Discussione:
come si prinuncia il cognome GEISSER?
(troppo vecchio per rispondere)
Franco
2014-02-26 20:56:44 UTC
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Alberto Geisser (Torino, 13 febbraio 1859 - Roma, 11 febbraio 1929) fu, dal
1904 al 1927, prima amministratore, poi vicepresidente e infine presidente
della ...etc..

Si prinuncia GAISSER ?

Grazie e saluti
orpheus
2014-02-26 21:01:49 UTC
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Franco così disse:

[...]
Post by Franco
Si prinuncia GAISSER ?
Grazie e saluti
Pare di sì
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=y1we2PwbyVE#t=47
Giovanni Drogo
2014-02-27 09:00:39 UTC
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e Scheiwiller ?
orpheus
2014-02-27 10:34:45 UTC
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Post by Giovanni Drogo
e Scheiwiller ?
A me risulta Sciaiviller
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=76R94YtD--o#t=32
ADPUF
2014-02-27 21:39:06 UTC
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Post by orpheus
Post by Giovanni Drogo
e Scheiwiller ?
A me risulta Sciaiviller
E Hoepli?
--
"La politica è la sottile arte di prendere voti dai poveri e
finanziamenti dai ricchi, promettendo di proteggere gli uni
dagli altri."
-- Arthur Bloch
orpheus
2014-02-27 22:29:12 UTC
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Post by ADPUF
Post by orpheus
Post by Giovanni Drogo
e Scheiwiller ?
A me risulta Sciaiviller
E Hoepli?
Hepli
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3941/hoepli
Klaram
2014-02-28 12:07:40 UTC
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Post by orpheus
Post by ADPUF
E Hoepli?
Hepli
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3941/hoepli
Höpli.
orpheus
2014-02-28 12:12:55 UTC
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Post by Klaram
Post by orpheus
Post by ADPUF
E Hoepli?
Hepli
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3941/hoepli
Höpli.
ö che si può pronunciare anche "o"
oppure "u", qui è più simile ad una "e".
No?
Klaram
2014-02-28 12:38:53 UTC
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Post by orpheus
Post by Klaram
Post by orpheus
Post by ADPUF
E Hoepli?
Hepli
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3941/hoepli
Höpli.
ö che si può pronunciare anche "o"
oppure "u", qui è più simile ad una "e".
No?
Io l'ho sempre pronunciato ö, e anche qui sento nettamente una ö.

Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.


k
orpheus
2014-02-28 12:47:07 UTC
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Io 'ho sempre pronunciato ö, e anche qui sento nettamente una ö.
Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
Forse non ci capiamo, qui ad esempio è più simile ad una "o"
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
Klaram
2014-02-28 12:58:50 UTC
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Post by orpheus
Io 'ho sempre pronunciato ö, e anche qui sento nettamente una ö.
Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
Forse non ci capiamo, qui ad esempio è più simile ad una "o"
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.

Qui invece sento una "o":

http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/11365/bolle

e anche qui:

http://bit.ly/1kuv1Fi

k
orpheus
2014-02-28 13:04:21 UTC
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Post by Klaram
Post by orpheus
Io 'ho sempre pronunciato ö, e anche qui sento nettamente una ö.
Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
Forse non ci capiamo, qui ad esempio è più simile ad una "o"
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/11365/bolle
http://bit.ly/1kuv1Fi
ho detto simile, non uguale

la "ö" si può pronunciare in maniera simile
alla "o" alla "u" e alla "e"
nella pronuncia in oggetto si sente in maniera
simile alla "e"

Domandare come si pronuncia Höpli
e rispondere "Höpli" secondo me non ha senso
edi'®
2014-02-28 13:28:07 UTC
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Post by orpheus
Post by Klaram
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/11365/bolle
http://bit.ly/1kuv1Fi
ho detto simile, non uguale
la "ö" si può pronunciare in maniera simile
alla "o" alla "u" e alla "e"
nella pronuncia in oggetto si sente in maniera
simile alla "e"
La "oe" di Hoepli si pronuncia alla stessa maniera del francese (o
milanese) "oeuf".
Böll si pronuncia più o meno allo stesso modo, mentre Bollé no (è una ó).

E.D.
orpheus
2014-02-28 13:30:16 UTC
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Post by edi'®
La "oe" di Hoepli si pronuncia alla stessa maniera del francese (o
milanese) "oeuf". Böll si pronuncia più o meno allo stesso modo
eh... no
io sento una netta differenza
edi'®
2014-02-28 13:39:35 UTC
Permalink
Post by orpheus
Post by edi'®
La "oe" di Hoepli si pronuncia alla stessa maniera del francese (o
milanese) "oeuf". Böll si pronuncia più o meno allo stesso modo
eh... no
io sento una netta differenza
Boh... io no.

E.D.
orpheus
2014-02-28 13:45:50 UTC
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Post by edi'®
Post by orpheus
Post by edi'®
La "oe" di Hoepli si pronuncia alla stessa maniera del francese (o
milanese) "oeuf". Böll si pronuncia più o meno allo stesso modo
eh... no
io sento una netta differenza
Boh... io no.
Il mondo della percezione è un casino LOL
Klaram
2014-02-28 13:35:47 UTC
Permalink
La "oe" di Hoepli si pronuncia alla stessa maniera del francese (o milanese)
"oeuf".
In piemontese, questo suono lo rendiamo graficamente con "eu".
Ache in genovese "Creuza (de ma)", che si pronuncia "crösa".

k
Klaram
2014-02-28 13:29:35 UTC
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Post by orpheus
Post by Klaram
Post by orpheus
Io 'ho sempre pronunciato ö, e anche qui sento nettamente una ö.
Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
Forse non ci capiamo, qui ad esempio è più simile ad una "o"
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/11365/bolle
http://bit.ly/1kuv1Fi
ho detto simile, non uguale
la "ö" si può pronunciare in maniera simile
alla "o" alla "u" e alla "e"
nella pronuncia in oggetto si sente in maniera
simile alla "e"
Domandare come si pronuncia Höpli
e rispondere "Höpli" secondo me non ha senso
La domanda era su come si pronuncia "Hoepli", cioè su come si
pronuncia in tedesco moderno il digramma "oe". Ho detto che si
pronuncia come il grafema ö, non come i grafemi "e", "o" "u".

Ed è anche quello che sento nell'audio che hai mandato.

k
orpheus
2014-02-28 13:14:48 UTC
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Klaram così disse:

[...]
Post by Klaram
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
[...]

M'è venuto un dubbio...

Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Klaram
2014-02-28 13:30:02 UTC
Permalink
Post by orpheus
[...]
Post by Klaram
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
[...]
M'è venuto un dubbio...
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.

k
orpheus
2014-02-28 13:31:28 UTC
Permalink
Post by orpheus
[...]
Post by Klaram
Non ci capiamo proprio, io qui sento una ö, Böll.
[...]
M'è venuto un dubbio...
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.
ah... ecco perché non ci capiamo
io sento una netta differenza
Klaram
2014-02-28 13:38:56 UTC
Permalink
Post by orpheus
Post by orpheus
M'è venuto un dubbio...
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.
ah... ecco perché non ci capiamo
io sento una netta differenza
Forse hai l'orecchio più sensibile del mio, ma non puoi sentire né
Bell né Boll e né Bull. :-)

k
orpheus
2014-02-28 13:41:55 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by orpheus
Post by orpheus
M'è venuto un dubbio...
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.
ah... ecco perché non ci capiamo
io sento una netta differenza
Forse hai l'orecchio più sensibile del mio, ma non puoi sentire né
Bell né Boll e né Bull. :-)
Infatti non lo sento, sento il suono ö che ha sfumature
diverse, che vanno più verso la e oppure verso la o,
ho detto "simile" non uguale
ADPUF
2014-03-01 21:24:30 UTC
Permalink
Post by orpheus
Post by Klaram
Post by orpheus
Post by orpheus
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.
ah... ecco perché non ci capiamo
io sento una netta differenza
Forse hai l'orecchio più sensibile del mio, ma non puoi
sentire né Bell né Boll e né Bull. :-)
Infatti non lo sento, sento il suono ö che ha sfumature
diverse, che vanno più verso la e oppure verso la o,
ho detto "simile" non uguale
Beh, in fondo "oe" potrebbe avere quattro varianti: òè, òé, óè,
óé.
--
9999999999
Valerio Vanni
2014-03-03 17:21:26 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Beh, in fondo "oe" potrebbe avere quattro varianti: òè, òé, óè,
óé.
Ma come sequenze o come vocali intermedie?
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
ADPUF
2014-03-04 21:23:50 UTC
Permalink
On Sat, 01 Mar 2014 22:24:30 +0100, ADPUF
òè, òé, óè, óé.
Ma come sequenze o come vocali intermedie?
Ambe.
(non so come, però... alcune mi paion difficili da pronunciare)
--
"The shifts of Fortune test the reliability of friends."
-- Marcus Tullius Cicero
GCPillan
2014-02-28 16:57:46 UTC
Permalink
Forse hai l'orecchio più sensibile del mio, ma non puoi sentire né Bell né
Boll e né Bull. :-)
Curiosità. Lavoravo in Bull e un fornitore americano intercalava spesso un
termine che non capivo. Quando ho chiesto... "I mean baal, your Company".
Klaram
2014-03-01 12:16:13 UTC
Permalink
Post by GCPillan
Forse hai l'orecchio più sensibile del mio, ma non puoi sentire né Bell né
Boll e né Bull. :-)
Curiosità. Lavoravo in Bull e un fornitore americano intercalava spesso un
termine che non capivo. Quando ho chiesto... "I mean baal, your Company".
Anche in italiano ci sono pronuncie delle vocali molto diverse da
regione a regione e da un individuo all'altro, in particolare per le
vocali turbate, come tajèr, blèf, wiurstel, fiurer ecc.

k
orpheus
2014-03-01 12:24:49 UTC
Permalink
Klaram così disse:

[...]
Post by Klaram
Anche in italiano ci sono pronuncie delle vocali molto diverse da
regione a regione e da un individuo all'altro, in particolare per le
vocali turbate, come tajèr, blèf, wiurstel, fiurer ecc.
A proposito. Ci avevo ripensato.
Sono convinto che una persona che non sapesse pronunciare
in maniera esatta la "ö" quasi sicuramente direbbe:
- Boll
- Hepli
Percependo quella "ö" in maniera diversa.

Tu forse sei "condizionata" dal piemontese.
Dragonòt
2014-03-01 13:25:32 UTC
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Post by orpheus
Post by Klaram
Anche in italiano ci sono pronuncie delle vocali molto diverse da
regione a regione e da un individuo all'altro, in particolare per le
vocali turbate, come tajèr, blèf, wiurstel, fiurer ecc.
Sono convinto che una persona che non sapesse pronunciare
Percependo quella "ö" in maniera diversa.
Tu forse sei "condizionata" dal piemontese.
Leggendo questo thread mi è venuto in mente che in francese ci sono 2 [ö]:
- ø - close-mid front rounded, Fr. "deux"
- oe - open-mid front rounded, Fr. "neuf"
(si veda http://www.phon.ucl.ac.uk/home/sampa/french.htm)

Mentre in pimontese ce n'è una sola, anche se la realizzazione può essere
diversa a seconda delle zone, si vedano le registrazioni del Canepari.
Può servire ?
Bpe
Klaram
2014-03-02 18:00:26 UTC
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Post by Dragonòt
- ø - close-mid front rounded, Fr. "deux"
- oe - open-mid front rounded, Fr. "neuf"
(si veda http://www.phon.ucl.ac.uk/home/sampa/french.htm)
La pronuncia francese è complessa perché spesso ad un suono
corrispondono più grafie.
Per esempio, il suono [oe] può essere reso graficamente con:

"eu": neuf, adieu, beurre ecc.
"oeu": voeu, coeur, boeuf ecc.
"ue": recueil, orgueil ecc.
e con "e", "u", "i", nelle parole di origine inglese, skipper, club,
tee-shirt.

Qui c'è la pronuncia di [oe] all'incrocio della sesta riga con la
sesta colonna e subito dopo quella di [ø]:

http://ipa.group.shef.ac.uk/symbols.php

Viceversa uno stesso grafema può dare due suoni, come "eu" che oltre a
dare [oe] dà [ø]: neuf, feu, bleuet, déjeuner.
Post by Dragonòt
Mentre in pimontese ce n'è una sola, anche se la realizzazione può essere
diversa a seconda delle zone, si vedano le registrazioni del Canepari.
Può servire ?
Sì, perché io ho ascoltato più volte i due suoni su quella specie di
tabella, e non sento la differenza, mi sembrano uguali.

Probabilmente sono condizionata dal dialetto, come ha detto Orpheo,
dove il suono è unico. Tu senti la diffrenza?

Se dovessi imparare a pronunciare perfettissimamente il francese
dovrei frequentare uno di quei corsi del Tomatis, che insegnano proprio
a percepire e a produrre le frequenze nei minimi dettagli.

D'altro canto, Glardino, che parla con accento perfetto molte lingue,
ha ripetuto spesso che prima di studiare una lingua bisognerebbe
esercitarsi moltissimo sui suoni e impararli bene.

k
Dragonòt
2014-03-03 08:35:58 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Dragonòt
Mentre in pimontese ce n'è una sola, anche se la realizzazione può essere
diversa a seconda delle zone, si vedano le registrazioni del Canepari.
Può servire ?
Sì, perché io ho ascoltato più volte i due suoni su quella specie di
tabella, e non sento la differenza, mi sembrano uguali.
Probabilmente sono condizionata dal dialetto, come ha detto Orpheo, dove
il suono è unico. Tu senti la diffrenza?
Io no, ma non riesco neanche a sentire le differenze tra "o" aperta e chiusa
italiane (do la colpa al fatto che in piemontese abbiamo una sola "o").
Ho ritrovato lo scritto del Canepari (adesso lo salvo anche):
http://venus.unive.it/canipa/pdf/MFo_16_Italia.pdf
Se confronti le realizzazioni di "ö" in torinese o in albese, si vede che in
albese è più chiusa, anche se solo di poco.
Probabilmente la cosa è dovuta al fatto che in albese esistono 2 "a", tonica
e non tonica, e come normale le vocali tendono a distribuirsi a distanze
regolari nel triangolo vocalico.
Ciao,
Bepe
Klaram
2014-03-03 12:26:13 UTC
Permalink
Post by Dragonòt
Post by Klaram
Post by Dragonòt
Mentre in pimontese ce n'è una sola, anche se la realizzazione può essere
diversa a seconda delle zone, si vedano le registrazioni del Canepari.
Può servire ?
Sì, perché io ho ascoltato più volte i due suoni su quella specie di
tabella, e non sento la differenza, mi sembrano uguali.
Probabilmente sono condizionata dal dialetto, come ha detto Orpheo, dove il
suono è unico. Tu senti la diffrenza?
Io no, ma non riesco neanche a sentire le differenze tra "o" aperta e chiusa
italiane (do la colpa al fatto che in piemontese abbiamo una sola "o").
Io non so mai quando usare in italiano la o aperta oppure chiusa, ma
se vengono pronunciate bene, per esempio tra pòrci e pórci, sento la
diffrenza.
Post by Dragonòt
http://venus.unive.it/canipa/pdf/MFo_16_Italia.pdf
Se confronti le realizzazioni di "ö" in torinese o in albese, si vede che in
albese è più chiusa, anche se solo di poco.
Molto interessante. In ogni variante la pronuncia cambia leggermente.
Post by Dragonòt
Probabilmente la cosa è dovuta al fatto che in albese esistono 2 "a", tonica
e non tonica, e come normale le vocali tendono a distribuirsi a distanze
regolari nel triangolo vocalico.
Mi sembra che i suoni delle vocali del Piemonte meridionale siano più
accentuati e in certi casi più larghi rispetto al torinese.

Per esempio, Viriglio dice che ancora nell' Ottocento a Torino si
pronunciavano parole come "corpàt" (corpetto), "foàt" (frusta), con la
"a", mentre oggi sono diventate "corpèt", foèt.
Noi le pronunciamo ancora larghe, ma non è una vera "a", in realtà si
tratta di una via di mezzo tra una "è" larga e una "a".
Tant'è vero che, quando si tratta di scrivere questo suono, qualcuno lo
scrive con la "e", che viene percepito come più signorile, altri lo
scrivono con la "a", suono più campagnolo.

k
edi'®
2014-03-03 13:15:30 UTC
Permalink
Post by Dragonòt
Io no, ma non riesco neanche a sentire le differenze tra "o" aperta e
chiusa italiane (do la colpa al fatto che in piemontese abbiamo una
sola "o").
Io non so mai quando usare in italiano la o aperta oppure chiusa, ma se
vengono pronunciate bene, per esempio tra pòrci e pórci, sento la
differenza.
Non sapere quando usare la O aperta o chiusa ci sta, e capita anche a
me, ma non riuscire a *sentire* la differenza tra l'una e l'altra mi
pare impossibile.

Un po' come quando il Father scriveva che non riusciva a sentire la
differenza tra la E aperta o chiusa: si tratta di suoni diversi, com'è
possibile non riuscire a sentire la differenza?

E.D.
Nair
2014-03-03 13:34:48 UTC
Permalink
edi'® così disse:
[...]
Post by edi'®
come quando il Father scriveva che non riusciva a sentire la
differenza tra la E aperta o chiusa: si tratta di suoni diversi,
com'è possibile non riuscire a sentire la differenza?
Però dette anche la spiegazione, che non ricordo;
ma ricordo che era abbastanza convincente.
Provo a riassumere il senso, non so se giustamente.
Quando uno impara un certo tipo di linguaggio,
si abitua a quel tipo particolare di suoni.
Questo provoca poi non solo una forte difficoltà
a riprodurre suoni competamente estranei,
ma financo a percepirli, associandoli
a quelli più conosciuti.
Dragonòt
2014-03-04 09:09:50 UTC
Permalink
Post by Dragonòt
Io no, ma non riesco neanche a sentire le differenze tra "o" aperta e
chiusa italiane (do la colpa al fatto che in piemontese abbiamo una
sola "o").
Io non so mai quando usare in italiano la o aperta oppure chiusa, ma se
vengono pronunciate bene, per esempio tra pòrci e pórci, sento la
differenza.
Non sapere quando usare la O aperta o chiusa ci sta, e capita anche a me,
ma non riuscire a *sentire* la differenza tra l'una e l'altra mi pare
impossibile.
Un po' come quando il Father scriveva che non riusciva a sentire la
differenza tra la E aperta o chiusa: si tratta di suoni diversi, com'è
possibile non riuscire a sentire la differenza?
Per farvi un esempio, c'è un collega lombardo con fidanzata toscana che mi
dice: "com'è possibile che tu non senta la diffrenza tra <Cómo> e <pòrto>?".
Io mi sforzo, ma mi sembrano tutte 2 uguali.
Ben diversa la situazione per la "e", ma in piemontese standard abbiamo 2
"e" (é, è) ben distinte, mentre abbiamo una sola "o", ragion per cui io
penso che tutto sia dovuto alla mia lingua madre.

Per fare degli esempi, in piemontese abbiamo anche delle opposizioni tra é e
è, ad esempio:
-- "pét" = petto, mammella della mucca; "pèt" = peto;
-- "é" congiunzione; "è?" interiezione = "cosa?" (la copula "é" fa
opposizione perché è sempre preceduta da una consonante eufonica, "l'é" o
"j'é").

Poi la opposizione tra é e è viene usata per fare il verso a chi non è
madrelingua piemontese, e magari dice "chiél" (= egli) invece del corretto
"chièl"; oppure "bonét" invece del corretto "bonèt", etc...
Bepe


P.S.: mi sembra, comunque, che Roger avesse segnalato che in biellese
c'erano le 2 "o".
Valerio Vanni
2014-03-04 11:06:27 UTC
Permalink
Post by edi'®
Non sapere quando usare la O aperta o chiusa ci sta, e capita anche a
me, ma non riuscire a *sentire* la differenza tra l'una e l'altra mi
pare impossibile.
Un po' come quando il Father scriveva che non riusciva a sentire la
differenza tra la E aperta o chiusa: si tratta di suoni diversi, com'è
possibile non riuscire a sentire la differenza?
Istintivamente mi viene da dire come te, ma basta pensare alla lingua
inglese.
Ci sono vocali che per un madrelingua sono chiaramente "cose diverse",
e che per noi sono impegnative da riconoscere.

Qui ovviamente il discorso è un po' diverso, perché l'esposizione
all'italiano è molto più intensa. 80 anni fa poteva esserci gente per
cui l'Italiano era quasi una lingua straniera, da quando c'è la TV
l'estraneità all'Italiano è una cosa molto rara.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
edi'®
2014-03-04 13:13:31 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Post by edi'®
Non sapere quando usare la O aperta o chiusa ci sta, e capita anche a
me, ma non riuscire a *sentire* la differenza tra l'una e l'altra mi
pare impossibile.
Un po' come quando il Father scriveva che non riusciva a sentire la
differenza tra la E aperta o chiusa: si tratta di suoni diversi, com'è
possibile non riuscire a sentire la differenza?
Istintivamente mi viene da dire come te, ma basta pensare alla lingua
inglese.
Ci sono vocali che per un madrelingua sono chiaramente "cose diverse",
e che per noi sono impegnative da riconoscere.
Impegnative, hai detto bene: un italiano che parla in inglese potrà
pronunciare allo stesso modo /cheap/ e /chip/
Ma ascoltando con attenzione (e magari più volte) la registrazione della
pronuncia corretta capirà senz'altro qual è la differenza: per lui potrà
essere minima o trascurabile, ma difficilmente non sentirà alcuna diversità.

Allo stesso modo uno che dice di non sentire la differenza tra la E
chiusa e quella aperta, ascoltando un milanese dire /perchèè/ e un
siciliano dire /perché/ non credo che sentirà lo stesso suono.

In greco esistono fonemi sconosciuti all'italiano (e viceversa).
Se faccio pronunciare parole che contengono delle delta, gamma, theta o
chi a un italiano che non si è mai cimentato nell'impresa, all'inizio il
risultato spesso è disastroso o comico. Però con un minimo di sforzo e
di pazienza non solo praticamente chiunque è in grado di pronunciare
questi suoni sconosciuti alla sua lingua madre, ma fin dal primo momento
chiunque sente la differenza tra D e delta, o tra G e gamma etc.

E.D.
Valerio Vanni
2014-03-04 13:39:13 UTC
Permalink
Post by edi'®
Impegnative, hai detto bene: un italiano che parla in inglese potrà
pronunciare allo stesso modo /cheap/ e /chip/
Ma ascoltando con attenzione (e magari più volte) la registrazione della
pronuncia corretta capirà senz'altro qual è la differenza: per lui potrà
essere minima o trascurabile, ma difficilmente non sentirà alcuna diversità.
Io per esempio faccio una fatica tremenda [1] a riconoscere queste
due:
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_back_unrounded_vowel
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_back_rounded_vowel
Post by edi'®
Allo stesso modo uno che dice di non sentire la differenza tra la E
chiusa e quella aperta, ascoltando un milanese dire /perchèè/ e un
siciliano dire /perché/ non credo che sentirà lo stesso suono.
Chi è abituato a distinguere non lo sente, ma se per qualcuno sono
tutte "e" siamo da capo.
Ci sono zone in cui la distinzione è ben presente, anche in zone fuori
dal centro Italia (zone in cui la distribuzione è differente dallo
standard).

Ma ce ne sono altre in cui è poco sentita.
Potrà riconoscere che una è più aperta e l'altra è più chiusa, ma
istintivamente gli sembrano uguali.

Istintivamente pare strane anche a me, ma se penso all'effetto che mi
fa una lingua straniera mi faccio un'idea. Mi sa che dobbiamo prendere
atto che queste persone fanno fatica a distinguere.

[1] A volermi auto-premiare l'impegno: di fatto non le distinguo ;-)
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
ADPUF
2014-03-04 21:24:20 UTC
Permalink
Post by Valerio Vanni
Istintivamente mi viene da dire come te, ma basta pensare alla
lingua inglese.
Ci sono vocali che per un madrelingua sono chiaramente "cose
diverse", e che per noi sono impegnative da riconoscere.
La mia bestia nera dell'inglese è la differenza tra "can"
e "can't".
--
9999999999
*GB*
2014-03-01 14:19:14 UTC
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Post by orpheus
Me tu la ö di Böll e quella di Höpli
le senti uguali? O__O
Sì.
Sbaglio, o la ö di Böll è aperta (labbra a ò, lingua a è) mentre
quella di Höpli (Hö-pli) è chiusa (labbra a ó, lingua a é) ?

Bye,

*GB*
ADPUF
2014-03-01 21:24:45 UTC
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Post by Klaram
Però è strano, molti non gallo-italici pronunciano e.
Recentemente ho sentito "taièr" per tailleur, invece di
taiör.
Infatti qui diremmo o-epli o epli, e tajèr, e giglèr, e abasùr.
--
9999999999
orpheus
2014-03-01 23:26:22 UTC
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Post by ADPUF
Infatti qui diremmo o-epli o epli, e tajèr, e giglèr, e abasùr.
Ed Heinrich Böll come lo pronunceresti?
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll

io scommetterei per Boll, e non Bell o Boell
*GB*
2014-03-01 23:35:11 UTC
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Post by orpheus
Ed Heinrich Böll come lo pronunceresti?
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
io scommetterei per Boll, e non Bell o Boell
A Milano ci sono molti (di solito terroni) che pronunciano "Pasteùr"
il nome della fermata del metrò Pasteur.

Se uno è ignorante, tende a pronunciare come vede scritto: Böll
come "Boll" e Hoepli come "Epli", in ciò facendo ricorso alle vaghe
nozioni di latino ecclesiastico imparato a scuola o in parrocchia
(Regina Coeli).

Bye,

*GB*
orpheus
2014-03-01 23:38:07 UTC
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Post by *GB*
Post by orpheus
Ed Heinrich Böll come lo pronunceresti?
http://www.comesipronuncia.it/pronuncia/3264/heinrich-boll
io scommetterei per Boll, e non Bell o Boell
A Milano ci sono molti (di solito terroni) che pronunciano "Pasteùr"
il nome della fermata del metrò Pasteur.
Se uno è ignorante, tende a pronunciare come vede scritto: Böll
come "Boll" e Hoepli come "Epli", in ciò facendo ricorso alle vaghe
nozioni di latino ecclesiastico imparato a scuola o in parrocchia
(Regina Coeli).
C'è anche codesto, ma ho l'impressione che ci sia
anche un aspetto legato alla percezione
ed alla riproduzione del suono, pur avendo
l'originale a disposizione.
Avevo cercato Böll appositamente.
ADPUF
2014-03-02 21:41:25 UTC
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Post by orpheus
Post by ADPUF
Infatti qui diremmo o-epli o epli, e tajèr, e giglèr, e
abasùr.
Ed Heinrich Böll come lo pronunceresti?
io scommetterei per Boll, e non Bell o Boell
Credo anche io, perché non è scritto Boell.


Pare che mia nonna pronunciasse Chitler il famigerato Adolf. Si
vede che alla radio sentiva la H aspirata e lo sentiva così,
con la C dura.

Ma, si sa: "Gotica per Ausoniae fines sine lege vagantur."
--
"There are three things I always forget. Names, faces -- the
third I can't remember."
-- Italo Svevo
Valerio Vanni
2014-03-03 17:18:11 UTC
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Post by Klaram
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
In Italia o da altre parti?
Io ho sempre detto così (/ta'jEr/).
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
Una voce dalla Germania
2014-03-03 18:57:41 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Klaram
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
In Italia o da altre parti?
Io ho sempre detto così (/ta'jEr/).
Sicuramente in Italia. Altrove o non conoscono quella
parola, e quindi non la dicono mai, oppure sono capaci di
pronunciarla decentemente.
Wolfgang
2014-03-05 22:09:29 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Klaram
Recentemente ho sentito "taièr" per taielleur, invece di taiör.
In Italia o da altre parti?
Io ho sempre detto così (/ta'jEr/).
Sicuramente in Italia. Altrove o non conoscono quella parola, e
quindi non la dicono mai, oppure sono capaci di pronunciarla
decentemente.
Noi tedeschi lo diciamo /ta'jø:r/, mentre la pronuncia francese è
/ta'jœr/.

Il taileur tedesco, ormai diventato raro, può essere un sarto come
in francese, ma anche un abito femminile con giacca e gonna come in
italiano, ma non con i pantaloni.

Ciao,
Wolfgang

Giovanni Drogo
2014-02-28 13:24:00 UTC
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Post by ADPUF
Post by orpheus
Post by Giovanni Drogo
e Scheiwiller ?
A me risulta Sciaiviller
E Hoepli?
Su Höpli non c'e' dubbio perche' sono milanesi da generazioni, in
milanese il suono ö esiste, e poi ho sentito l'attuale Ulrico in persona
alla presentazione della mostra di Schiaparelli.

Chiedevo per Scheiwiller perche' mi pare sia residente in Toscana e
quindi mi incuriosiva se mantenesse la pronuncia tedesca o venisse
italianizzato in /skeiviller/.

Gli americani non si peritano di anglicizzare Schwartz in sciuorz.
ADPUF
2014-03-01 21:24:06 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by ADPUF
Post by orpheus
Post by Giovanni Drogo
e Scheiwiller ?
A me risulta Sciaiviller
E Hoepli?
Su Höpli non c'e' dubbio perche' sono milanesi da generazioni,
in milanese il suono ö esiste, e poi ho sentito l'attuale
Ulrico in persona alla presentazione della mostra di
Schiaparelli.
Ma anche la H iniziale?

Qui il suono /ö/ è sconosciuto quindi diremmo o-epli o
semplicemente epli.
Post by Giovanni Drogo
Chiedevo per Scheiwiller perche' mi pare sia residente in
Toscana e quindi mi incuriosiva se mantenesse la pronuncia
tedesca o venisse italianizzato in /skeiviller/.
Pare che la parola veneta "schei" (soldi) venga
da "scheidemünze" che era scritta su certe monete austriache
dell'Ottocento.
Post by Giovanni Drogo
Gli americani non si peritano di anglicizzare Schwartz in
sciuorz.
Eh quelli, si sa; anche i galli transalpini non scherzano quanto
a pronuncia autonoma di nomi stranieri.
--
9999999999
Giacobino da Tradate
2014-03-02 10:15:54 UTC
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Post by ADPUF
Post by Giovanni Drogo
Su Höpli non c'e' dubbio perche' sono milanesi da generazioni,
in milanese il suono ö esiste,
La ö di cassöla (casseula), gnam.
Post by ADPUF
Post by Giovanni Drogo
Ulrico in persona alla presentazione della mostra di
Schiaparelli.
Ma anche la H iniziale?
si' come in Hasss... fidanken!
Post by ADPUF
Qui il suono /ö/ è sconosciuto quindi diremmo o-epli o
semplicemente epli.
Come dite peugeot? qui dicono: Pö-[sgi]-ò
Post by ADPUF
Pare che la parola veneta "schei" (soldi) venga
da "scheidemünze" che era scritta su certe monete austriache
dell'Ottocento.
münze sono gli spiccioli, cosa sono gli scheide?
Post by ADPUF
Eh quelli, si sa; anche i galli transalpini non scherzano quanto
a pronuncia autonoma di nomi stranieri.
Ah si'. Ascolta un po' come dicono "Jaeger" gli svizzeri del giura.
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
Una voce dalla Germania
2014-03-02 15:09:50 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Come dite peugeot? qui dicono: Pö-[sgi]-ò
Sicuro che sia ò e non ó?
Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Pare che la parola veneta "schei" (soldi) venga
da "scheidemünze" che era scritta su certe monete austriache
dell'Ottocento.
münze sono gli spiccioli, cosa sono gli scheide?
News group sbagliato, ma per fortuna ci sono io ... ;-)
Traduco da un monolingue tedesco la definizione di Scheidemünze:
piccola moneta che per la sua rapida circolazione si logora
di più e ha un valore monetario superiore a quello del
metallo di cui è fatta. Per la precisione, Münze è una
moneta metallica in genere, non solo gli spiccioli, ma anche
p. es. le monete d'oro da 100 e 200 euro coniate in
Germania, che ovviamente non vediamo mai in giro e non sono
certo spiccioli.

Fra i vari significati di Scheide, in questo caso il più
appropriato sembra quello ormai antiquato di "laboratorio in
cui si fanno leghe d'oro e argento", a conferma
dell'importanza di saper fare ricerche e non fidarsi dei
dizionari bilingui.
Più probabilmente, però, la parola composta viene dal verbo
scheiden, che vuol dire fra l'altro: dividere, separare. Non
a caso, una parola tedesca antiquata per chimica è
Scheidekunst, letteralmente "arte di separare", p. es. un
metallo dai minerali che lo contengono.
ADPUF
2014-03-02 21:43:44 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Pare che la parola veneta "schei" (soldi) venga
da "scheidemünze" che era scritta su certe monete austriache
dell'Ottocento.
münze sono gli spiccioli, cosa sono gli scheide?
News group sbagliato, ma per fortuna ci sono io ... ;-)
Traduco da un monolingue tedesco la definizione di
Scheidemünze: piccola moneta che per la sua rapida
circolazione si logora di più e ha un valore monetario
superiore a quello del metallo di cui è fatta.
Fra i vari significati di Scheide,
[...]
Post by Una voce dalla Germania
Più probabilmente, però, la parola composta viene dal verbo
scheiden, che vuol dire fra l'altro: dividere, separare. Non
a caso, una parola tedesca antiquata per chimica è
Scheidekunst, letteralmente "arte di separare", p. es. un
metallo dai minerali che lo contengono.
Ahah, lo ignoravo, vedo ora sul mio Collins tascabile che:
Scheide f -, -n fodero; (Grenze) confine m; (ANAT) vagina; s-n
vt unreg separare; (Ehe) sciogliere // vi (4) (weggehen) andar
via, (sich trennen) separarsi; sich s-n lassen divorziare.

Adesso immagino la perplessità di Giacobino...
--
"The most important thing in the programming language is the
name. A language will not succeed without a good name. I have
recently invented a very good name and now I am looking for a
suitable language."
-- Donald Knuth
Giacobino da Tradate
2014-03-02 22:34:53 UTC
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Post by Una voce dalla Germania
Post by Giacobino da Tradate
Come dite peugeot? qui dicono: Pö-[sgi]-ò
Sicuro che sia ò e non ó?
No hai ragione. dicono: Pö-[sgi]-ó

sulla tastiera non trovavo la o accentata stretta, sorry
Post by Una voce dalla Germania
Münze è una moneta metallica in genere,
Aah! grazie.
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
Giovanni Drogo
2014-03-03 09:25:22 UTC
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piccola moneta che per la sua rapida circolazione si logora di più e
ha un valore monetario superiore a quello del metallo di cui è fatta.
Fra i vari significati di Scheide, in questo caso il più appropriato
sembra quello ormai antiquato di "laboratorio in cui si fanno leghe
d'oro e argento",
lectio difficilior
Più probabilmente, però, la parola composta viene dal verbo scheiden,
che vuol dire fra l'altro: dividere, separare.
non potrebbe quindi banalmente essere "moneta divisionale" (che in
italiano si puo' dire) ?

Va be' che in genere la lectio facilior e' sbagliata ma ...
Klaram
2014-03-02 18:11:53 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Qui il suono /ö/ è sconosciuto quindi diremmo o-epli o
semplicemente epli.
Come dite peugeot? qui dicono: Pö-[sgi]-ò
A differnza di Hoepli, Peugeot viene pronunciata male, sento quasi
sempre pé/sgi/ò.
Anche Citroen è pronunciata male: sitroèn.

k
Giovanni Drogo
2014-03-03 09:26:17 UTC
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Post by Klaram
A differnza di Hoepli, Peugeot viene pronunciata male, sento quasi
sempre pé/sgi/ò. Anche Citroen è pronunciata male: sitroèn.
confermo (e non sapevo fosse male)
ADPUF
2014-03-04 21:23:23 UTC
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Post by Giovanni Drogo
Post by Klaram
A differnza di Hoepli, Peugeot viene pronunciata male, sento
quasi sempre pé/sgi/ò.
Anche Citroen è pronunciata male: sitroèn.
confermo (e non sapevo fosse male)
Ma non ha la dieresi sulla ö? (o sulla ë?)
Citröen, quindi sarebbe giusto separare i suoni.


Poi c'è la Renó, e siamo quasi al termine, per la Francia.
--
"My job was to produce plutonium that was used for atomic bomb."
-- Mordechai Vanunu
ADPUF
2014-03-02 21:43:09 UTC
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Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Qui il suono /ö/ è sconosciuto quindi diremmo o-epli o
semplicemente epli.
Come dite peugeot? qui dicono: Pö-[sgi]-ò
Direi Pésgió.
E Citro-en (con la C, o con la S i più raffinati...)
Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Pare che la parola veneta "schei" (soldi) venga
da "scheidemünze" che era scritta su certe monete austriache
dell'Ottocento.
münze sono gli spiccioli, cosa sono gli scheide?
Boh, ricordo quella etimologia ma non il significato. :-)
Post by Giacobino da Tradate
Post by ADPUF
Eh quelli, si sa; anche i galli transalpini non scherzano
quanto a pronuncia autonoma di nomi stranieri.
Ah si'. Ascolta un po' come dicono "Jaeger" gli svizzeri del
giura.
Come faccio?
Dicevo dei francesi, che p.es. dicono Mosàr (Mozart).
--
"Advertising is a valuable economic factor because it is the
cheapest way of selling goods, particularly if the goods are
worthless."
-- Sinclair Lewis
Giacobino da Tradate
2014-03-02 22:44:33 UTC
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Post by ADPUF
Post by Giacobino da Tradate
Ah si'. Ascolta un po' come dicono "Jaeger" gli svizzeri del
giura.
Come faccio?
<http://www.studenti.it/superiori/come-si-pronuncia/francese/jaeger-lecoultre-come-si-pronuncia-in-francese.html>
--
Guillotin n'avait coupé trop peux
Valerio Vanni
2014-03-03 17:26:54 UTC
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Post by ADPUF
Direi Pésgió.
Idem.
Post by ADPUF
E Citro-en (con la C, o con la S i più raffinati...)
Io sento sia /'si.tro.en/ che /si.tro'.En/.
--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
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