamo dunque
definirci "endiadici", anzi, "endiadicissimi"?

Ciao.
Epimeteo
---
"... e non ci lasceremo mai,
abbiamo troppe cose insieme,
se ci arrabbiamo poi,
ci ritroviamo poi
un corpo e un'anima..."

(cit. monadica)
F
2009-06-01 20:10:21 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Una volta ci hanno detto che noi due siamo una "endiadi": possiamo dunque
definirci "endiadici", anzi, "endiadicissimi"?
Segnalo l'uso di desinenze in -issimo da parte di non italofoni non
come superlativo, o non solo, ma come segno inconfondibile di
italianità. Le lingue anglo germaniche hanno spesso -st. I francesi a
volte italianizzano in -issime. Gli spagnoli usano una s sola. Chissà
dove i latini presero le due s (la m mi pare una conseguenza). Perché
furono i latini, vero?

Per il resto, non c'è nulla di imperdonabile in linguistica.

F.
Massimo
2009-06-02 08:40:57 UTC
Permalink
Post by F
Post by Epimeteo
Una volta ci hanno detto che noi due siamo una "endiadi": possiamo dunque
definirci "endiadici", anzi, "endiadicissimi"?
Segnalo l'uso di desinenze in -issimo da parte di non italofoni non
come superlativo, o non solo, ma come segno inconfondibile di
italianità. Le lingue anglo germaniche hanno spesso -st. I francesi a
volte italianizzano in -issime. Gli spagnoli usano una s sola. Chissà
dove i latini presero le due s (la m mi pare una conseguenza). Perché
furono i latini, vero?
Per il resto, non c'è nulla di imperdonabile in linguistica.
F.
Gli spagnoli usano sempre una sola S che non pronunciano mai come in
roSa ma come in Sole.
Se dico "bellissimo" non sempre voglio dire "il più bello" ma "molto
bello" e io direi (alla francese?) "molto, molto bello" e non "molto
bellissimo"
GCPillan
2009-05-30 22:55:00 UTC
Permalink
Post by Enrico Gregorio
Il tuo sarcasmo è del tutto fuori luogo.
Perché mai?

Al di là di cosa si possa pensare del modo di esprimersi del
giornalista incriminato, è assurdo definire prive di significato
logico le forme "più ottimo, più eccellente, più pessimo" lasciando
credere che siano state utilizzate solo da un unico autore in vena di
libertà poetiche sgrammaticate. Come ho verificato, l'uso di queste
espressioni era parecchio diffuso in passato e non è quindi pensabile
che i molteplici autori di queste forme siano stati tutti degli
imbecilli che non conoscevano il senso dei superlativi assoluti. Con
quelle forme costoro hanno comunicato efficacemente e quelle forme
sono comprensibili ancora oggi.

Quando un dizionario, un qualsiasi dizionario, riporta un termine
contestualizzandolo in una citazione famosa, non lo fa certo per
segnalare che è una parola da non usarsi. Lo fa per far capire meglio
il significato per chi la volesse utilizzare. Ottimissimo non è stata
riportata sul dizionario solo perché l'ha usata Boccaccio, ma perché
veniva usata frequentemente da molti. Ne trovi ben 364 esempi su
Google Libri. Così come trovi 598 "più pessimo". Insomma, si usava
fare così, oggi non si usa più, come oggi non si usa più
"Eccellentissimo".

Non mi interessa stabilire se un giornalista sconosciuto di un
giornale che non leggo poteva o meno esprimersi in modo più elegante.
Può essere. Dovremmo però fare una statistica su 100 lettori per
stabilire quale forma viene meglio compresa.

Mi interessa solo contestare la tua stupidaggine che riporto qui
sotto.
---------------------------------------------------------------------------------------------
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
---------------------------------------------------------------------------------------------

Chi oggi sceglie di usare un modo di esprimersi antiquato non
necessariamente ignora il significato originario delle parole.
Altrimenti dovremmo dare dell'ignorante a chiuque usi
"Eccellentissimo" o "Illustrissimo".


Trovo infine alquanto pretestuosa e soggettiva la classificazione dei
superlativi assoluti veri e falsi.
Verdissimo è un superlativo assoluto tanto quanto ottimo, se non di
più :-)
Chi dice "Un'ottima idea!" non sta dichiarando "Non ci può essere idea
migliore!"
Chi dice "Il mio prato è verdissimo" sta dicendo che è più verde di
tutti gli altri.

Soggettivamente possiamo dire che "verdissimo" è un superlativo "vero"
e "ottimo" un superlativo "falso".
Tutti i superlativi assoluti sono veri, ma qualcuno è più
assolutamente vero degli altri.
Klaram
2009-05-30 18:14:17 UTC
Permalink
Post by Enrico Gregorio
eccellentissimo [ec-cel-len-tìs-si-mo] agg.
Il problema è che "eccellente" è un superlativo 'per senso', mentre
"pessimo" è un superlativo 'per grammatica'. Il primo può ammettere
gradazioni, in casi particolari, tanto che ne è attestato il
superlativo.
Credo che questo sia il nocciolo del problema.
Eccellente, se fossimo un popolo sobrio dovrebbe bastare, ma in fondo
non è che un aggettivo semplice che ammette il superlativo, come
eminentissimo, illustrissimo, chiarissimo e che più ne ha più ne metta.
Pessimo, ottimo, acerrimo ecc. sono superlativi di aggettivi semplici
quindi non ammettono né comparazione né ulteriore superlativo.

k





Temo però che i casi particolari lo siano davvero. Forme
Post by Enrico Gregorio
come "eccellentissimo", "eminentissimo" assomigliano in modo
imbarazzante a "rotondissimo". Che si può dire, certo: "Come, non è
rotondo? È rotondissimo!" potrebbe ribattere il mobiliere al cliente
che mettesse in dubbio la perfetta forma circolare di un tavolo. Magari
quadrato, si sa che i venditori sono capaci di qualsiasi cosa. :)
Tuttavia fare il comparativo di un superlativo significa conoscere in
modo approssimativo la parola e la sua origine. Imperdonabile a chi le
parole le maneggia per mestiere.
Spero che ci venga risparmiata la solita obiezione che esistono diversi
gradi di 'pessimità'. Lo sappiamo: temo che ancora non abbiamo visto il
fondo riguardo alla 'pessimità' degli uomini politici, per esempio. Ma
/scrivere/ "più pessimo" è, ancor più che un errore, sciatto.
Ciao
Enrico
Enrico Gregorio
2009-05-30 19:49:02 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Enrico Gregorio
eccellentissimo [ec-cel-len-tìs-si-mo] agg.
Il problema è che "eccellente" è un superlativo 'per senso', mentre
"pessimo" è un superlativo 'per grammatica'. Il primo può ammettere
gradazioni, in casi particolari, tanto che ne è attestato il
superlativo.
Credo che questo sia il nocciolo del problema.
Eccellente, se fossimo un popolo sobrio dovrebbe bastare, ma in fondo
non è che un aggettivo semplice che ammette il superlativo, come
eminentissimo, illustrissimo, chiarissimo e che più ne ha più ne metta.
Pessimo, ottimo, acerrimo ecc. sono superlativi di aggettivi semplici
quindi non ammettono né comparazione né ulteriore superlativo.
Quei superlativi sono solo forme enfatiche: nessuno, dando
dell'eccellentissimo, pensa che veramente non ci sia alcuno
migliore dell'interlocutore.

Ho chiamato "eccellentissimo" e "verdissimo" /falsi/ superlativi;
lo sono, ovviamente, per struttura grammaticale, ma non per
significato: semplici rafforzativi. Piuttosto diversi da
"forte" e "fortissimo". Molto più affini a "gira e rigira"
che a un superlativo proprio.

Nessuno vieta che uno scrittore, per ottenere un effetto
particolare, scriva "ottimissimo"; l'ha fatto Boccaccio che
il latino lo conosceva piuttosto bene. Il problema di forme
del genere è che l'uso poco accorto è indice di povertà
lessicale o di scarsa conoscenza della grammatica e
dell'origine delle parole.

Ciao
Enrico
Epimeteo
2009-05-31 06:34:39 UTC
Permalink
"Enrico Gregorio" <***@math.unipd.it> ha scritto nel messaggio news:300520092149021951%***@math.unipd.it...
(snip rispettosissimo)
Post by Enrico Gregorio
Quei superlativi sono solo forme enfatiche: nessuno, dando
dell'eccellentissimo, pensa che veramente non ci sia alcuno
migliore dell'interlocutore.
Be', questo succede per tutti i superlativi assoluti: dare del buonissimo o
del bravissimo a un interlocutore non preclude che ci possano essere persone
che lo superano in bontà o bravura. Tutti però sono posti a un livello di
eccellenza.
Post by Enrico Gregorio
Ho chiamato "eccellentissimo" e "verdissimo" /falsi/ superlativi;
lo sono, ovviamente, per struttura grammaticale, ma non per
significato: semplici rafforzativi. Piuttosto diversi da
"forte" e "fortissimo". Molto più affini a "gira e rigira"
che a un superlativo proprio.
Un superlativo improprio si potrebbe definire quello che, forzando la
grammatica, si fa con i sostantivi ("campionissimo" è forse il più diffuso,
ma ricordo anche il recente "paperissima") e addirittura con i nomi propri:
mi viene in mente "Wandissima", nome con il quale veniva chiamata una
celebre soubrette degli anni Quaranta e Cinquanta.
Un altro modo per fare i superlativi dei nomi propri è aggiungere il
prefisso "super": il personaggio dei videogiochi "Supermario" (detto anche
"Mario Mario") e "Superpippo" o "Super Pippo" (il personaggio dei fumetti,
ma anche Pippo Baudo o Pippo Inzaghi).

Ciao.
Epimeteo
---
"... super Superman,
don't you understand
we love you?
Super Superman,
don't you know you are
my hero?

(supercit.)
magica
2009-05-31 12:49:39 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
Un superlativo improprio si potrebbe definire quello che, forzando la
grammatica, si fa con i sostantivi ("campionissimo" è forse il più diffuso,
mi viene in mente "Wandissima", nome con il quale veniva chiamata una
celebre soubrette degli anni Quaranta e Cinquanta.
C'era anche "l'amarissimo che fa benissimo".

Ciao.

Giannissimo Carlissimo
Epimeteo
2009-06-01 05:31:45 UTC
Permalink
Post by magica
Post by Epimeteo
Un superlativo improprio si potrebbe definire quello che, forzando la
grammatica, si fa con i sostantivi ("campionissimo" è forse il più
diffuso, ma ricordo anche il recente "paperissima") e addirittura con i
nomi propri: mi viene in mente "Wandissima", nome con il quale veniva
chiamata una celebre soubrette degli anni Quaranta e Cinquanta.
C'era anche "l'amarissimo che fa benissimo".
Fino a metà degli anni '70 (come ricorda anche GC Pillan in un altro
messaggio) c'era anche "Canzonissima" e per anni, in giro per il mondo, ci
sono stati vari Generalissimi e Presidentissimi (uso il passato per
scaramanzia...)
Non molto tempo fa, parlando di miss Italia nel suo libro "La principessa
sul pisello", la Littizzetto ha anche parlato di una "Mississima", ma nel
campo dei concorsi di bellezza non possiamo dimenticare la "Miss
in gambissime", che viene eletta con Miss Italia (sponsor un produttore di
calze o di scarpe).

Salutissimi.
Epimeteo
---
"... a a abbronzatissima,
sotto i raggi del sole,
a due passi dal mare,
abbracciato con te..."

(cit. nerissima)
Klaram
2009-05-31 17:11:44 UTC
Permalink
Post by Epimeteo
(snip rispettosissimo)
Post by Enrico Gregorio
Quei superlativi sono solo forme enfatiche: nessuno, dando
dell'eccellentissimo, pensa che veramente non ci sia alcuno
migliore dell'interlocutore.
Be', questo succede per tutti i superlativi assoluti: dare del buonissimo o
del bravissimo a un interlocutore non preclude che ci possano essere persone
che lo superano in bontà o bravura. Tutti però sono posti a un livello di
eccellenza.
Specialmente quando muoino. :-))

k
Epimeteo
2009-06-01 05:34:06 UTC
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Post by Klaram
Tutti però sono posti a un livello di eccellenza.
Specialmente quando muoino. :-))
Bello questo congiuntivo! [:-P

Epy
---
"... quando la morte mi chiamerà,
forse qualcuno protesterà,
dopo aver letto nel testamento
quel che gli lascio in eredità..."

(cit. mortale)
Klaram
2009-06-01 10:05:27 UTC
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Post by Epimeteo
Post by Klaram
Tutti però sono posti a un livello di eccellenza.
Specialmente quando muoino. :-))
Bello questo congiuntivo! [:-P
Anche i lapsus mi vengono al congiuntivo.
Che cultüra!!!

k
Epimeteo
2009-06-01 18:20:03 UTC
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Post by Klaram
Post by Epimeteo
Post by Klaram
Tutti però sono posti a un livello di eccellenza.
Specialmente quando muoino. :-))
Bello questo congiuntivo! [:-P
Anche i lapsus mi vengono al congiuntivo.
Che cultüra!!!
Ehm...
Che... fortuna!

E.
---
"... per le notti piene di idee
e di dolci malinconie,
buona fortuna,
che non basta mai
a te che te ne vai..."

(cit. fortunosa)
GCPillan
2009-05-31 21:49:45 UTC
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Post by Epimeteo
Un superlativo improprio si potrebbe definire quello che, forzando la
grammatica, si fa con i sostantivi ("campionissimo" è forse il più diffuso,
ma ricordo anche il recente "paperissima") [...]
Canzonissima.
--------------------------------------------
L'edizione del 1962 fu la più burrascosa. La RAI sottrasse la
conduzione del programma a Dario Fo e Franca Rame per uno sketch su un
costruttore edile che si rifiutava di dotare di misure di sicurezza la
sua azienda. La satira, sebbene espressa con battute semplici ed
ironiche, fece emergere con evidenza la drammaticità della condizione
lavorativa, provocando proteste e polemiche. A seguito di
interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa
dell'epoca, Dario Fo e Franca Rame furono costretti a lasciare la
trasmissione dopo le prime sette puntate.
--------------------------------------------
Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Canzonissima
ADPUF
2009-06-01 23:39:48 UTC
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Forme come "eccellentissimo", "eminentissimo" assomigliano in
modo imbarazzante a "rotondissimo".
Che si può dire, certo: "Come, non è rotondo? È rotondissimo!"
potrebbe ribattere il mobiliere al cliente che mettesse in
dubbio la perfetta forma circolare di un tavolo. Magari
quadrato, si sa che i venditori sono capaci di qualsiasi
cosa. :)
Mi viene in mente che secoli fa lessi di certe curve chiuse a
diametro costante ma non circolari, che servivano come base per
costruire punte da trapano atte a forare buchi quadrati.
--
"Dieu (s'il y a un Dieu) est dans ma conscience (si j'ai une
conscience)."
-- Gustave Flaubert
Klaram
2009-06-02 09:12:49 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Mi viene in mente che secoli fa lessi di certe curve chiuse a
diametro costante ma non circolari, che servivano come base per
costruire punte da trapano atte a forare buchi quadrati.
A me viene in mente un avvocato che ha detto, a Porta a Porta, che la
coda di rondine presente in un martello* serve per togliere i chiodi
piantati nel legno e nel ferro.

*quello sparito dalla casa di Garlasco.

k
ADPUF
2009-06-02 22:48:36 UTC
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Post by Klaram
Post by ADPUF
Mi viene in mente che secoli fa lessi di certe curve chiuse a
diametro costante ma non circolari, che servivano come base
per costruire punte da trapano atte a forare buchi quadrati.
A me viene in mente un avvocato che ha detto, a Porta a
Porta, che la
coda di rondine presente in un martello* serve per togliere i
chiodi piantati nel legno e nel ferro.
*quello sparito dalla casa di Garlasco.
Solo un avvocato riuscirebbe a piantare un chiodo nel ferro col
martello.

«Mangia bevi e godi, ma non far chiodi.»
--
"We drive into the future using only our rearview mirror."
-- Marshall McLuhan
GraZia
2009-05-29 14:25:06 UTC
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Post by magica
- - -
la politica è diventata più impresentabile del solito, più becera di
sempre, più pessima di come la conoscevamo.
Il congiuntivo è morto, il superlativo non sta troppo bene.
GraZia

P.S. L'altro giorno il direttore generale di una società di cui io sono
direttore editoriale mi ha raccomandato di dire a un collaboratore di
non usare il condizionale futuro.
Klaram
2009-05-29 16:49:10 UTC
Permalink
Post by GraZia
P.S. L'altro giorno il direttore generale di una società di cui io sono
direttore editoriale mi ha raccomandato di dire a un collaboratore di
non usare il condizionale futuro.
Sono perfettamente d'accordo.

k
riccardomustodario
2009-05-31 11:52:17 UTC
Permalink
Post by GraZia
 - - -
la politica è diventata più impresentabile del solito, più becera di
sempre, più pessima di come la conoscevamo.
Il congiuntivo è morto, il superlativo non sta troppo bene.
GraZia
P.S. L'altro giorno il direttore generale di una società di cui io sono
direttore editoriale mi ha raccomandato di dire a un collaboratore di
non usare il condizionale futuro.
P.S. ... per la pubblica sicurezza?
Maurizio Pistone
2009-05-29 16:37:50 UTC
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Post by magica
la politica è diventata più impresentabile del solito, più becera di
sempre, più pessima di come la conoscevamo.
sono perfettamente d'accordo
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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