Discussione:
come se
(troppo vecchio per rispondere)
Gennaro
2024-02-15 16:25:05 UTC
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E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?

Si trova spesso anche in contesti formali:

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm

Grazie
Ottavio Caruso
2024-02-15 16:39:34 UTC
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Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
--
Ottavio Caruso
G
2024-02-15 18:15:47 UTC
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Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Non ho mai avuto professori ( o maestri) che diferenziavano gli errori con
matite di diverso colore, quindi chiedo: "matita blu" e' peggio o meglio di,
immagino, "matita rossa".
Avrei detto "errore rosso" essere peggio di "errore blu", ma dal contesto
sembra essere peggio il blu.

G
Ottavio Caruso
2024-02-16 09:26:20 UTC
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Post by G
Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Non ho mai avuto professori ( o maestri) che diferenziavano gli errori con
matite di diverso colore, quindi chiedo: "matita blu" e' peggio o meglio di,
immagino, "matita rossa".
Avrei detto "errore rosso" essere peggio di "errore blu", ma dal contesto
sembra essere peggio il blu.
G
Molto semplicemente, la matita rossa erano errori che non comportavano
abbassamenti di voto, mentre la matita blu era per gli "orrori".

Ai miei tempi (fine '70 primi '80), la regola era: tre errori da matita
blu, l'alunno torni a settembre.
--
Ottavio Caruso
Ammammata
2024-02-16 14:34:30 UTC
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Ai miei tempi (fine '70 primi '80), la regola era: tre errori da matita blu,
l'alunno torni a settembre
ho frequentato le scuole nello stesso periodo, ma se la regola del 3
blu = settembre fosse stata applicata rigorosamente, i promossi
sarebbero stati solo due o tre
--
/-\ /\/\ /\/\ /-\ /\/\ /\/\ /-\ T /-\
-=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- -=- - -=-
........... [ al lavoro ] ...........
Ottavio Caruso
2024-02-16 15:59:20 UTC
Permalink
Post by Ottavio Caruso
Ai miei tempi (fine '70 primi '80), la regola era: tre errori da
matita blu, l'alunno torni a settembre
ho frequentato le scuole nello stesso periodo, ma se la regola del 3 blu
= settembre fosse stata applicata rigorosamente, i promossi sarebbero
stati solo due o tre
Ai tempi ci stava, perche' le classi erano da 30-35 alunni.
--
Ottavio Caruso
LAB
2024-06-26 14:37:32 UTC
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Post by Ottavio Caruso
Post by Ammammata
ho frequentato le scuole nello stesso periodo, ma se la regola del 3
blu = settembre fosse stata applicata rigorosamente, i promossi
sarebbero stati solo due o tre
Ai tempi ci stava, perche' le classi erano da 30-35 alunni.
"Ci stava"?...
Ottavio Caruso
2024-06-27 14:14:21 UTC
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Post by LAB
Post by Ottavio Caruso
Post by Ammammata
ho frequentato le scuole nello stesso periodo, ma se la regola del 3
blu = settembre fosse stata applicata rigorosamente, i promossi
sarebbero stati solo due o tre
Ai tempi ci stava, perche' le classi erano da 30-35 alunni.
"Ci stava"?...
Ma ce la fai a formulare una domanda completa o ti devi esprimere a
monosillabi? Chiedi aiuto al papà o alla mamma.
--
Ottavio Caruso
LAB
2024-07-11 07:00:54 UTC
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Post by Ottavio Caruso
Post by Ammammata
ho frequentato le scuole nello stesso periodo, ma se la regola del 3
blu = settembre fosse stata applicata rigorosamente, i promossi
sarebbero stati solo due o tre
Ai tempi ci stava, perche' le classi erano da 30-35 alunni.
Ai tempi ci stava
Ai tempi la regola c'era?...

LAB
2024-06-26 14:39:17 UTC
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Post by G
Avrei detto "errore rosso" essere peggio di "errore blu", ma dal contesto
sembra essere peggio il blu.
PeggioRE?...
Bruno Campanini
2024-02-16 14:24:49 UTC
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Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
Il tuo profesore cosa avrebbe scritto? ovvero tu come
avresti fatto?
Non mi dire solo il participio passato, che è la risposta
di chi non sa rispondere.

Concordo col blu: ai miei tempi errore grave rispetto
al rosso.

Bruno
Gennaro
2024-02-16 17:35:28 UTC
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Post by Bruno Campanini
Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Klaram
2024-02-17 10:46:10 UTC
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Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Per un parlante competente, prima di musica poi di sintassi.

k
Gennaro
2024-02-17 16:50:23 UTC
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Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente o passato?
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/svolta-giallo-ponza-gianmarco-pozzi-rsquo-stato-massacrato-255467.htm
Grazie
Ai miei tempi, il mio professore m'avrebbe corretto con la matita blu.
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
 >
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Per un parlante competente, prima di musica poi di sintassi.
Competente in musicologia o in grammatica/sintassi italiana?
Giacobino da Tradate
2024-02-17 16:57:57 UTC
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Il giorno Sat, 17 Feb 2024 17:50:23 +0100
Post by Gennaro
Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Post by Ottavio Caruso
Post by Gennaro
E' corretto l'uso di come se + cong presente
Ai miei tempi
Io avrei messo un fosse
Non è questione di sintassi più
Per un parlante
Competente in musicologia o
come se fosse!
come se fosse!
come se fosse!
--
Addio, utenti sorgenti da Google, e paracadutati in Usenet; addio!
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra noi, se ne allontana!
Klaram
2024-02-18 10:46:19 UTC
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Post by Gennaro
Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
 >
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Per un parlante competente, prima di musica poi di sintassi.
Competente in musicologia o in grammatica/sintassi italiana?
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui
non esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono
stonature.

k
Gennaro
2024-02-18 11:27:20 UTC
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Post by Gennaro
Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
 >
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Per un parlante competente, prima di musica poi di sintassi.
Competente in musicologia o in grammatica/sintassi italiana?
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Credo tu sia troppo ottimista.
Ai parlanti che non conoscono per varie ragioni la grammatica,
dire "come se sia" o "come se fosse" è la stessa cosa.

Come per "vorrei che sia" e "vorrei che fosse".
Valerio Vanni
2024-02-18 11:34:32 UTC
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Post by Gennaro
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Credo tu sia troppo ottimista.
Ai parlanti che non conoscono per varie ragioni la grammatica,
dire "come se sia" o "come se fosse" è la stessa cosa.
Quello che klaram chiama "riconoscimento di stonature" è in realtà
la cosiddetta "competenza nativa".

Quelli che non conoscono la grammatica, in realtà conoscono una marea
di regole.
Probabilmente non le sanno riportare in forma esplicita, ma le
applicano inconsciamente.


---
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Gennaro
2024-02-18 11:48:44 UTC
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Post by Valerio Vanni
Post by Gennaro
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Credo tu sia troppo ottimista.
Ai parlanti che non conoscono per varie ragioni la grammatica,
dire "come se sia" o "come se fosse" è la stessa cosa.
Quello che klaram chiama "riconoscimento di stonature" è in realtà
la cosiddetta "competenza nativa".
Quelli che non conoscono la grammatica, in realtà conoscono una marea
di regole.
Probabilmente non le sanno riportare in forma esplicita, ma le
applicano inconsciamente.
Condivido, ma io credo che moltissimi di essi non siano in grado di
riconoscere certe "stonature" ad esempio "come se sia" e "come se
fosse"; così come nell'uso comune al posto di "vorrei che fosse" si
sente tranquillamente "vorrei che sia".
Valerio Vanni
2024-02-18 12:48:18 UTC
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Post by Gennaro
Condivido, ma io credo che moltissimi di essi non siano in grado di
riconoscere certe "stonature" ad esempio "come se sia" e "come se
fosse"; così come nell'uso comune al posto di "vorrei che fosse" si
sente tranquillamente "vorrei che sia".
Quest'ultimo costrutto non mi pare di averlo mai incontrato.


---
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Klaram
2024-02-18 12:59:23 UTC
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Post by Gennaro
Post by Valerio Vanni
Post by Gennaro
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Credo tu sia troppo ottimista.
Ai parlanti che non conoscono per varie ragioni la grammatica,
dire "come se sia" o "come se fosse" è la stessa cosa.
Quello che klaram chiama "riconoscimento di stonature" è in realtà
la cosiddetta "competenza nativa".
Quelli che non conoscono la grammatica, in realtà conoscono una marea
di regole.
Probabilmente non le sanno riportare in forma esplicita, ma le
applicano inconsciamente.
Condivido, ma io credo che moltissimi di essi non siano in grado di
riconoscere certe "stonature" ad esempio "come se sia" e "come se fosse";
così come nell'uso comune al posto di "vorrei che fosse" si sente
tranquillamente "vorrei che sia".
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica (nel
senso di libro di regole scritte), tu mi parli di italiano, ma non
cambia niente, se un ragazzo fosse figlio di genitori che parlano
correttamente distinguerebbe benissimo "come se fosse" da "come se
sia", anche senza averlo mai studiato sui libri.

k
Gennaro
2024-02-19 16:56:09 UTC
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Post by Klaram
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica (nel
senso di libro di regole scritte), tu mi parli di italiano, ma non
cambia niente, se un ragazzo fosse figlio di genitori che parlano
correttamente distinguerebbe benissimo "come se fosse" da "come se sia",
anche senza averlo mai studiato sui libri.
Scusami, ma allora sono io che non riesco a seguirti.
In che senso dici che "distinguerebbe benissimo..."?
Si è parlato di stonature, cioè, se ho capito bene, di un orecchio
pratico che distinguerebbe un errore, anche se non sa la regola, perché
non ha mai sentito quella forma. Giusto?
Klaram
2024-02-19 17:23:07 UTC
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Post by Gennaro
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica (nel senso
di libro di regole scritte), tu mi parli di italiano, ma non cambia niente,
se un ragazzo fosse figlio di genitori che parlano correttamente
distinguerebbe benissimo "come se fosse" da "come se sia", anche senza
averlo mai studiato sui libri.
Scusami, ma allora sono io che non riesco a seguirti.
In che senso dici che "distinguerebbe benissimo..."?
Si è parlato di stonature, cioè, se ho capito bene, di un orecchio pratico
che distinguerebbe un errore, anche se non sa la regola, perché non ha mai
sentito quella forma. Giusto?
Sì, se ha imparato CORRETTAMENTE una lingua in modo naturale, ossia
senza studiarla sulle grammatiche, riconosce benissimo gli errori, che
avverte come stonature. Non importa se li ha già sentiti o no.
A me sembra una cosa ovvia.

k
Dragonòt
2024-02-19 17:58:36 UTC
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Post by Klaram
Post by Gennaro
Scusami, ma allora sono io che non riesco a seguirti.
In che senso dici che "distinguerebbe benissimo..."?
Si è parlato di stonature, cioè, se ho capito bene, di un orecchio
pratico che distinguerebbe un errore, anche se non sa la regola,
perché non ha mai sentito quella forma. Giusto?
Sì, se ha imparato CORRETTAMENTE una lingua in modo naturale, ossia
senza studiarla sulle grammatiche, riconosce benissimo gli errori, che
avverte come stonature. Non importa se li ha già sentiti o no.
C'è da aggiungere che questo funziona se ha imparato la lingua fino agli
8 anni, più o meno. Dopo è più difficile. Tutto descritto e studiato da
Chomsky e da chi lo ha seguito.
Bepe
Gennaro
2024-02-20 15:56:46 UTC
Permalink
Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Klaram
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica (nel
senso di libro di regole scritte), tu mi parli di italiano, ma non
cambia niente, se un ragazzo fosse figlio di genitori che parlano
correttamente distinguerebbe benissimo "come se fosse" da "come se
sia", anche senza averlo mai studiato sui libri.
Scusami, ma allora sono io che non riesco a seguirti.
In che senso dici che "distinguerebbe benissimo..."?
Si è parlato di stonature, cioè, se ho capito bene, di un orecchio
pratico che distinguerebbe un errore, anche se non sa la regola,
perché non ha mai sentito quella forma. Giusto?
Sì, se ha imparato CORRETTAMENTE una lingua in modo naturale, ossia
senza studiarla sulle grammatiche, riconosce benissimo gli errori, che
avverte come stonature. Non importa se li ha già sentiti o no.
A me sembra una cosa ovvia.
Io non ne sono così sicuro, ovvero non credo che ci sia un automatismo
fra stonatura e comprensione dell' errore.
Per intenderci, ad esempio, se sentisse pronunciare ricóvero uno che è
abiutato a sentire come corretto ricòvero, potrebbe sentirla come
stonatura, ma non credo possa riconoscere l'errore ortoepico (che poi
alla fine è il suo).
Oppure se sentisse dire "se sarebbe giusto dire ricóvero, tuttavia si
sente spesso dire ricòvero", potrebbe percepirlo come stonatura/errore,
ma alla fine non avrebbe la competenza per capire che è giusta.
Anche a me questo ragionamento, mi sembra ovvio.
Giovanni Drogo
2024-02-20 19:42:33 UTC
Permalink
Post by Klaram
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica
Io non ne sono così sicuro, ovvero non credo che ci sia un automatismo fra
stonatura e comprensione dell' errore.
Per intenderci, ad esempio, se sentisse pronunciare ricóvero uno che è
abiutato a sentire come corretto ricòvero,
Mi sembra una cosa diversa quella di una variante di pronuncia (che non
ha impatto ne' su comprensione ne4' su correttezza ... si limita a
venire percepita come "diversa" p.es. i bergamaschi per una motocicletta
dicono moto con la prima o chiusa, i milanesi aperta) e quella di una
diversita' grammmaticale (a livello di morfologia o sintassi)
Voce dalla Germania
2024-02-20 21:07:10 UTC
Permalink
Post by Klaram
Ho parlato apposta di dialetti per i quali non esiste grammatica
Scusate, chi è quel (censura) che cancella i nomi delle persone a cui
risponde in modo che non si può sapere a chi replicare?
Giovanni Drogo
2024-02-21 11:34:27 UTC
Permalink
Post by Voce dalla Germania
Scusate, chi è quel (censura) che cancella i nomi delle persone a cui
risponde in modo che non si può sapere a chi replicare?
Mi scuso io, ma tendo a non dare molta importanza, forse nessuna, a CHI
ha detto qualcosa, ma invece alla COSA a cui rispondo. In fin dei conti
un NG e' un po' come un bar dove si parla a ruota libera, non una
rivista scientifica dove si fanno citazioni precise.

Inoltre tendo invece a dare importanza al "risparmio di banda" e alla
facilita' di lettura (odio il "top posting" e se vedo un messaggio che
contiene un sacco di citazioni passate ... e' forte la probabilita' che
decids di ignorarlo). Per cui (per spiegarmi) potrei usare qualcosa del
Post by Voce dalla Germania
una frasetta del thread (di cui magari e' gia' stata persa la
attribuzione o non e' ricostruibile) TANTO PER DARE IL CONTESTO
la frase di Tizio a cui rispondo
La mia risposta
Voce dalla Germania
2024-02-21 11:51:02 UTC
Permalink
Post by Giovanni Drogo
Post by Voce dalla Germania
Scusate, chi è quel (censura) che cancella i nomi delle persone a cui
risponde in modo che non si può sapere a chi replicare?
Mi scuso io, ma tendo a non dare molta importanza, forse nessuna, a CHI
ha detto qualcosa, ma invece alla COSA a cui rispondo. In fin dei conti
un NG e' un po' come un bar dove si parla a ruota libera, non una
rivista scientifica dove si fanno citazioni precise.
Inoltre tendo invece a dare importanza al "risparmio di banda" e alla
facilita' di lettura (odio il "top posting" e se vedo un messaggio che
contiene un sacco di citazioni passate ... e' forte la probabilita' che
decids di ignorarlo). Per cui (per spiegarmi) potrei usare qualcosa del
Post by Voce dalla Germania
una frasetta del thread (di cui magari e' gia' stata persa la
attribuzione o non e' ricostruibile) TANTO PER DARE IL CONTESTO
la frase di Tizio a cui rispondo
La mia risposta
Ringrazio per la spiegazione e accetto le scuse, ma continuerò a
criticare questo metodo, anche perché si rischia di attribuire a X il
contrario di quello che pensa X, che avrebbe tutte le ragioni di
incazzarsi e protestare. In un paio di casi in altri NG X ero io.

Il risparmio di banda aveva un significato molti anni fa, ma 100.000
pezzi di citazioni forse evitabili sono solo uno spiffero rispetto a una
sola domanda a ChatGPT e simili.

D'accordo sul top posting: non lo odio, ma è decisamente meglio evitarlo.
Klaram
2024-02-18 13:17:10 UTC
Permalink
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Tutti i dialetti, come tutte le lingue, hanno una grammatica* e delle
regole. Non necessariamente scritte, ma se non esistessero delle regole
non ci sarebbe modo di dire se una data frase è comprensibile e corretta
o no.
Ma è ovvio, mi sono espressa male, dicendo che certi dialetti non
hanno grammatiche, intendevo dire libri scritti di regole su cui
studiare, ma i parlanti hanno la "competenza nativa", come la chiama
giustamente Valerio.
Però la competenza non è solo nativa, può anche essere acquisita,
come, per esempio, per l'taliano "come se fosse" o "come se sia".
Parlando scegliamo immediatamente l'una o l'altra, senza andare ogni
volta a consultare il libro di grammatica come farebbe un principiante.
In che modo? perché una frase "suona" bene", l'altra "suona" male o
meno bene.

Bruno Campanini si riferisce spesso al suono, all'armonia delle frasi,
e io condivido, le disquisizioni grammaticali, sintattiche ecc. vengono
in un secondo tempo.

k
Mad Prof
2024-02-18 15:49:01 UTC
Permalink
Post by Klaram
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma
parlano correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Tutti i dialetti, come tutte le lingue, hanno una grammatica* e delle
regole. Non necessariamente scritte, ma se non esistessero delle regole
non ci sarebbe modo di dire se una data frase è comprensibile e corretta
o no.
Ma è ovvio, mi sono espressa male, dicendo che certi dialetti non
hanno grammatiche, intendevo dire libri scritti di regole su cui
studiare, ma i parlanti hanno la "competenza nativa", come la chiama
giustamente Valerio.
Però la competenza non è solo nativa, può anche essere acquisita,
come, per esempio, per l'taliano "come se fosse" o "come se sia".
Parlando scegliamo immediatamente l'una o l'altra, senza andare ogni
volta a consultare il libro di grammatica come farebbe un principiante.
In che modo? perché una frase "suona" bene", l'altra "suona" male o
meno bene.
Sì ma poi bisogna sempre vedere gli esempi specifici, se no c'è il rischio
di fare come quelli che alzano il ditino appena sentono un condizionale
dopo il se, anche in quei casi in cui è assolutamente corretto…
--
Sanity is not statistical
Bruno Campanini
2024-02-18 12:12:10 UTC
Permalink
Post by Gennaro
Post by Gennaro
Post by Klaram
Post by Gennaro
Post by Bruno Campanini
Io avrei messo un fosse in luogo d'un sia, ma è una
questione di musica.
 >
Non è questione di sintassi più che di musica?
Trapassato al posto del passato?
Per un parlante competente, prima di musica poi di sintassi.
Competente in musicologia o in grammatica/sintassi italiana?
Poco, ma non è quello il punto. Pensa ai parlanti in dialetti di cui non
esiste grammatica, non conoscono le regole e nemmeno la grafia, ma parlano
correttamente. Come riconoscono gli errori? li avvertono stonature.
Credo tu sia troppo ottimista.
Ai parlanti che non conoscono per varie ragioni la grammatica,
dire "come se sia" o "come se fosse" è la stessa cosa.
Come per "vorrei che sia" e "vorrei che fosse".
Ripensandoci...
L'orrore di tutta la frase, comunque si voglia esporre la
circostanza, è quel "se".
- Ci sono anche segni di asfissia, come sia stato soffocato...
- C'erano anche segni d'asfissia, come fosse stato soffocato...

Giriamola un po':
- Ci sono anche segni di asfissia: sia stato soffocato?
- C'erano anche segni d'asfissia: fosse stato soffocato?

Bruno
Klaram
2024-02-18 17:14:45 UTC
Permalink
Il giorno Sun, 18 Feb 2024 12:27:20 +0100
"vorrei che sia" -> qualcosa da venire o da verificare
"vorrei che fosse" -> qualcosa gia' successo
Qui la contemporaneità o meno non c'entra (tranne in vorrei che fosse
o vorrei che fosse stato).
Il congiuntivo passato esprime un desiderio che può essere
resalizzabile o no:

vorrei che fossi tu (adesso o domani) ad accompagnarmi;

il congiuntivo presente esprime un desiderio realizzabile e certo:

voglio che sia tu ad accompagnarmi.

k
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