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Corn Flakes
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Mad Prof
2024-08-26 16:42:32 UTC
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Come lo dite in italiano?
--
Sanity is not statistical
Wolfgang
2024-08-26 17:17:19 UTC
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Post by Mad Prof
Come lo dite in italiano?
Analogamente ai “fiocchi di avena” li direi “fiocchi di mais” (o granturco).

Ciao,
Wolfgang
Giovanni Drogo
2024-08-26 17:58:34 UTC
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Post by Mad Prof
Come lo dite in italiano?
fiocchi d'avena ?
Mad Prof
2024-08-26 18:00:03 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Mad Prof
Come lo dite in italiano?
fiocchi d'avena ?
Anch'io. Però non sono né fiocchi, né di avena…
--
Sanity is not statistical
Lem Novantotto
2024-08-26 23:16:34 UTC
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Però non sono né fiocchi [...]
I fiocchi saran fiocchi perché fiacchi, cioè cascanti,
come sembra la maggior parte delle volte, o perché
inflati, cioè gonfiati, come sembra in altri casi (ad
esempio quando si parla di fiocchi come difetti nella
fusione dell'acciaio (vere e proprie "bolle")?

Mah, forse entrambe le cose, e avremmo due etimi diversi
per una sola parola. Un'etimologia, e poi una paretimologia.
Ah, tutto torna, tutto si tiene! ;-)
--
Bye, Lem
Mad Prof
2024-08-26 23:51:37 UTC
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Post by Lem Novantotto
Però non sono né fiocchi [...]
I fiocchi saran fiocchi perché fiacchi, cioè cascanti,
come sembra la maggior parte delle volte, o perché
inflati, cioè gonfiati, come sembra in altri casi (ad
esempio quando si parla di fiocchi come difetti nella
fusione dell'acciaio (vere e proprie "bolle")?
Mah, forse entrambe le cose, e avremmo due etimi diversi
per una sola parola. Un'etimologia, e poi una paretimologia.
Ah, tutto torna, tutto si tiene! ;-)
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per significato.
D'altra parte scaglie non era molto appetibile.
--
Sanity is not statistical
Lem Novantotto
2024-08-27 07:08:58 UTC
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Post by Mad Prof
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per significato.
Sì, plausibilissimo.
Post by Mad Prof
D'altra parte scaglie non era molto appetibile.
Però le scaglie di cioccolato... dove le mettiamo? È buono
il cioccolato!
--
Bye, Lem
Lem Novantotto
2024-08-27 07:11:27 UTC
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Post by Lem Novantotto
Però le scaglie di cioccolato... dove le mettiamo?
E anche quelle di grana, di parmigiano... Gnam.
--
Bye, Lem
Mad Prof
2024-08-27 07:12:13 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Lem Novantotto
Però le scaglie di cioccolato... dove le mettiamo?
E anche quelle di grana, di parmigiano... Gnam.
Vero
--
Sanity is not statistical
Valerio Vanni
2024-08-27 19:53:04 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Lem Novantotto
Mah, forse entrambe le cose, e avremmo due etimi diversi
per una sola parola. Un'etimologia, e poi una paretimologia.
Ah, tutto torna, tutto si tiene! ;-)
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per significato.
D'altra parte scaglie non era molto appetibile.
"Scaglie" mi suggerisce qualcosa di tagliato, con degli spigoli.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giovanni Drogo
2024-08-27 20:39:20 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Mad Prof
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per
significato.
i fiocchi di neve sono snowflakes
Post by Valerio Vanni
Post by Mad Prof
D'altra parte scaglie non era molto appetibile.
"Scaglie" mi suggerisce qualcosa di tagliato, con degli spigoli.
Non direi che le scaglie siana tagliate, possono essere residui di una
scalpellatura (scaglie di pietra) o meglio di una "raspatura" (io p.es.
"raspo" i cubotti di cioccolato con un coppapasta, suppongo si chiami
cosi'), addirittura nel Lodigiano la "raspadüra" e' quella ricavata
dalle forme di formaggio grana.
Lem Novantotto
2024-08-27 20:52:00 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Mad Prof
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per
significato.
i fiocchi di neve sono snowflakes
Però i significati e l'etimologia (anche lì controversa, al pari
di quella italiana di /fiocco) di /flake, in inglese, son
qualcosa di diverso.

Flakes sono anche squame (di pesce), placche (di forfora)...
--
Bye, Lem
Tony the Ice Man
2024-08-28 17:36:33 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Giovanni Drogo
Post by Mad Prof
Secondo me hanno scelto fiocchi più per assonanza che per
significato.
i fiocchi di neve sono snowflakes
Però i significati e l'etimologia (anche lì controversa, al pari
di quella italiana di /fiocco) di /flake, in inglese, son
qualcosa di diverso.
Flakes sono anche squame (di pesce), placche (di forfora)...
Le squame di pesce sono "scales" non "flakes." "Flake" è un piccolo,
piatto e sottile pezzo di qualcosa, in genere uno che si è rotto o è
stato staccato da un pezzo più grande, come quelle si fanno con la selce
per realizzare la punta di una freccia. Ironicamente, la parola "flakes"
o "flakey" è usata per descrivere il pesce cotto che si rompe in sezioni
distinte quando viene diviso con una forchetta.

Nessuno comprerebbe o mangerebbe corn scales.

Mi sembra che la parola italiana "fiocco" ha un significato molto più
ampio della parola inglese "flakes" che può includere significati come
"bow," "knot," "tassel," "tuft." e anche il termine nautico "jib."
Lem Novantotto
2024-08-28 18:04:22 UTC
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Post by Tony the Ice Man
Le squame di pesce sono "scales" non "flakes."
Tra i significati secondari di /flake ho trovato anche /scale of a fish
or similar animal. Va beh, non che sia fondamentale.

https://en.wiktionary.org/wiki/flake
--
Bye, Lem
Voce dalla Germania
2024-08-28 19:29:40 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Tony the Ice Man
Le squame di pesce sono "scales" non "flakes."
Tra i significati secondari di /flake ho trovato anche /scale of a fish
or similar animal. Va beh, non che sia fondamentale.
https://en.wiktionary.org/wiki/flake
Perfino nel caso che tu abbia ragione, secondo me quello che dice una
persona di madrelingua prevale su quello che dicono i dizionari, in
particolare nel caso dell'inglese, dove non posso escludere che Tony
abbia ragione nel suo paese (USA?) e il tuo dizionario da qualche altra
parte (p. es. UK, Australia, Sudafrica ecc.).

In teoria avremmo lo stesso problema in italiano, ma circa 400.000
italofoni nel Ticino e nei Grigioni sono irrilevanti rispetto a quasi 60
milioni di abitanti in Italia, almeno finché non ti chiedono di tradurre
qualcosa specificamente rivolto ai ticinesi.
Lem Novantotto
2024-08-28 20:14:58 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Perfino nel caso che tu abbia ragione,
Io? Impossibile. Io citavo solo: francamente non ne ho
la minima contezza. Se ho riportato una cosa corretta, il merito
non è mio. Se ho riportato un'inesattezza, la colpa è invece mia,
e chiedo scusa.
Post by Voce dalla Germania
secondo me quello che dice una
persona di madrelingua prevale su quello che dicono i dizionari,
In generale, questa affermazione però non può proprio essere
condivisa. Anzi, mi spiace ma non ha proprio alcun senso. Preferire
"quello che dice una persona madrelingua" (indipendentemente da chi
sia la persona: non intendo minimamente mancare di rispetto a Tony,
che ricordo bene di aver incrociato con piacere anche... secoli fa,
quasi) a quanto sta scritto in un dizionario, senza avere eccellenti,
particolarissime e fondatissime ragioni specifiche per farlo, è
semplicemente il contrario di quanto si debba fare.
Anche perché normalmente il dizionario chi dovrebbe averlo scritto?
Gente non madrelingua? O linguisti madrilingue, invece, cioè
specialisti della materia?

Salva, beninteso, ogni possibile indagine sull'autorevolezza della
persona, e financo dello specifico dizionario. Perché se il
dizionario d'inglese invece è quello mio, scritto da me, è logico
che non vale assolutamente nulla. Ma, eccetto casi clamorosi...
Post by Voce dalla Germania
particolare nel caso dell'inglese, dove non posso escludere che Tony abbia
ragione nel suo paese (USA?) e il tuo dizionario da qualche altra parte
(p. es. UK, Australia, Sudafrica ecc.).
Sì, certo, concordo con te sulle differenze anche geografiche
nell'uso e nei significati, magari particolarmente importanti in
una lingua "sparsa" come l'inglese.

Il mio interesse non era però tanto sui particolari significati specifici
del vocabolo, oggi, qui o là, quanto sul suo etimo incerto. Solo in tal
senso richiamavo i mutevoli significati, a volte lontani fra loro.

Ripeto: se si ipotizza che i /flakes inglesi siano i /fiocchi italiani,
allora rispondo che no, non ne sono convinto: le galassie di significati
dei due vocaboli, già variegate in sé, mi sembrano solo parzialmente
sovrapponibili. Sul qual punto Tony ed io concordiamo, se non ho capito
male.
--
Bye, Lem
Voce dalla Germania
2024-08-29 06:06:19 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Voce dalla Germania
secondo me quello che dice una
persona di madrelingua prevale su quello che dicono i dizionari,
In generale, questa affermazione però non può proprio essere
condivisa. Anzi, mi spiace ma non ha proprio alcun senso. Preferire
"quello che dice una persona madrelingua" (indipendentemente da chi
sia la persona: non intendo minimamente mancare di rispetto a Tony,
che ricordo bene di aver incrociato con piacere anche... secoli fa,
quasi) a quanto sta scritto in un dizionario, senza avere eccellenti,
particolarissime e fondatissime ragioni specifiche per farlo, è
semplicemente il contrario di quanto si debba fare.
Anche perché normalmente il dizionario chi dovrebbe averlo scritto?
Gente non madrelingua? O linguisti madrilingue, invece, cioè
specialisti della materia?
Forse qui c'è stato un malinteso. Parliamo di dizionari relativi a una
sola lingua o a due (in questo caso italiano-inglese). Nel primo caso
hai ragione tu, nel secondo l'esperienza di quarant'anni di lavoro come
traduttore e interprete mi porta a prendere le traduzioni proposte dai
dizionari solo cum grano salis.
Post by Lem Novantotto
Ripeto: se si ipotizza che i /flakes inglesi siano i /fiocchi italiani,
allora rispondo che no, non ne sono convinto: le galassie di significati
dei due vocaboli, già variegate in sé, mi sembrano solo parzialmente
sovrapponibili.
E qui sfondi una porta aperta. È decisamente raro che la parola X nella
lingua A corrisponda _sempre_ alla parola Y nella lingua B. Nel caso dei
corn flakes e della proposta "fiocchi d'avena", Wikipedia rimanda da
questi ultimi alla voce inglese "rolled oats".
Post by Lem Novantotto
Sul qual punto Tony ed io concordiamo, se non ho capito
male.
Allora siamo già in tre.
Lem Novantotto
2024-08-29 10:30:12 UTC
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Post by Voce dalla Germania
Forse qui c'è stato un malinteso. Parliamo di dizionari relativi a una
sola lingua o a due (in questo caso italiano-inglese).
Hai ragione. Io non avevo in mente i dizionari bilingui, coi quali
bisogna sempre fare ancor maggiore attenzione. Adesso comprendo
quanto intendevi. :-)

Se l'esigenza non è semplicemente quella di saper come dire "uovo"
per ordinarlo al ristorante, se, per dire, ho voglia di divertirmi
un po' - questo per me è solo un divertimento - e se la conoscenza
dell'altra lingua me lo consente - il che è raro - mi capita
infatti di partire da un bilingue per poi passare al monolingue, e
approfondire lì lo studio dei vocaboli proposti dal bilingue come
traduzioni possibili... approfondire, ovviamente, per il poco che
posso.
--
Bye, Lem
Tony the Ice Man
2024-08-29 06:08:52 UTC
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Post by Lem Novantotto
Post by Voce dalla Germania
Perfino nel caso che tu abbia ragione,
Io? Impossibile. Io citavo solo: francamente non ne ho
la minima contezza. Se ho riportato una cosa corretta, il merito
non è mio. Se ho riportato un'inesattezza, la colpa è invece mia,
e chiedo scusa.
Post by Voce dalla Germania
secondo me quello che dice una
persona di madrelingua prevale su quello che dicono i dizionari,
In generale, questa affermazione però non può proprio essere
condivisa. Anzi, mi spiace ma non ha proprio alcun senso. Preferire
"quello che dice una persona madrelingua" (indipendentemente da chi
sia la persona: non intendo minimamente mancare di rispetto a Tony,
che ricordo bene di aver incrociato con piacere anche... secoli fa,
quasi) a quanto sta scritto in un dizionario, senza avere eccellenti,
particolarissime e fondatissime ragioni specifiche per farlo, è
semplicemente il contrario di quanto si debba fare.
Anche perché normalmente il dizionario chi dovrebbe averlo scritto?
Gente non madrelingua? O linguisti madrilingue, invece, cioè
specialisti della materia?
Salva, beninteso, ogni possibile indagine sull'autorevolezza della
persona, e financo dello specifico dizionario. Perché se il
dizionario d'inglese invece è quello mio, scritto da me, è logico
che non vale assolutamente nulla. Ma, eccetto casi clamorosi...
Post by Voce dalla Germania
particolare nel caso dell'inglese, dove non posso escludere che Tony abbia
ragione nel suo paese (USA?) e il tuo dizionario da qualche altra parte
(p. es. UK, Australia, Sudafrica ecc.).
Sì, certo, concordo con te sulle differenze anche geografiche
nell'uso e nei significati, magari particolarmente importanti in
una lingua "sparsa" come l'inglese.
Il mio interesse non era però tanto sui particolari significati specifici
del vocabolo, oggi, qui o là, quanto sul suo etimo incerto. Solo in tal
senso richiamavo i mutevoli significati, a volte lontani fra loro.
Ripeto: se si ipotizza che i /flakes inglesi siano i /fiocchi italiani,
allora rispondo che no, non ne sono convinto: le galassie di significati
dei due vocaboli, già variegate in sé, mi sembrano solo parzialmente
sovrapponibili. Sul qual punto Tony ed io concordiamo, se non ho capito
male.
Non credo che ci sia alcun disaccordo con nessuno qui. Tutti noi
condividiamo ciò che sappiamo, e certamente posso condividere solo ciò
che so dalla mia esperienza (per la maggiore parte negli Stati Uniti),
che non include ogni espressione della lingua inglese in tutti i suoi
usi passati o presenti.
Ammammata
2024-08-29 08:54:11 UTC
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Post by Voce dalla Germania
ma circa 400.000
italofoni nel Ticino e nei Grigioni
...che corrono spesso a comperare le "banane in azione", che non è un
porno degli anni 70 ;-)
--
/-\ /\/\ /\/\ /-\ /\/\ /\/\ /-\ T /-\
-=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- - -=-
........... [ al lavoro ] ...........
Giovanni Drogo
2024-08-28 19:03:47 UTC
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Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
i fiocchi di neve sono snowflakes
Questo lo citavo perche' delle pubblicazioni satiriche dell'ESA
(European Space Agency) facevano riferimento a un fantomatico ESI
(European Snowflake Institute) :-)
Post by Tony the Ice Man
Mi sembra che la parola italiana "fiocco" ha un significato molto più
ampio della parola inglese "flakes" che può includere significati come
"bow," "knot," "tassel," "tuft." e anche il termine nautico "jib."
Alcuni di quelli mi sono ignoti, soprattutto il gergo marinaro.

So che in contesto marinaro "fiocco" indica un tipo di vela
(triangolare, quella che sui velieri si attacca al bompresso) ma lo hi
sempre considerato un caso separato. marginale.

Altrimenti i due usi principali sono quelli del fiocco di neve e del
fiocco (batuffolo) di cotone o simili (p.es. ci sono altre piante che
usano dei fiocchi di lanugine per diffondere i semi)

Dopo di che un "fiocco" e' anche un nodo fatto con un nastro di tessuto,
usato come decorazione di un abito o per altri scopi ("fiocco rosa" o
"fiocco azzurro" che veniva affisso sulla porta per annunciare la
nascita di una bambina o un bambino). Oppure al collo dei grembiuli
usati dagli scolari (divise degli alunni delle prime classi elementari,
una sessantina di anni fa). Forse anche per i cravattini "a farfalla".

C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.

Infine c'e' un modo di dire per esprimere ammirazione di un oggetto o
situazione: "con i fiocchi" o anche "con i fiocchi e controfiocchi". Ma
si dice anche "con i baffi". Sospetto derivi dal termine marinaro
(almeno i "controfiocchi"), o da quello sartoriale.
Tony the Ice Man
2024-08-29 17:20:42 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
i fiocchi di neve sono snowflakes
Questo lo citavo perche' delle pubblicazioni satiriche dell'ESA
(European Space Agency) facevano riferimento a un fantomatico ESI
(European Snowflake Institute) :-)
Post by Tony the Ice Man
Mi sembra che la parola italiana "fiocco" ha un significato molto più
ampio della parola inglese "flakes" che può includere significati come
"bow," "knot," "tassel," "tuft." e anche il termine nautico "jib."
Alcuni di quelli mi sono ignoti, soprattutto il gergo marinaro.
So che in contesto marinaro "fiocco" indica un tipo di vela
(triangolare, quella che sui velieri si attacca al bompresso) ma lo hi
sempre considerato un caso separato. marginale.
jib sail
Post by Giovanni Drogo
Altrimenti i due usi principali sono quelli del fiocco di neve e del
fiocco (batuffolo) di cotone o simili (p.es. ci sono altre piante che
usano dei fiocchi di lanugine per diffondere i semi)
snowflake but cotton boll, cotton wool
Post by Giovanni Drogo
Dopo di che un "fiocco" e' anche un nodo fatto con un nastro di tessuto,
usato come decorazione di un abito o per altri scopi ("fiocco rosa" o
"fiocco azzurro" che veniva affisso sulla porta per annunciare la
nascita di una bambina o un bambino). Oppure al collo dei grembiuli
usati dagli scolari (divise degli alunni delle prime classi elementari,
una sessantina di anni fa). Forse anche per i cravattini "a farfalla".
bow, bow tie
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Post by Giovanni Drogo
Infine c'e' un modo di dire per esprimere ammirazione di un oggetto o
situazione: "con i fiocchi" o anche "con i fiocchi e controfiocchi". Ma
si dice anche "con i baffi". Sospetto derivi dal termine marinaro
(almeno i "controfiocchi"), o da quello sartoriale.
Queste espressioni non sono arrivate nella terra in cui si servono le
polpette con gli spaghetti.
Mad Prof
2024-08-29 17:50:25 UTC
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Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
--
Sanity is not statistical
Mad Prof
2024-08-29 18:08:05 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
In inglese dovrebbe essere hock, che è anche abbastanza simile a fiocco.
Coincidenza?
--
Sanity is not statistical
Tony the Ice Man
2024-08-29 18:19:53 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Mad Prof
Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
In inglese dovrebbe essere hock, che è anche abbastanza simile a fiocco.
Coincidenza?
Ho visto il "ham hock" e ho visto la coscia di prosciutto e sono parti
molto diverse dell'animale.
Mad Prof
2024-08-30 09:32:48 UTC
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Post by Tony the Ice Man
Post by Mad Prof
Post by Mad Prof
Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
In inglese dovrebbe essere hock, che è anche abbastanza simile a fiocco.
Coincidenza?
Ho visto il "ham hock" e ho visto la coscia di prosciutto e sono parti
molto diverse dell'animale.
Sì, l'hock mi sa che è più lo stinco, mentre il fiocco fa ancora parte
della coscia.
--
Sanity is not statistical
Tony the Ice Man
2024-08-29 18:14:38 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Tony the Ice Man
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
a sliver or shave (sottilissimo, un taglio troppo lungo e intenzionale
per essere "flake.")
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
Ho capito male. Ho cercato e ora so che il fiocco è la porzione più
piccola e muscolosa della parte posteriore della coscia del maiale. Non
essendo un macellaio non saprei dire come si chiama quella porzione in
inglese. Posso aggiungere che la maggior parte dei macellai americani
non sa come preparare la carne di vitello in modo che le costolette
siano tagliate controfibra.
Giovanni Drogo
2024-08-29 19:12:54 UTC
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Post by Mad Prof
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
Si' piu' o meno.

I nomi dei tagli di carne sono soggetti ancora a piu' varianti che i
nomi dei pesci e delle piante, e a differenza di questi nemmmeno
wikipedia aiuta (ricordo tantissimi anni fa la moglie di un collega che
cercava il magatello in Germania).

Nel caso del prosciutto "al fiocco" non sono nemmeno io un macellaio
suino. Ieri ho provato a cercare in rete e ho trovato cose
contraddittorie (qualcuno che dice il fiocco essere un salume diverso
dal prosciutto e piu' simile al culatello, ricavato quindi da un tqglio
di partenza diverso). A me risulta essere una parte del prosciutto, a
cui si arriva dopo averne tagliato un po'. Io di solito quando compro il
crudo (prosciutto crudo) lo chiedo "misto" (cioe' non privo di grasso ma
senza eccessivo grasso). Il salumiere a volte mi da' "il fiocco" a
volte quello "all'osso".
Voce dalla Germania
2024-08-29 21:08:29 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Mad Prof
Post by Giovanni Drogo
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
Non intendeva una fetta di prosciutto, ma un prosciutto fatto con uno
specifico taglio di carne (cut of meat).
Si' piu' o meno.
I nomi dei tagli di carne sono soggetti ancora a piu' varianti che i
nomi dei pesci e delle piante, e a differenza di questi nemmmeno
wikipedia aiuta (ricordo tantissimi anni fa la moglie di un collega che
cercava il magatello in Germania).
Anche perché per i nomi di pesci e piante, grazie a Linneo, esiste una
terminologia universale con nomi latini, ma per i tagli di carne bisogna
studiare i dettagli.
Post by Giovanni Drogo
Nel caso del prosciutto "al fiocco" non sono nemmeno io un macellaio
suino. Ieri ho provato a cercare in rete e ho trovato cose
contraddittorie (qualcuno che dice il fiocco essere un salume diverso
dal prosciutto e piu' simile al culatello, ricavato quindi da un tqglio
di partenza diverso). A me risulta essere una parte del prosciutto, a
cui si arriva dopo averne tagliato un po'. Io di solito quando compro il
crudo (prosciutto crudo) lo chiedo "misto" (cioe' non privo di grasso ma
senza eccessivo grasso). Il salumiere a volte mi da' "il fiocco" a volte
quello "all'osso".
... Dettagli che secondo la tua descrizione non sono chiari nemmeno per
i macellai italiani.
Valerio Vanni
2024-08-29 19:24:38 UTC
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On Wed, 28 Aug 2024 21:03:47 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Dopo di che un "fiocco" e' anche un nodo fatto con un nastro di tessuto,
usato come decorazione di un abito o per altri scopi ("fiocco rosa" o
"fiocco azzurro" che veniva affisso sulla porta per annunciare la
nascita di una bambina o un bambino). Oppure al collo dei grembiuli
usati dagli scolari (divise degli alunni delle prime classi elementari,
una sessantina di anni fa). Forse anche per i cravattini "a farfalla".
C'e' poi un termine gergale "fiocco" per indicare un taglio di
prosciutto crudo.
Infine c'e' un modo di dire per esprimere ammirazione di un oggetto o
situazione: "con i fiocchi" o anche "con i fiocchi e controfiocchi". Ma
si dice anche "con i baffi". Sospetto derivi dal termine marinaro
(almeno i "controfiocchi"), o da quello sartoriale.
Per me è quello sartoriale, io ho sempre sentito quest'associazione
come scontata.
Il fiocco è anche quello che si fa sui pacchi, come decorazione
finale.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Giovanni Drogo
2024-08-30 08:30:10 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Giovanni Drogo
Infine c'e' un modo di dire per esprimere ammirazione di un oggetto o
situazione: "con i fiocchi" o anche "con i fiocchi e controfiocchi". Ma
si dice anche "con i baffi". Sospetto derivi dal termine marinaro
(almeno i "controfiocchi"), o da quello sartoriale.
Per me è quello sartoriale, io ho sempre sentito quest'associazione
come scontata.
Mah sono i controfiocchi che mi fanno pensare al marinaro, tipo i
controvelacci e altra terminologia da corsari e affini (da capitan
Uncino a capitan Gamba di Quaglia a capitam Trinchetto) :-)
Post by Valerio Vanni
Il fiocco è anche quello che si fa sui pacchi, come decorazione
finale.
Si' ... non troppo diverso da quello dei neonati, o dei grembiuli.

Poi fiocco o fiocchetto e' anche un pon-pon, quello di lana sui capelli
da montagna. che si fa un po' diversamente
Valerio Vanni
2024-08-27 20:52:35 UTC
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On Tue, 27 Aug 2024 22:39:20 +0200, Giovanni Drogo
Post by Giovanni Drogo
Post by Valerio Vanni
Post by Mad Prof
D'altra parte scaglie non era molto appetibile.
"Scaglie" mi suggerisce qualcosa di tagliato, con degli spigoli.
Non direi che le scaglie siana tagliate, possono essere residui di una
scalpellatura (scaglie di pietra) o meglio di una "raspatura" (io p.es.
"raspo" i cubotti di cioccolato con un coppapasta, suppongo si chiami
cosi'), addirittura nel Lodigiano la "raspadüra" e' quella ricavata
dalle forme di formaggio grana.
Concordo, sono comunque vittime di azioni violente.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Ottavio Caruso
2024-08-27 14:06:55 UTC
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Post by Mad Prof
Come lo dite in italiano?
Ai tempi miei (anni 80) li chiamavamo "cereali" perchè la pubblicità li
chiamava cosi.
--
Ottavio Caruso
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